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Backup locale e cloud, un aiutino per favore :-)
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Gianfranco
2025-02-07 16:47:49 UTC
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Ciao a tutti,


ho debian da molti anni e faccio regolarmente il backup su un disco
esterno con uno script trovato in rete, leggermente modificato, che usa
rsync. Finora tutto bene.

Dopo la visita di simpaticissimi signori che mi sono entrati in casa
mentre non c'ero, e devo pure ringraziarli perche' mi hanno lasciato il
portatile e relativi accessori, avrei deciso di abbonarmi ad un servizio
di backup online per maggior sicurezza.

Avrei due domande se non disturbo troppo:

01) Per il servizio, avevo pensato a google drive (credo sia quello)
che con un paio di euro mi offre spazio piu' che abbondante per le mie
esigenze. Scelta valida o c'e' di meglio?

02) Ho visto in rete rclone, ci sono diversi howto che forse (forse)
riesco a scopiazzare e c'e' anche un frontend grafico che potrebbe
aiutarmi. Anche qui: scelta valida o c'e' di meglio?

In sintesi: che mi dite? :-)

Grazie. Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
Enrico Maria Chellini
2025-02-07 17:01:34 UTC
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Il giorno 7 Feb 2025 16:47:49 GMT
Post by Gianfranco
Ciao a tutti,
ho debian da molti anni e faccio regolarmente il backup su un disco
esterno con uno script trovato in rete, leggermente modificato, che
usa rsync. Finora tutto bene.
Dopo la visita di simpaticissimi signori che mi sono entrati in casa
mentre non c'ero, e devo pure ringraziarli perche' mi hanno lasciato
il portatile e relativi accessori, avrei deciso di abbonarmi ad un
servizio di backup online per maggior sicurezza.
01) Per il servizio, avevo pensato a google drive (credo sia quello)
che con un paio di euro mi offre spazio piu' che abbondante per le mie
esigenze. Scelta valida o c'e' di meglio?
dropbox costa il giusto ed perfettamente integrato con linux, senza
danti script.
Post by Gianfranco
02) Ho visto in rete rclone, ci sono diversi howto che forse (forse)
riesco a scopiazzare e c'e' anche un frontend grafico che potrebbe
aiutarmi. Anche qui: scelta valida o c'e' di meglio?
In sintesi: che mi dite? :-)
Grazie. Un saluto,
Enrico Maria Chellini
2025-02-07 17:15:07 UTC
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Post by Enrico Maria Chellini
dropbox costa il giusto ed perfettamente integrato con linux, senza
danti script.
Di recente ho visto questo : https://hosting.aruba.it/aruba-drive.aspx
ma non so come si integra
Gianfranco
2025-02-08 08:44:21 UTC
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On Fri, 7 Feb 2025 18:15:07 +0100, Enrico Maria Chellini wrote:

Ciao,
Post by Enrico Maria Chellini
Post by Enrico Maria Chellini
dropbox costa il giusto ed perfettamente integrato con linux, senza
danti script.
Di recente ho visto questo : https://hosting.aruba.it/aruba-drive.aspx
ma non so come si integra
A dropbox non avevo proprio pensato, guardero'. Se poi posso gestire
il backup in automatico senza tanti script meglio.

Aruba non so, ho qualche dominio con loro e mi pare che stiano
aumentando un po' troppo i prezzi. Non vorrei facessero il giochino di
invogliarti per poi aumentare una volta che sei legato a loro.

Grazie. Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
sm
2025-02-07 21:10:02 UTC
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01) Per il servizio, avevo pensato a google drive (credo sia quello) che
con un paio di euro mi offre spazio piu' che abbondante per le mie
esigenze. Scelta valida o c'e' di meglio?
02) Ho visto in rete rclone, ci sono diversi howto che forse (forse)
riesco a scopiazzare e c'e' anche un frontend grafico che potrebbe
aiutarmi. Anche qui: scelta valida o c'e' di meglio?
In sintesi: che mi dite? :-)
Personalmente sono un "fan" di restic, che secondo me ha tutte le
caratteristiche che deve avere un backup sul cloud come dio comanda.

Per quanto riguarda lo storage io mi appoggio a Backblaze B2 che è S3
compatibile e costa una sciocchezza, il portatile ha un backup di 110Gb e
spendo meno di un euro al mese.
Enrico Maria Chellini
2025-02-08 08:40:46 UTC
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Post by sm
Personalmente sono un "fan" di restic, che secondo me ha tutte le
caratteristiche che deve avere un backup sul cloud come dio comanda.
Per quanto riguarda lo storage io mi appoggio a Backblaze B2 che è S3
compatibile e costa una sciocchezza, il portatile ha un backup di
110Gb e spendo meno di un euro al mese.
il b2 parte da 20tb 1560$/ anno o sbaglio?
Lem Novantotto
2025-02-08 09:41:30 UTC
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Post by Enrico Maria Chellini
il b2 parte da 20tb 1560$/ anno o sbaglio?
Da 72€, con 1TB di storage e 3TB di download mensili.
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
Gianfranco
2025-02-08 09:56:31 UTC
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On Sat, 8 Feb 2025 09:41:30 -0000 (UTC), Lem Novantotto wrote:

Ciao,
Post by Lem Novantotto
Da 72€, con 1TB di storage e 3TB di download mensili.
Pero' son decisamente di piu' dei "meno di un euro al mese" che dice
sm... :-o

Ho controllato i costi e suppergiu' si equivalgono ma per le mie
esigenze gia' 50 GB sarebbero tanti, non mi conviene far contratti da 1
TB o piu'. Non ho nemmeno esigenze di velocita' o carichi importanti di
trasferimento, a me basta aver la roba in un posto sicuro a prova di
eventuali altri simpatici visitatori. :-/

Aspetto che dice sm, altrimenti mi oriento su google. :-)

Vado a studiarmi restic. :-D

Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
Lem Novantotto
2025-02-08 10:06:08 UTC
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Post by Gianfranco
Pero' son decisamente di piu' dei "meno di un euro al mese" che dice
sm... :-o
Allora magari mi confondo io...
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
sm
2025-02-08 12:32:08 UTC
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Post by Lem Novantotto
Post by Gianfranco
Pero' son decisamente di piu' dei "meno di un euro al mese" che dice
sm... :-o
Allora magari mi confondo io...
Vi confondete perché i 6€ al mese non sono un canone ma sono per terabyte,
se ci metti meno di un terabyte spendi meno.

Chiaro se hai più di un terabyte spendi anche più di 72€ l'anno, ma non è
che quei volumi li parcheggi in posti tanto più economici.
Lem Novantotto
2025-02-08 13:07:16 UTC
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Post by sm
Vi confondete perché i 6€ al mese non sono un canone ma sono per terabyte,
se ci metti meno di un terabyte spendi meno.
Ah, pensavo andasse a scaglioni, invece... tooop! Buono a sapersi. :-)
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
sm
2025-02-08 13:30:10 UTC
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Post by Gianfranco
Ho controllato i costi e suppergiu' si equivalgono ma per le mie
esigenze gia' 50 GB sarebbero tanti, non mi conviene far contratti da 1
TB o piu'.
No no tranquillo, con quei volumi spenderesti una sciocchezza.
Il piano è pay-as-you-go e viene fatturato con precisione al byte/ora.
50Gb costano 30 cent al mese.
sm
2025-02-08 12:25:21 UTC
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Post by Enrico Maria Chellini
Post by sm
Personalmente sono un "fan" di restic, che secondo me ha tutte le
caratteristiche che deve avere un backup sul cloud come dio comanda.
Per quanto riguarda lo storage io mi appoggio a Backblaze B2 che è S3
compatibile e costa una sciocchezza, il portatile ha un backup di 110Gb
e spendo meno di un euro al mese.
il b2 parte da 20tb 1560$/ anno o sbaglio?
Ma no, scegli il piano flessibile 6€ al mese per Tb e paghi solo lo
storage che occupi.
Enrico Maria Chellini
2025-02-08 17:14:33 UTC
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Il giorno Sat, 8 Feb 2025 12:25:21 -0000 (UTC)
Post by sm
Post by Enrico Maria Chellini
Post by sm
Personalmente sono un "fan" di restic, che secondo me ha tutte le
caratteristiche che deve avere un backup sul cloud come dio
comanda.
Per quanto riguarda lo storage io mi appoggio a Backblaze B2 che è
S3 compatibile e costa una sciocchezza, il portatile ha un backup
di 110Gb e spendo meno di un euro al mese.
il b2 parte da 20tb 1560$/ anno o sbaglio?
Ma no, scegli il piano flessibile 6€ al mese per Tb e paghi solo lo
storage che occupi.
Ok, ho un paio di domande, dropbox mi fa il mirroring istantaneo di
quello che ho nel disco, questo è possibile su questo cloud? o è più
adatto a server che mi lanciano in backup una volta al giorno?

Enrico
sm
2025-02-08 19:43:52 UTC
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Post by Enrico Maria Chellini
Post by sm
Post by Enrico Maria Chellini
il b2 parte da 20tb 1560$/ anno o sbaglio?
Ma no, scegli il piano flessibile 6€ al mese per Tb e paghi solo lo
storage che occupi.
Ok, ho un paio di domande, dropbox mi fa il mirroring istantaneo di
quello che ho nel disco, questo è possibile su questo cloud? o è più
adatto a server che mi lanciano in backup una volta al giorno?
No, è un object storage tipo AWS S3 per intendersi. Non ha strumenti di
sincronizzazione cartelle, non è il suo mestiere.
Gianfranco
2025-02-08 08:44:20 UTC
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On Fri, 7 Feb 2025 21:10:02 -0000 (UTC), sm wrote:

Ciao,
Post by sm
Personalmente sono un "fan" di restic, che secondo me ha tutte le
caratteristiche che deve avere un backup sul cloud come dio comanda.
Non lo conoscevo, non mi son mai interessato di queste cose prima.
Cerchero'.
Post by sm
Per quanto riguarda lo storage io mi appoggio a Backblaze B2 che è S3
compatibile e costa una sciocchezza, il portatile ha un backup di 110Gb e
spendo meno di un euro al mese.
Non conoscevo nemmeno questo, ovviamente. E' un servizio affidabile e
duraturo secondo te? La mia paura e' di affidarmi a servizi economici ma
che poi, quando c'e' bisogno, spariscono o non funzionano piu'.

Un saluto e grazie anche a te,
--
Gianfranco Bertozzi
sm
2025-02-08 12:56:09 UTC
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Post by Gianfranco
Post by sm
Per quanto riguarda lo storage io mi appoggio a Backblaze B2 che è S3
compatibile e costa una sciocchezza, il portatile ha un backup di 110Gb
e spendo meno di un euro al mese.
Non conoscevo nemmeno questo, ovviamente. E' un servizio affidabile e
duraturo secondo te? La mia paura e' di affidarmi a servizi economici ma
che poi, quando c'e' bisogno, spariscono o non funzionano piu'.
Direi che sono adeguatamente affidabili.
Gianfranco
2025-02-10 07:25:47 UTC
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On Fri, 7 Feb 2025 21:10:02 -0000 (UTC), sm wrote:

Ciao,
Post by sm
Personalmente sono un "fan" di restic, che secondo me ha tutte le
caratteristiche che deve avere un backup sul cloud come dio comanda.
Ho guardato un po' restic e un po' rclone, mi pare piu' amichevole il
secondo ma e' probabilmente un caso. O forse pe' erche' rclone alcune
cose le fa in automatico. ;-)

Una domanda ancora: ho visto che con rclone si puo' montare il cloud
in locale. Questo mi permetterebbe di utilizzare lo script che uso gia'
per i dischi esterni e che usa rsync?

Se cosi' fosse, credo di si ma chiedo, avrei gia' mezza pappa pronta:
potrei modificare il mio script in modo da fare il backup sul disco
esterno e poi in cloud senza dovermi sbattere troppo, tanto per i
dati che devo sincronizzare non servono ottimizzazioni spinte. Grande
castroneria? :-D

Un saluto e ancora grazie,
--
Gianfranco Bertozzi
sm
2025-02-10 11:36:38 UTC
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Post by Gianfranco
Una domanda ancora: ho visto che con rclone si puo' montare il cloud
in locale. Questo mi permetterebbe di utilizzare lo script che uso gia'
per i dischi esterni e che usa rsync?
Non ho mai provato ma teoricamente sì.
Joe
2025-02-10 19:45:15 UTC
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Post by Gianfranco
Ciao,
Post by sm
Personalmente sono un "fan" di restic, che secondo me ha tutte le
caratteristiche che deve avere un backup sul cloud come dio comanda.
Ho guardato un po' restic e un po' rclone, mi pare piu' amichevole il
secondo ma e' probabilmente un caso. O forse pe' erche' rclone alcune
cose le fa in automatico. ;-)
Una domanda ancora: ho visto che con rclone si puo' montare il cloud
in locale. Questo mi permetterebbe di utilizzare lo script che uso gia'
per i dischi esterni e che usa rsync?
potrei modificare il mio script in modo da fare il backup sul disco
esterno e poi in cloud senza dovermi sbattere troppo, tanto per i
dati che devo sincronizzare non servono ottimizzazioni spinte. Grande
castroneria? :-D
Un saluto e ancora grazie,
Con rclone puoi impostare tra i vari "remotes" anche una directory
locale, o qualcosa montato in rete ecc...

Io lo uso per backuppare una cartella, ho uno script bash di poche
righe per lo scopo che invia una copia della cartella su più "remotes",
ovvero su più servizi di storage in cloud e allo stesso tempo su un
altro disco in locale. Posso anche passartelo perché è un esempio
banale:

VERSION=20250210
SOURCE=/path/to/progetto/${VERSION}
TARGET=path/to/progetto/${VERSION}
rclone -v sync $SOURCE gdrive-mioaccount:$TARGET --exclude /eventuali/**
rclone -v sync $SOURCE meganz-mioaccount:$TARGET --ecc
rclone -v sync $SOURCE meganz-mioaltroaccount:$TARGET --ecc
rclone -v sync $SOURCE yandex-mioaccount:$TARGET --ecc
rclone -v sync $SOURCE localbackup:$TARGET --ecc

Con l'ultima riga sincronizzo la sorgente con un backup in locale.

Nell'esempio "localbackup" è l'alias, ovvero il nome che ho scelto
per il particolare "remote".
Puoi configurarlo sia in modo interattivo con "rclone config" se ben
riscordo, e scegli il tipo "local".

https://rclone.org/local/

In rclone.conf, alla fine ti ritroverai una cosa del genere:

[localbackup]
type = local
remote = /path/to/ilmiobackup


Occhio al montaggio: se il backup lo vuoi fare su un disco
esterno ad esempio, non montato automaticamente o collegato
alla bisogna al sistema, la dir remote ovviamente si trova
sul filesystem del disco di sistema o giù di lì, ci siamo
capiti.

Nel mio caso specifico, ho poca roba in quella direcotry,
ad ogni "nuova versione" del progetto cambio VERSION ed
eseguo il backup man mano che si aggiunge roba.
Sono backup per modo di dire, perché sono corruttibili, da
eventuali casino che posso fare io, del tipo cancello della
roba, lancio il backup e mi si cancella anche in remoto.
Quindi va bene per un certo tipo di utilizzo, ma non è una
roba tipo git ecc...
Il fatto che ho poca roba come peso da backuppare, mi permette
di viaggiare con servizi gratuiti, quindi sotto i 15 / 20 GB,
ma dipende anche da quanto si deve poi tenere archiviata la roba
ovvio.

Ho letto che hai avuto visite... sono dell'idea che se hai tanti
dati da backuppare, sopra i 50 GB potresti anche considerare di
metterti in piedi un nas in altra tua sede colelgata ad internet,
ma anche in LAN, tipo tiri un cavo in soffitto o cantina, certo
non è come backuppare in remoto, ci sono prgetti anche come cubit,
puoi anche usare rclone per fare un merge di più servizi, del tipo
se ho ben capito, se hai 4 o 5 servizi anche solo gratuiti, li puoi
accorpare in modo da vederli come un unico remote, e a quel punto
arrivi ad avere lo spazio che ti serve, però:

- cosa succede se perdi uno di quei remotes che compongono il merge?

Nella pratica non l'ho provato, io come vedi sopra faccio l'opposto
avendo pochi dati, ovvero moltiplico le copie.

Resta il punto che il backup su un disco esterno da attaccare,
fare la copia e collocarlo in altra sede offline resta sempre una
sicurezza in più. Perché è banale ma come dicevo sopra, se cancelli
qualcosa via rclone, anche i backup remoti se ne vanno e quello che
hai cancellato lo perdi, a meno di funzioni peculiari dei servizi
remoti per annullare le ultime tot modifiche.
Gianfranco
2025-02-11 09:37:41 UTC
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On Mon, 10 Feb 2025 19:45:15 -0000 (UTC), Joe wrote:

Ciao,
Post by Joe
Con rclone puoi impostare tra i vari "remotes" anche una directory
locale, o qualcosa montato in rete ecc...
Io lo uso per backuppare una cartella, ho uno script bash di poche
righe per lo scopo che invia una copia della cartella su più "remotes",
ovvero su più servizi di storage in cloud e allo stesso tempo su un
altro disco in locale. Posso anche passartelo perché è un esempio
Grazie anche a te. Stavo scrivendo che avrei guardato il tuo script
con calma ma e' sufficientemente chiaro da non richiederci un grande
studio. Io ho uno script simile che usa rsync, trovato in rete e
modificato per le mie esigenze, che mi copia su disco esterno le
directory che mi interessano (praticamente tutto /docs e qualche altra
cosa della mia home e /etc) e mantiene uno storico di cinque backup,
cosi' se per caso cancello qualcosa di importante e poi faccio il
backup ho almeno cinque possibilita' in piu' per recuperarlo. Questo
accorgimento mi e' servito in passato per cui lo trasporterei anche in
cloud, magari con due o tre storici soltanto, tanto il cloud (se si
chiama cosi') mi serve solo in casi di emergenza.
Post by Joe
sul filesystem del disco di sistema o giù di lì, ci siamo
capiti.
Si si, grazie. Il mio script controlla se il disco e' montato,
altrimenti non va avanti. :-)
Post by Joe
Nel mio caso specifico, ho poca roba in quella direcotry,
ad ogni "nuova versione" del progetto cambio VERSION ed
eseguo il backup man mano che si aggiunge roba.
Facevo anche io cosi', quando mi divertivo (nel mio piccolo) a
spippolare, directory multiple con la data a fare da storico dei
cambiamenti.

Per il resto, per quel che mi serve backuppare (ricordi, appunti, poco
altro) non val la pena di penarci tanto. Semmai dovrei perdere il vizio
di tenere gli hard disk di backup nel cassetto della stessa scrivania
dove tengo il computer. :-D

Ora mi vado a iscrivere a backblaze. :-D

Grazie ancora. Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
Joe
2025-02-11 10:56:17 UTC
Rispondi
Permalink
Post by Gianfranco
directory che mi interessano (praticamente tutto /docs e qualche altra
cosa della mia home e /etc) e mantiene uno storico di cinque backup,
cosi' se per caso cancello qualcosa di importante e poi faccio il
backup ho almeno cinque possibilita' in piu' per recuperarlo. Questo
accorgimento mi e' servito in passato per cui lo trasporterei anche in
cloud, magari con due o tre storici soltanto, tanto il cloud (se si
chiama cosi') mi serve solo in casi di emergenza.
Cinque?
Se parliamo di un progetto "in divenire" capisco, anzi lì ci starebbe
anche un approccio via git forse.
Ma per il backup di roba "piuttosto ferma" tipo "docs", e anche etc
alla fine va be' poi saprai tu quanto rimaneggi la configurazione,
quando ne hai 3 backup relativi a 3 date direi che ce n'è d'avanzo.

Per il cloud devi ponderare molto bene quello che ti è indispensabile
e sfoltire ciò che non lo è, perché con tipo 20 GB hai già soluzioni
gratuite che possono essere più che sufficienti se accompagnate da
un NAS o similare che riuscissi a posizionare in altro locale, via
LAN (come dicevo, eventuale soffitta o scantinato, se è fattibile
tirare un cavo ecc... anche qui, saprai meglio tu la situazione).
Post by Gianfranco
Si si, grazie. Il mio script controlla se il disco e' montato,
altrimenti non va avanti. :-)
Idem con patate:

[ ! -d /mnt/discoesterno/path/ecc ] && { echo 'Error: target directory \
not found!'; exit 101; }
Post by Gianfranco
Post by Joe
Nel mio caso specifico, ho poca roba in quella direcotry,
ad ogni "nuova versione" del progetto cambio VERSION ed
eseguo il backup man mano che si aggiunge roba.
Facevo anche io cosi', quando mi divertivo (nel mio piccolo) a
spippolare, directory multiple con la data a fare da storico dei
cambiamenti.
Per il resto, per quel che mi serve backuppare (ricordi, appunti, poco
altro) non val la pena di penarci tanto. Semmai dovrei perdere il vizio
di tenere gli hard disk di backup nel cassetto della stessa scrivania
dove tengo il computer. :-D
Ora mi vado a iscrivere a backblaze. :-D
Eh be' sì, l'ABC della scrivania non lasciarlo per strada!
Dai un'occhiata anche su reddit, avevo trovato una lista di servizi
di storage tabellata con le varie funzionalità e dimensione fornita,
anche roba gratuita. Che da come dici, potrebbe essere già sufficiente,
poi vedi tu.
Gianfranco
2025-02-11 11:14:41 UTC
Rispondi
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On Tue, 11 Feb 2025 10:56:17 -0000 (UTC), Joe wrote:

Ciao,
Post by Joe
Cinque?
In effetti son tantine ma rapportando lo spazio disponibile sul disco
esterno con le ridotte dimensioni della roba da salvare (a 20 GB non ci
arrivo) ho preferito restare sull'abbondante. Tre sarebbero sufficienti.

Chiaramente in cloud mi limitero' ad uno massimo due storici, anche
perche' trattandosi di roba non soggetta a frequenti modifiche non
sarebbe il caso.

Ho appena configurato Backblaze e sto facendo due prove, appena
completo gli script inserisco la mia carta di credito e faccio il
backup. Avrei preferito si potesse usare PayPal ma immagino che con un
servizio del genere possa star sicuro.
Post by Joe
Eh be' sì, l'ABC della scrivania non lasciarlo per strada!
Dai un'occhiata anche su reddit, avevo trovato una lista di servizi
di storage tabellata con le varie funzionalità e dimensione fornita,
anche roba gratuita. Che da come dici, potrebbe essere già sufficiente,
poi vedi tu.
Vado a vedere, grazie. :-)

Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
Joe
2025-02-11 13:00:23 UTC
Rispondi
Permalink
Post by Gianfranco
Post by Joe
Eh be' sì, l'ABC della scrivania non lasciarlo per strada!
Dai un'occhiata anche su reddit, avevo trovato una lista di servizi
di storage tabellata con le varie funzionalità e dimensione fornita,
anche roba gratuita. Che da come dici, potrebbe essere già sufficiente,
poi vedi tu.
Vado a vedere, grazie. :-)
L'ho ripescata, ecco la discussione:

https://www.reddit.com/r/cloudstorage/comments/1b0kfx8/what_cloud_storage_would_you_recommend/

e qui la tabella che ricordavo, prendi con pinze perché non ho
approfondito il contenuto... ad ogni modo:

https://comparisontabl.es/cloud-storage/

Buon backup! :)
Enrico Bianchi
2025-02-16 11:06:05 UTC
Rispondi
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Post by Gianfranco
Una domanda ancora: ho visto che con rclone si puo' montare il cloud
in locale. Questo mi permetterebbe di utilizzare lo script che uso gia'
per i dischi esterni e che usa rsync?
Se monti in locale un cloud storage va a quel paese tutto il concetto di
backup. Per fare il backup su un path remoto, usa rsync o restic). Se usi
rclone, evita di montare il cloud storage (a meno che non lo usi per altro)

Enrico
^Bart
2025-02-08 09:55:50 UTC
Rispondi
Permalink
Post by Gianfranco
ho debian da molti anni e faccio regolarmente il backup su un disco
esterno con uno script trovato in rete, leggermente modificato, che usa
rsync. Finora tutto bene.
Esiste il n.g. apposito per Debian dove ci sono anch'io quindi in prima
battuta sarebbe comodo\utile avendo quella distro postare li' poi ovvio
questa richiesta è generica quindi ok anche qui! :)

Non vorrei ampliare troppo il discorso rispetto a ciò che hai chiesto ma
avere un piccolo nas casalingo tipo con TrueNas Core dove poter ad
esempio backuppare non solo il laptop ma ad asempio anche smartphone ed
altri devices presenti in casa?
Post by Gianfranco
Dopo la visita di simpaticissimi signori che mi sono entrati in casa
mentre non c'ero, e devo pure ringraziarli perche' mi hanno lasciato il
portatile e relativi accessori, avrei deciso di abbonarmi ad un servizio
di backup online per maggior sicurezza.
Detto tra noi anche qui io inizierei a mettere qualche sensore in casa o
meglio sugli accessi che potrebbero essere usati dall'esterno vedi
finestre, porte etc. ci sono numerosi progetti open.
Post by Gianfranco
01) Per il servizio, avevo pensato a google drive (credo sia quello)
che con un paio di euro mi offre spazio piu' che abbondante per le mie
esigenze. Scelta valida o c'e' di meglio?
Personalmente ed aziendalmente ho scelto idrive, hanno un loro client
per tutti i s.o. attualmente in uso, client che tra l'altro aggiornano e
migliorano quasi ogni mese, nel mio caso faccio girare in una jail del
TrueNas Core il loro script che fa un mount solo in read delle dirs dove
gli utenti salvano i dati.
Post by Gianfranco
Grazie. Un saluto,
Di nulla, se volessi seguire la mia strada e ti servissero altre dritte
chiedi pure!

Saluti!
^Bart
Gianfranco
2025-02-08 10:15:34 UTC
Rispondi
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On Sat, 8 Feb 2025 10:55:50 +0100, ^Bart wrote:

Ciao,
Post by ^Bart
Esiste il n.g. apposito per Debian dove ci sono anch'io quindi in prima
battuta sarebbe comodo\utile avendo quella distro postare li' poi ovvio
questa richiesta è generica quindi ok anche qui! :)
E' frequentato? Perche' ce l'ho nel mio slrnpull.conf ma non vedo
quasi mai messaggi. Parli di ICOL.debian?
Post by ^Bart
Non vorrei ampliare troppo il discorso rispetto a ciò che hai chiesto ma
avere un piccolo nas casalingo tipo con TrueNas Core dove poter ad
esempio backuppare non solo il laptop ma ad asempio anche smartphone ed
altri devices presenti in casa?
Anche questo e' un campo che non conosco, ad esser sincero. Ne ho
sentito parlare ma con queste cose moderne non mi ci raccapezzo. ;-)

Appena trovo il tempo, se lo trovo, mi studio qualcosa, tanto per
capire come funzionano questi accrocchi. Si tratterebbe di un HW
casalingo con backup locale ma anche in rete?

Non credo mi servira', comunque: le foto che faccio sul cellulare
le riverso tutte sul computer e al massimo potrei farci il backup
dell'agenda, che mi fa gia' google. Comunque vado a vedere, mi hai
incuriosito. :-)
Post by ^Bart
Detto tra noi anche qui io inizierei a mettere qualche sensore in casa o
meglio sugli accessi che potrebbero essere usati dall'esterno vedi
finestre, porte etc. ci sono numerosi progetti open.
Io ho le telecamere fuori casa, dentro no, con un servizio
proprietario. Sono arrivati, le hanno viste e se ne son fregati. Ho i
filmati, si vede benissimo che le hanno guardate ma forse han pensato
fossero finte. Disgraziatamente avevo il cellulare offline nel momento
in cui son venuti ma temo che avrei ottenuto poco ugualmente. Con
i tagli al personale (scusami: "ottimizzazioni") ci son pochissime
pattuglie in giro, figurati se riescono ad arrivare in tempo.

Avevo spippolato con zoneminder ma avevo difficolta' a collegarci le
telecamere che ho (Tapo) e alla fine ho lasciato perdere.
Post by ^Bart
Personalmente ed aziendalmente ho scelto idrive, hanno un loro client
per tutti i s.o. attualmente in uso, client che tra l'altro aggiornano e
migliorano quasi ogni mese, nel mio caso faccio girare in una jail del
TrueNas Core il loro script che fa un mount solo in read delle dirs dove
gli utenti salvano i dati.
Capito tutto! :-D

A senso ho inteso. Questo mondo NAS e' piu' complesso di come lo
immaginavo.
Post by ^Bart
Di nulla, se volessi seguire la mia strada e ti servissero altre
dritte chiedi pure!
Grazie, molto gentile. Guardo un po' di che si tratta e vedo le
tariffe del servizio che usi tu. :-)

Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
^Bart
2025-02-08 10:31:57 UTC
Rispondi
Permalink
Post by Gianfranco
E' frequentato? Perche' ce l'ho nel mio slrnpull.conf ma non vedo
quasi mai messaggi. Parli di ICOL.debian?
Meno rispetto a questo però era giusto per dire che quando e se dovessi
avere richieste specifiche per debian del tipo "perchè usare aptitude
piuttosto che apt-get o apt?" imho inizierei lì! :)
Post by Gianfranco
Anche questo e' un campo che non conosco, ad esser sincero. Ne ho
sentito parlare ma con queste cose moderne non mi ci raccapezzo. ;-)
Io ho iniziato ad avvicinarmi all'informatica con lo ZX Spectrum 48K a
fine anni '80 ed i NAS non è che siano qualcosa di così moderno! ;)
Post by Gianfranco
Appena trovo il tempo, se lo trovo, mi studio qualcosa, tanto per
capire come funzionano questi accrocchi. Si tratterebbe di un HW
casalingo con backup locale ma anche in rete?
Io avevo dei vecchi HP con quattro attacchi sata, vecchi dischi
meccanici Seagate e WD da 1TB in raid1, ho pompato la ram a 16GB, ho
inserito due chiavette usb su cui il s.o. TrueNas Core fa da mirror per
il discorso del failover ed il gioco è fatto perché poi hai
un'interfaccia web come un Qnap o un Synology però anni luce più avanti
in termini di sicurezza e di tuning.
Post by Gianfranco
Non credo mi servira', comunque: le foto che faccio sul cellulare
le riverso tutte sul computer e al massimo potrei farci il backup
dell'agenda, che mi fa gia' google. Comunque vado a vedere, mi hai
incuriosito. :-)
Ci si può sganciare per privacy dal backup su Google quindi da remoto o
quando arrivi a casa per comodità lo smartphone punta direttamente al
NAS senza doverlo connettere al pc.
Post by Gianfranco
Io ho le telecamere fuori casa, dentro no, con un servizio
proprietario. Sono arrivati, le hanno viste e se ne son fregati. Ho i
filmati, si vede benissimo che le hanno guardate ma forse han pensato
fossero finte. Disgraziatamente avevo il cellulare offline nel momento
Magari avresti potuto mettere una sirena e dei sensori nei pressi delle
finestre nella parte esterna in modo da allertarti prima che arrivino a
forzare gli infissi...
Post by Gianfranco
Avevo spippolato con zoneminder ma avevo difficolta' a collegarci le
telecamere che ho (Tapo) e alla fine ho lasciato perdere.
Quando ero meno esperto di sistemi Unix like ho avuto anch'io difficoltà
ad approcciarmi con ZM, esiste comunque il servizio a pagamento e tolti
i problemi una volta opportunamente configurato funziona davvero bene!
Post by Gianfranco
Grazie, molto gentile. Guardo un po' di che si tratta e vedo le
tariffe del servizio che usi tu. :-)
Idrive l'ho scelto dopo aver fatto il giro di mezzo mondo nell'andare a
guardare sia la compatibilità dei client sia il discorso GDPR, stabilità
dell'azienda etc.
Post by Gianfranco
Un saluto,
Saluti.
^Bart
sm
2025-02-08 12:43:36 UTC
Rispondi
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Post by ^Bart
Io avevo dei vecchi HP con quattro attacchi sata, vecchi dischi
meccanici Seagate e WD da 1TB in raid1, ho pompato la ram a 16GB, ho
inserito due chiavette usb su cui il s.o. TrueNas Core fa da mirror per
il discorso del failover ed il gioco è fatto perché poi hai
un'interfaccia web come un Qnap o un Synology però anni luce più avanti
in termini di sicurezza e di tuning.
Cioè tu avresti preso dei vecchi dischi meccanici riciclati, attaccati ad
altro vecchio hardware riciclato, messi in raid1 e così saresti anni luce
più avanti in termini di sicurezza e di tuning?
Ma sei serio?
^Bart
2025-02-08 16:22:34 UTC
Rispondi
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Post by sm
Cioè tu avresti preso dei vecchi dischi meccanici riciclati, attaccati ad
altro vecchio hardware riciclato, messi in raid1 e così saresti anni luce
più avanti in termini di sicurezza e di tuning?
Ma sei serio?
Ovviamente devi sempre fare la tua parte ed aggiungere il nulla alle
discussioni! :)

La versione beta del mio progetto è stata quella ma ovviamente la
versione di produzione aveva hardware ad hoc anche in termini di
ridondanza dell'alimentazione.

Se hai altro nulla da aggiungere fai pure anche se sarebbe più
interessante per tutti che tu ci elencassi le tue esperienze in termini
di NAS Synology, Qnap, TrueNAS core o scale, cosa e come prelevi i dati
dai server o dai client tipo Borg backup, Duply, il "semplice" rsync,
come gestisci il cloud, se hai un "cloud tuo" e cosa invii al cloud tipo
db, files, repo git, etc.! :)

Saluti.
^Bart
sm
2025-02-08 19:29:34 UTC
Rispondi
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Post by ^Bart
Post by sm
Cioè tu avresti preso dei vecchi dischi meccanici riciclati, attaccati
ad altro vecchio hardware riciclato, messi in raid1 e così saresti anni
luce più avanti in termini di sicurezza e di tuning?
Ma sei serio?
Ovviamente devi sempre fare la tua parte ed aggiungere il nulla alle
discussioni! :)
Ma ti rendi conto o no della castroneria che hai scritto?
Post by ^Bart
Se hai altro nulla da aggiungere fai pure anche se sarebbe più
interessante per tutti che tu ci elencassi le tue esperienze in termini
di NAS Synology, Qnap, TrueNAS core o scale, cosa e come prelevi i dati
dai server o dai client tipo Borg backup, Duply, il "semplice" rsync,
come gestisci il cloud, se hai un "cloud tuo" e cosa invii al cloud tipo
db, files, repo git, etc.! :)
Sei distratto, ho risposto all'op con lo strumento e il cloud che utilizzo
per il backup personale. Se vuoi ti spiego quello. Se invece vuoi vuoi
fare a gara a chi nomina più buzzword trovati un altro compagno di giochi.
Enrico Maria Chellini
2025-02-08 19:44:12 UTC
Rispondi
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Post by sm
Sei distratto, ho risposto all'op con lo strumento e il cloud che
utilizzo per il backup personale. Se vuoi ti spiego quello. Se invece
vuoi vuoi fare a gara a chi nomina più buzzword trovati un altro
compagno di giochi.
Diciamo che copie in cascata su dischi in radi che poi si copiano su
altri backup, non garantiscono se entrano i ladri e portano via tutto,
nemmeno se prende fuoco l'ufficio, ho un fulmine di brucia tutto
l'hardware. ma la cosa da considerare è che ti costa sicuramente di più
di €.6 al mese, forse solo di corrente, per non parlare del tempo speso
a metter su tutto os, hardware e gruppi di continuità.

Enrico
sm
2025-02-08 21:05:35 UTC
Rispondi
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Post by Enrico Maria Chellini
Diciamo che copie in cascata su dischi in radi che poi si copiano su
altri backup, non garantiscono se entrano i ladri e portano via tutto,
nemmeno se prende fuoco l'ufficio, ho un fulmine di brucia tutto
l'hardware. ma la cosa da considerare è che ti costa sicuramente di più
di €.6 al mese, forse solo di corrente, per non parlare del tempo speso
a metter su tutto os, hardware e gruppi di continuità.
La regola dice che la copia offsite ci deve essere, proprio per i motivi
che dici te. Quindi è proprio sbagliato proporre una nas in casa in
alternativa al cloud, al massimo in aggiunta. Ricordiamo sempre la regola
del 3-2-1.
^Bart
2025-02-09 11:04:28 UTC
Rispondi
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Post by sm
Ma ti rendi conto o no della castroneria che hai scritto?
Mi rendo conto di quello che ho scritto e vorrei ben volentieri
annoverarlo tra le castronerie ma i tuoi modi purtroppo confermano
quello che ho scritto.
Post by sm
Sei distratto, ho risposto all'op con lo strumento e il cloud che utilizzo
per il backup personale. Se vuoi ti spiego quello. Se invece vuoi vuoi
fare a gara a chi nomina più buzzword trovati un altro compagno di giochi.
Come sopra.

Saluti.
^Bart
Gianfranco
2025-02-08 17:10:24 UTC
Rispondi
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On Sat, 8 Feb 2025 11:31:57 +0100, ^Bart wrote:


Ciao,
Post by ^Bart
Meno rispetto a questo però era giusto per dire che quando e se dovessi
avere richieste specifiche per debian del tipo "perchè usare aptitude
piuttosto che apt-get o apt?" imho inizierei lì! :)
Capito. Lo terro' presente allora. Dopo tutto, uso debian. :-)

Io pero' uso sempre apt-get e compagnia cantante, mai cambiato metodo.
Mai avuto problemi, inoltre. Magari apro un thread di la': "cos'e'
meglio? Apt, aptitude o cosa?" :-D
Post by ^Bart
Io ho iniziato ad avvicinarmi all'informatica con lo ZX Spectrum 48K a
fine anni '80 ed i NAS non è che siano qualcosa di così moderno! ;)
Il mio primo computer e' stato il Commodore 16, prestato da un amico
informatico, ma poi son passato anche io allo Spectrum. Ci ho spippolato
parecchio ma ai tempi di risultati ne vidi pochini. :-D

Poi un 8086 con DOS e Window 3.1, su cui mi son fatto le ossa e
imparato i rudimenti della programmazione, poi non ricordo piu'. :-D
Post by ^Bart
Io avevo dei vecchi HP con quattro attacchi sata, vecchi dischi
meccanici Seagate e WD da 1TB in raid1, ho pompato la ram a 16GB, ho
inserito due chiavette usb su cui il s.o. TrueNas Core fa da mirror
per il discorso del failover ed il gioco è fatto perché poi hai
un'interfaccia web come un Qnap o un Synology però anni luce più
avanti in termini di sicurezza e di tuning.
I Seagate me li ricordo. Del resto che scrivi avro' capito un 60 per
cento. ;-)
Post by ^Bart
Ci si può sganciare per privacy dal backup su Google quindi da remoto o
quando arrivi a casa per comodità lo smartphone punta direttamente al
NAS senza doverlo connettere al pc.
Questo potrebbe essere interessante. Via wifi immagino. Il cellulare
scarica le foto nuove sul NAS che poi le riversa sul cloud? Per
farglielo fare ci vuol qualcosa tipo tasker o automate?
Post by ^Bart
Magari avresti potuto mettere una sirena e dei sensori nei pressi delle
finestre nella parte esterna in modo da allertarti prima che arrivino a
forzare gli infissi...
Si, in effetti ho mancato in questo. "Dopo lo faccio" non e' mai una
buona strategia. :-/
Post by ^Bart
Quando ero meno esperto di sistemi Unix like ho avuto anch'io difficoltà
ad approcciarmi con ZM, esiste comunque il servizio a pagamento e tolti
i problemi una volta opportunamente configurato funziona davvero bene!
Non lo sapevo. Se mi metto a spippolarci su lo tengo presente, potrebbe
esser la volta buona che metto su un bel sistema di sorveglianza. :-)

Grazie ancora.

Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
Enrico Maria Chellini
2025-02-08 17:56:43 UTC
Rispondi
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Il giorno 8 Feb 2025 17:10:24 GMT
Post by Gianfranco
Questo potrebbe essere interessante. Via wifi immagino. Il cellulare
scarica le foto nuove sul NAS che poi le riversa sul cloud? Per
farglielo fare ci vuol qualcosa tipo tasker o automate?
basta nextcloud e relative app per desktop e mobile
Lem Novantotto
2025-02-08 20:04:42 UTC
Rispondi
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Post by ^Bart
Ci si può sganciare per privacy dal backup su Google
Ecco, così la prossima volta che i ladri entrano (speriamo di no!), magari
gli sfasciano anche il backup: così, tanto per rompere qualcosa... e oplà.

È bene che ci siano sia il backup casalingo, sia quello esterno. Tra i
due, *prima* quello *esterno*. Google o non Google, le scelte ci sono.

Rinunciare al backup esterno - magari per inesistenti "questioni di
privacy", qualsiasi cosa ciò intenda significare - è molto imprudente.
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
sm
2025-02-08 20:33:32 UTC
Rispondi
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Post by Lem Novantotto
Rinunciare al backup esterno - magari per inesistenti "questioni di
privacy", qualsiasi cosa ciò intenda significare - è molto imprudente.
Stra-quoto. Per il discorso privacy usando la crittografia (che tutti gli
strumenti di backup ovviamente supportano) non c'è proprio nessun appiglio
nemmeno per nominarla.
Piergiorgio Sartor
2025-02-09 11:43:46 UTC
Rispondi
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On 08/02/2025 21.33, sm wrote:
[...]
Post by sm
Stra-quoto. Per il discorso privacy usando la crittografia (che tutti gli
strumenti di backup ovviamente supportano) non c'è proprio nessun appiglio
nemmeno per nominarla.
La crittografia non e` sufficiente a garantire
alcuna privacy.

Il semplice fatto di avere un backup con un
servizio esterno, informa del fatto che hai
un backup e, quindi, dei dati da rendere sicuri.

E` un'informazione anche quella che, dipende
dalle persone, puo` essere considerata un
problema di "privacy" (si sta rivelando una
marea di informazioni, anche se non dati stessi).

YMMV.

Come scrivevo nell'altro reply, dipende caso
per caso, ma puo` bastare un HDD esterno
lasciato in ufficio.

bye,
--
piergiorgio
sm
2025-02-09 15:08:13 UTC
Rispondi
Permalink
[...]
Post by sm
Stra-quoto. Per il discorso privacy usando la crittografia (che tutti
gli strumenti di backup ovviamente supportano) non c'è proprio nessun
appiglio nemmeno per nominarla.
La crittografia non e` sufficiente a garantire alcuna privacy.
Beh sì ci sono anche le credenziali di accesso e le ACL, ma queste le davo
per scontato.
Il semplice fatto di avere un backup con un servizio esterno, informa
del fatto che hai un backup e, quindi, dei dati da rendere sicuri.
E non ti sembra un po' pleonastica come informazione? Chiunque ha un
backup e quindi dei dati da rendere sicuri.
E` un'informazione anche quella che, dipende dalle persone, puo` essere
considerata un problema di "privacy" (si sta rivelando una marea di
informazioni, anche se non dati stessi).
Una marea tipo cosa?
Come scrivevo nell'altro reply, dipende caso per caso, ma puo` bastare
un HDD esterno lasciato in ufficio.
Per carità ognuno la pensa come vuole. Però tutte le linee guida dicono
una cosa diversa.
E non è da quando c'è il cloud, eh. Anche prima i nastri si ruotavano la
mattina e si portavano a casa.
E il motivo dovrebbe essere superfluo ricordarlo: con il backup che è
nello stesso locale dove si trova il dato, qualunque cosa possa succedere
al dato succederà anche al backup.
Piergiorgio Sartor
2025-02-09 15:42:41 UTC
Rispondi
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On 09/02/2025 16.08, sm wrote:
[...]
Post by sm
Il semplice fatto di avere un backup con un servizio esterno, informa
del fatto che hai un backup e, quindi, dei dati da rendere sicuri.
E non ti sembra un po' pleonastica come informazione? Chiunque ha un
backup e quindi dei dati da rendere sicuri.
Non lo e`'

Ti faccio un esempio.
Diciamo che un tizio fa un backup, in cloud,
settimanale, di qualche MB ogni volta.
Ad un certo punto, c'e` un buco di 3 settimane,
dopo il qualche il tizio fa un backup di qualche
centinaio di MB.

Cosa si puo` dedurre?
Che magari e` stato in ferie, ha fatto foto / video
e le ha messe al sicuro.

Non mi sembra poco, per uno che ci tenga
alla "privacy"...

Magari, poi, incrociando il calendario viene
fuori che quel periodo di 3 settimane era anche
peridio di chiusura scolastica, cosi` uno potrebbe
anche dedurre che il tizio ha famiglia e figli.

Si puo` andare avanti tranquillamente in questo modo.

I meta-dati sono informazioni molto informative... :-)

Questo e` un punto di vista, chiaramente.
Alcune persone potrebbero prenderlo come una
grave violazione di privacy, altre potrebbero
non interessarne minimamente.

[...]
Post by sm
E il motivo dovrebbe essere superfluo ricordarlo: con il backup che è
nello stesso locale dove si trova il dato, qualunque cosa possa succedere
al dato succederà anche al backup.
Questo non e`, ovviamente, in discussione.

bye,
--
piergiorgio
sm
2025-02-09 17:09:57 UTC
Rispondi
Permalink
Post by Piergiorgio Sartor
[...]
Post by sm
Il semplice fatto di avere un backup con un servizio esterno, informa
del fatto che hai un backup e, quindi, dei dati da rendere sicuri.
E non ti sembra un po' pleonastica come informazione? Chiunque ha un
backup e quindi dei dati da rendere sicuri.
Non lo e`'
Ti faccio un esempio.
Diciamo che un tizio fa un backup, in cloud, settimanale, di qualche MB
ogni volta.
Ad un certo punto, c'e` un buco di 3 settimane,
dopo il qualche il tizio fa un backup di qualche centinaio di MB.
Cosa si puo` dedurre?
Che magari e` stato in ferie, ha fatto foto / video e le ha messe al
sicuro.
Non mi sembra poco, per uno che ci tenga alla "privacy"...
Magari, poi, incrociando il calendario viene fuori che quel periodo di 3
settimane era anche peridio di chiusura scolastica, cosi` uno potrebbe
anche dedurre che il tizio ha famiglia e figli.
Si puo` andare avanti tranquillamente in questo modo.
I meta-dati sono informazioni molto informative... :-)
Sì ma tu stai facendo tutta una serie di considerazioni partendo da un
assunto falso, cioè che queste informazioni siano esposte per il fatto di
essere sul cloud. Semplicemente non è vero.

E anche se parliamo di un ipotetico signor Google che legge i dati dalla
porta di servizio, se sono criptati cosa ne ricava? Si trova davanti una
selva di file e directory dal nome incomprensibile, come fa a capire che
si tratta del backup e non della sua collezione di film porno?
Piergiorgio Sartor
2025-02-09 18:21:11 UTC
Rispondi
Permalink
On 09/02/2025 18.09, sm wrote:
[...]
Post by sm
Sì ma tu stai facendo tutta una serie di considerazioni partendo da un
assunto falso, cioè che queste informazioni siano esposte per il fatto di
essere sul cloud. Semplicemente non è vero.
Come non e` vero?
Il servizio del cloud sa *esattamente* quanto
e quando. Per definizione, tra l'altro.

A meno che l'utente, intenzionalmente, non
randomizzi queste informazioni.
Ma questo non farebbe altro che confermare il
discorso di cui sopra.
Post by sm
E anche se parliamo di un ipotetico signor Google che legge i dati dalla
porta di servizio, se sono criptati cosa ne ricava? Si trova davanti una
Quello che ho scritto prima. Non era chiaro?
Dalle sequenze di backup, tempo, quantita`,
IP sorgente e quanto altro, si possono ricavare
tutta una serie di informazioni, che consentono
di poter fare ipotesi.
Piu` informazioni si estraggono, piu` queste
ipotesi possono essere confermate come certezze.

Guarda che queste sono procedure *standard* per
analisi forensiche, non sono mica invenzioni.
Post by sm
selva di file e directory dal nome incomprensibile, come fa a capire che
si tratta del backup e non della sua collezione di film porno?
Ma cosa scrivi?
Non sono due backup, per prima cosa, i due casi
da te esposti?
Secondo, se uno, una volta alla settimana, copia
dei dati, piu` o meno sempre la stessa quantita`,
quanto probabile e` che sia un backup vero e proprio?
Ma anche se non lo fosse, il discorso resta lo stesso,
non e` mica limitato al backup.

Il semplice fatto che siano *file*, poi, invece di
essere un unico blob (vedi "cryfs", per esempio)
puo` rivelare un sacco di cose.

Basta stracciare una statistica, per capire di
cosa si tratti e da questo, di nuovo, vedere
cosa si puo` estrapolare.

Non serve mica avere la certezza matematica, sai,
basta mettere assieme pezzi e, pian piano, limitare
le possibilita`.

Tra l'altro tutto questo si fa in _automatico_, non
serve mica una persona dietro (almeno per il grosso).

Tu non hai chiaro il concetto di "privacy", se
pensi che basti che il file "non sia leggibile",
per essere coperti.

La faccenda e` molto piu` sottile.

Che poi, di nuovo, possa interessare o meno, e`
tutto un altro discorso.

bye,
--
piergiorgio
sm
2025-02-09 20:55:21 UTC
Rispondi
Permalink
Post by Piergiorgio Sartor
Dalle sequenze di backup, tempo, quantita`,
IP sorgente e quanto altro, si possono ricavare tutta una serie di
informazioni, che consentono di poter fare ipotesi.
Ti sto dicendo che NON LO SAI che sono dei backup, e tu insisti ad
assumere il fatto che siano dei backup come dato di partenza. Vabbeh.
Post by Piergiorgio Sartor
Post by sm
selva di file e directory dal nome incomprensibile, come fa a capire
che si tratta del backup e non della sua collezione di film porno?
Ma cosa scrivi?
Non sono due backup, per prima cosa, i due casi da te esposti?
Certo che sì, ma il punto è che il provider NON LO SA.
Post by Piergiorgio Sartor
Secondo, se uno, una volta alla settimana, copia dei dati, piu` o meno
sempre la stessa quantita`, quanto probabile e` che sia un backup vero e
proprio?
Boh. È un po' come chiedersi se uno, una volta a settimana, ha un consumo
di corrente più o meno gli stessi kilowattora, quanto probabile è che sia
la lavatrice? Io non lo so, ma se per te quello è un problema per la
privacy allora immagino lo sia anche e a maggior ragione con il fornitore
di energia elettrica. Si arriva all'assurdo che loro possono risalire a
quante volte ti cambi le mutande, non so se rendo.
Post by Piergiorgio Sartor
Il semplice fatto che siano *file*, poi, invece di essere un unico blob
(vedi "cryfs", per esempio)
puo` rivelare un sacco di cose.
Congetture. Si chiamano congetture, e ne puoi fare quante ne vuoi c'è solo
il limite della fantasia.
Post by Piergiorgio Sartor
Basta stracciare una statistica, per capire di cosa si tratti e da
questo, di nuovo, vedere cosa si puo` estrapolare.
Attento, questa ogni volta che la ripeti un security analyst muore.
Post by Piergiorgio Sartor
Non serve mica avere la certezza matematica, sai, basta mettere assieme
pezzi e, pian piano, limitare le possibilita`.
Questa invece ogni volta che la ripeti un data scientist muore.
Post by Piergiorgio Sartor
Tra l'altro tutto questo si fa in _automatico_, non serve mica una
persona dietro (almeno per il grosso).
Certo, immagino ti riferisca ai modelli di ML che notoriamente si
addestrano dandogli in input delle congetture.
Post by Piergiorgio Sartor
Tu non hai chiaro il concetto di "privacy", se pensi che basti che il
file "non sia leggibile",
per essere coperti.
No, seriamente, quello che non ha per niente chiaro il concetto di privacy
sei te, io ho l'unica colpa di esserti venuto dietro fin qui perché niente
di quello che hai scritto ha qualcosa da spartire con la privacy.
Se aggiungiamo poi che, secondo te, basta una fantomatica statistica su
dei file criptati per capire di cosa si tratti (uso le tue parole) beh
allora sì che mi pento di essermi fatto trascinare fin qui.
Buona serata.
Piergiorgio Sartor
2025-02-09 21:12:23 UTC
Rispondi
Permalink
On 09/02/2025 21.55, sm wrote:
[...]
Post by sm
Ti sto dicendo che NON LO SAI che sono dei backup, e tu insisti ad
assumere il fatto che siano dei backup come dato di partenza. Vabbeh.
No, io ti sto dicendo che e` irrilevante.
Si parte da *zero* informazione e si ricostruisce.
Si puo` evincere che sono backup, si puo` evincere
altro e cosi` via.

Quello che scrivi tu semplicemente considera un
punto di informazione, ma qui, data la regolarita`,
ve ne sono parecchi di punti.
Che possono essere connessi per derivare qualcosa.
Cosa? Dipende, non si puo` sapere a priori, ma
questo non vuol dire che vi sia "privacy".
Fine del discorso.
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Post by sm
selva di file e directory dal nome incomprensibile, come fa a capire
che si tratta del backup e non della sua collezione di film porno?
Ma cosa scrivi?
Non sono due backup, per prima cosa, i due casi da te esposti?
Certo che sì, ma il punto è che il provider NON LO SA.
E non importa. Che sia un backup o meno lo
puo` derivare da altri pattern.
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Secondo, se uno, una volta alla settimana, copia dei dati, piu` o meno
sempre la stessa quantita`, quanto probabile e` che sia un backup vero e
proprio?
Boh. È un po' come chiedersi se uno, una volta a settimana, ha un consumo
di corrente più o meno gli stessi kilowattora, quanto probabile è che sia
la lavatrice? Io non lo so, ma se per te quello è un problema per la
privacy allora immagino lo sia anche e a maggior ragione con il fornitore
di energia elettrica. Si arriva all'assurdo che loro possono risalire a
quante volte ti cambi le mutande, non so se rendo.
Piu` o meno, dipende da vari fattori.
Il punto non e` quale sia il limite possibile
o meno su cosa si possa inferire.
Il punto e` che si puo` inferire qualcosa.
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Il semplice fatto che siano *file*, poi, invece di essere un unico blob
(vedi "cryfs", per esempio)
puo` rivelare un sacco di cose.
Congetture. Si chiamano congetture, e ne puoi fare quante ne vuoi c'è solo
il limite della fantasia.
Peccato che siano usate regolarmente.
Il fatto che *tu* le consideri fantasie
sta solo a dimostrare che a te serve una
razionalizzazione per poter giustificare
l'uso del cloud.
Come scritto in precedenza, non importa,
se a te sta bene, va bene cosi`, non devi
prendertela personalmente, non e` una
critica a *te*.
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Basta stracciare una statistica, per capire di cosa si tratti e da
questo, di nuovo, vedere cosa si puo` estrapolare.
Attento, questa ogni volta che la ripeti un security analyst muore.
Tu sei ancora vivo, pare, quindi non sei un
security analyst, quindi non sai di cosa si
stia parlando.
Ti pare logico, questo, come ragionamento?
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Non serve mica avere la certezza matematica, sai, basta mettere assieme
pezzi e, pian piano, limitare le possibilita`.
Questa invece ogni volta che la ripeti un data scientist muore.
Vedi sopra.
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Tra l'altro tutto questo si fa in _automatico_, non serve mica una
persona dietro (almeno per il grosso).
Certo, immagino ti riferisca ai modelli di ML che notoriamente si
addestrano dandogli in input delle congetture.
No, mi riferisco ad un semplice modello statistico.
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Tu non hai chiaro il concetto di "privacy", se pensi che basti che il
file "non sia leggibile",
per essere coperti.
No, seriamente, quello che non ha per niente chiaro il concetto di privacy
sei te, io ho l'unica colpa di esserti venuto dietro fin qui perché niente
di quello che hai scritto ha qualcosa da spartire con la privacy.
Certo, sei tu quello che deve fare le copie in
cloud e non vuol sentir storie.
Ripeto, fai come vuoi, non e` mica una critica.
E` *solo* un altro punto di vista, che tu, pare,
non riesci ad accettare, perche` devi giustificarti
(tu a te stesso) quello che fai.

A me non interessa per niente, fai come ti pare.
Ripeto, non e` una critica, ne' e` mia intenzione
farti cambiare idea.
Post by sm
Se aggiungiamo poi che, secondo te, basta una fantomatica statistica su
dei file criptati per capire di cosa si tratti (uso le tue parole) beh
allora sì che mi pento di essermi fatto trascinare fin qui.
Non ho scritto questo. Se hai capito questo, hai
letto qualcosa di altro.

Ho scritto che e` *possibile* fare statistica e
tirar fuori vari livelli di informazione sull'uso
di tale servizio.
Cosa che viene fatta *regolarmente* in molte
situazioni.
Tanto per dirne una, varibug di sicurezza delle
CPU (che non hanno niente a che fare con il discorso
qui, ma sono concettualmente simili) sono basati
sullo stesso principio.
Si chiamano hidden channel attack e si basano sul
fatto che informazioni "secondarie" possono essere
raccolte ed usate per estrarre informazioni "primarie".
Per esempio la _lunghezza_ di una chiave di crittografia
che riduce di gran lunga il costo di attacco.

Tu non ci credi? Pensi che cambiar nome ad un file
sia sufficiente per nascondere tutto?
Buon per te, a me non viene niente in tasca.
Pero` ti sbagli.

bye,
--
piergiorgio
sm
2025-02-09 23:16:05 UTC
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Post by Piergiorgio Sartor
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Il semplice fatto che siano *file*, poi, invece di essere un unico
blob (vedi "cryfs", per esempio)
puo` rivelare un sacco di cose.
Congetture. Si chiamano congetture, e ne puoi fare quante ne vuoi c'è
solo il limite della fantasia.
Peccato che siano usate regolarmente.
Ma insisti pure?
Post by Piergiorgio Sartor
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Basta stracciare una statistica, per capire di cosa si tratti e da
questo, di nuovo, vedere cosa si puo` estrapolare.
Attento, questa ogni volta che la ripeti un security analyst muore.
Tu sei ancora vivo, pare, quindi non sei un security analyst, quindi non
sai di cosa si stia parlando.
Ti pare logico, questo, come ragionamento?
È da almeno tre tue risposte che ormai siamo nel campo del surreale.
Post by Piergiorgio Sartor
Post by sm
Post by Piergiorgio Sartor
Tra l'altro tutto questo si fa in _automatico_, non serve mica una
persona dietro (almeno per il grosso).
Certo, immagino ti riferisca ai modelli di ML che notoriamente si
addestrano dandogli in input delle congetture.
No, mi riferisco ad un semplice modello statistico.
Aaah, il modello statistico.
Post by Piergiorgio Sartor
Post by sm
No, seriamente, quello che non ha per niente chiaro il concetto di
privacy sei te, io ho l'unica colpa di esserti venuto dietro fin qui
perché niente di quello che hai scritto ha qualcosa da spartire con la
privacy.
Certo, sei tu quello che deve fare le copie in cloud e non vuol sentir
storie.
Ripeto, fai come vuoi, non e` mica una critica.
E` *solo* un altro punto di vista, che tu, pare,
non riesci ad accettare, perche` devi giustificarti (tu a te stesso)
quello che fai.
Ma che stai a dì? Io non accetto il tuo punto di vista perché lo reputo
una manica di stronzate sesquipedali, me lo sarei tenuto per me ma visto
che insisti te lo dico. Non devo giustificarmi perché le scelte che faccio
poggiano su basi solide e tecnologie well known (non sono bravo io eh,
sono tecniche conosciute, studiate e adottate in tutto il mondo), non su
congetture e dietrologie da quattro soldi. Veramente pensi che ti possa
prendere sul serio quando dici che per capire il contenuto di una
directory criptata con cryfs basta la statistica?
Post by Piergiorgio Sartor
Ho scritto che e` *possibile* fare statistica e tirar fuori vari livelli
di informazione sull'uso di tale servizio.
Va beh, questa è una affermazione generica che è ovviamente vera, certo
che possono tirar fuori delle informazioni, è quello che fanno per
fatturare. Ma non stiamo parlando di questo. Si sta parlando di tirare
fuori DATI PERSONALI e capisci che saltare dall'affermazione generica a
questa è un volo pindarico. Non hai portato un solo argomento valido e
plausibile che questa cosa sia concretamente fattibile, solo dietrologia
da quattro soldi.
Post by Piergiorgio Sartor
Tu non ci credi? Pensi che cambiar nome ad un file sia sufficiente per
nascondere tutto?
E tu pensi che la crittografia sia "cambiar nome ad un file"? Pensi che
una directory cifrata con cryfs (ad esempio) sia una mappatura uno a uno
fra file cifrato e in chiaro? Oppure un backup di restic? Forse era meglio
tu dessi un'occhiata a questi strumenti prima di buttar lì certe
facilonerie. Restic ad esempio suddivide i file in chunk e implementa un
meccanismo di deduplica (ti lascio andare a vedere cos'è) per cui un chunk
può appartenere a più file, senza l'indice voglio vedè come fai a capirci
qualcosa.
Tony Borlini
2025-02-10 00:45:56 UTC
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Piergiorgio Sartor
Post by Piergiorgio Sartor
I meta-dati sono informazioni molto informative... :-)
Anche a me che sono un profano della materia ciò che scrivi suona un po'
strano, ma proprio solo pochi giorni fa ho visto il documentario
A Good American - Il prezzo della sicurezza (2015, Friedrich Moser)
https://www.imdb.com/it/title/tt4065414
ed in effetti tutto sembra tornare ...

L'argomento del film in soldoni è quanto rode agli yankee, che
spendevano cifre colossali per la loro sicurezza e per spiare il
resto del Mondo, essersi fatti infinocchiare l'11 Settembre da
quattro beduini :-D, ma a parte questa mia battuta, nel film
vengono intervistati fior di professionisti della cyber-security
di altissimo livello e le strategie che descrivono per le loro
intercettazioni e monitoraggi mi pare collimino appunto con
quanto tu affermi.
sm
2025-02-10 07:12:12 UTC
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Post by Tony Borlini
Piergiorgio Sartor
Post by Piergiorgio Sartor
I meta-dati sono informazioni molto informative... :-)
Anche a me che sono un profano della materia ciò che scrivi suona un po'
strano, ma proprio solo pochi giorni fa ho visto il documentario A Good
American - Il prezzo della sicurezza (2015, Friedrich Moser)
https://www.imdb.com/it/title/tt4065414 ed in effetti tutto sembra
tornare ...
Vedi, il dibattito non può essere fra chi sostiene che internet sia un
paradiso ovattato dove non si corre nessun rischio, un inferno di fiamme
dove tutti si è destinati a morire o una via di mezzo dove è tutta una
questione affidata al caso.

Nessuno sostiene che non esistano rischi per la privacy a salvare i dati
nel cloud. Tuttavia se uno conosce i rischi che corre LUI (non il
presidente degli Stati Uniti o il capo di Al Qaeda) può prendere le sue
contromisure, che esistono.

Dire che queste contromisure non funzionano, magari ipotizzando attacchi
mirati con un costoso impiego di risorse e professionisti della cyber-
security di altissimo livello, il tutto per rubare il backup di un
bischero qualsiasi come me, capisci è un esercizio del tutto inutile.
Tony Borlini
2025-02-10 09:59:30 UTC
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Post by sm
Dire che queste contromisure non funzionano, magari ipotizzando attacchi
mirati con un costoso impiego di risorse e professionisti della cyber-
security di altissimo livello, il tutto per rubare il backup di un
bischero qualsiasi come me, capisci è un esercizio del tutto inutile.
Messa così mi pare sia cosa ovvia.
Credo che invece Sartor si riferisse appunto ad ambienti professionali
dove, immagino, esista veramente lo spionaggio industriale teso a carpire
informazioni, ad es. su ricerche e sperimentazioni della concorrenza ma
anche sulle interconnessioni che si creano tra clienti, fornitori e
colleghi, cioè chi conosce chi e in che rapporto stanno fra loro.
Sì, forse il discorso è andato un po' oltre le normali discussioni che ci
si potrebbero generalmente aspettare su icoli, ma quest'argomento, anche
se probabilmente un pelo OT, lo trovo comunque interessante proprio
perché io ne si poco o nulla.
sm
2025-02-10 11:10:02 UTC
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Post by Tony Borlini
Sì, forse il discorso è andato un po' oltre le normali discussioni che
ci si potrebbero generalmente aspettare su icoli, ma quest'argomento,
anche se probabilmente un pelo OT, lo trovo comunque interessante
proprio perché io ne si poco o nulla.
Si e oltretutto perché l'op parlava di un backup personale.
Gianfranco
2025-02-10 06:57:42 UTC
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On Sun, 9 Feb 2025 16:42:41 +0100, Piergiorgio Sartor wrote:

Ciao,
Post by Piergiorgio Sartor
Cosa si puo` dedurre?
Che magari e` stato in ferie, ha fatto foto / video
e le ha messe al sicuro.
Ma chi e' che potrebbe venire a sapere queste informazioni? Solo il
gestore del cloud (che so, google drive su cui sto smanettando adesso
per imparare) o c'e' il rischio che siano informazioni accessibili ad
altri?

Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
Lem Novantotto
2025-02-10 11:30:35 UTC
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Post by Gianfranco
Ma chi e' che potrebbe venire a sapere queste informazioni? Solo il
gestore del cloud (che so, google drive su cui sto smanettando adesso
per imparare) o c'e' il rischio che siano informazioni accessibili ad
altri?
A parte che chiamare quelle lì "informazioni" fa persino ridere: magari è
stato in ferie, magari no, magari ha dei figli che vanno a scuola, magari
no, magari ci lavora lui a scuola, magari no, magari ci lavora la moglie,
magari no, magari ha fatto il backup di foto, magari no, magari nel 99,99%
quelle foto non sarebbero comunque di alcun interesse per nessun altro...

Magari ha fatto il backup del portafoglio bitcoin su cui ha versato 20M€,
parte della sua vincita al superenalotto. Ma magari, più probabilmente, no
(BTW: se ha vinto, ha preso 20M€ di bitcoin e non ha fatto il backup
online crittato, è un mentecatto)... e *comunque* non varrebbe la pena di
spendere soldi per cercarla, questa informazione: *nemmeno* questa.

Non so nemmeno perché perdo tempo a scrivere di 'sta fuffa...

Considerando che - di norma: il tuo provider internet conosce morte e
miracoli del tuo traffico, e anche quali siti visiti; che la tua banca sa
quanto hai sul conto, da dove arrivano i soldi e come li spendi; che il
tuo fornitore di energia elettrica sa esattamente quanto e quando consumi;
che il tuo supermercato (se usi carte Fidaty o simili) sa *esattamente*
che cosa compri e quando; che il SSN e gli ospedali/medici anche privati
che frequenti conoscono i tuoi dati sanitari (sempre tranne eccezioni,
tipo test anonimi); che il tuo televisore moderno, connesso a internet e
su cui gira un sistema operativo quanto meno "personalizzato" e che con
ogni probabilità non conosci e che non hai idea di quel che faccia
davvero, sa che cosa guardi... e così via per tutti gli ammennicoli
domotici sempre più comuni... davvero, davvero, davvero tu saresti
preoccupato di quel *niente* che si potrebbe congetturare dalla semplice
analisi del tuo traffico di dati criptati verso un servizio cloud online?
Tanto da rinunciare agli enormi vantaggi sicuri che invece tale backup dà
sempre?

Naturalmente non ho nemmeno parlato di che cosa sa di te il tuo
telefonino, perché mi sarebbe sembrato di sparare sulla Croce Rossa. ;-)
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
Gianfranco
2025-02-10 13:41:23 UTC
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On Mon, 10 Feb 2025 11:30:35 -0000 (UTC), Lem Novantotto wrote:

Ciao,
magari è stato in ferie, magari no, magari ha dei figli che vanno a
scuola, magari no, magari ci lavora lui a scuola, magari no, magari
Capito, grazie. Immaginavo una cosa del genere ma per sicurezza (sono
molto scrupoloso, forse troppo) ho preferito chiedere.

Tempo fa lessi un libro proprio su quest'argomento e riportava che
in non so che catena di supermercati, controllando gli acquisti delle
tessere dei clienti, erano riusciti a capire quali erano le femmine in
gravidanza e ad inviar loro pubblicita' mirata anche prima che le stesse
sapessero di esserlo. Che sappiano quando e dove sono stato in vacanza o
che riescano a leggere i miei appunti personali e di lavoro (tutta roba
che non contiene dati sensibili di altri, meglio puntualizzare) non mi
cambia molto la vita. :-)

Come dice Toni Borlini, forse una cosa del genere puo' aver peso in
caso di spionaggio industriale. Oppure per un fanatico della privacy a
tutti i costi, e per il secondo temo si tratterebbe di una lotta contro
i mulini a vento.

Procedero' tranquillamente a configurare il mio backup in rete. :-D

Un saluto e ancora grazie a tutti,
--
Gianfranco Bertozzi
sm
2025-02-10 20:40:28 UTC
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Post by Gianfranco
Tempo fa lessi un libro proprio su quest'argomento e riportava che
in non so che catena di supermercati, controllando gli acquisti delle
tessere dei clienti, erano riusciti a capire quali erano le femmine in
gravidanza e ad inviar loro pubblicita' mirata anche prima che le stesse
sapessero di esserlo. Che sappiano quando e dove sono stato in vacanza o
che riescano a leggere i miei appunti personali e di lavoro (tutta roba
che non contiene dati sensibili di altri, meglio puntualizzare) non mi
cambia molto la vita. :-)
Dovrebbe essere La dittatura delle Abitudini di Duhigg, lo lessi anni fa
quando mi era un po' presa la fissa di questo tipo di manuali. Rimase
impresso anche a me l'episodio, la catena era l'americana Target e fece
molto scalpore perché la ragazza aveva 16 anni.
Lem Novantotto
2025-02-11 01:19:27 UTC
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Post by Gianfranco
Tempo fa lessi un libro proprio su quest'argomento e riportava che
in non so che catena di supermercati, controllando gli acquisti delle
tessere dei clienti, erano riusciti a capire quali erano le femmine in
gravidanza e ad inviar loro pubblicita' mirata anche prima che le stesse
sapessero di esserlo.
Ecco: per il piacere di discutere, allora! :-)

Immaginiamo la situazione di una persona che faccia abitualmente la spesa
(solo) in un certo supermercato (o in diversi, di una stessa catena), che
usi una carta che garantisca magari sconti molto forti su molti prodotti
(ma una carta che praticamente tutti usano: quindi i veri prezzi sono
quelli scontati), e che utilizzi quel coso elettronico per segnare i
prodotti che inserisce nel carrello: così passa poi alla cassa automatica,
e fa prima.

Tipo... tipo io, che vado all'Esselunga e uso la mia Fidaty card! BTW:
adesso sapete che faccio la spesa, che la faccio quasi sempre
all'Esselunga, e che uso la Fidaty. Rabbrividiamoooo! ;-)

In questo caso le informazioni che si possono avere direttamente, e che si
possono anche desumere, sono... infinite! E qui, sì, contano i
comportamenti ripetuti!

Quando comincia la mia spesa (quando prendo il coso elettronico)? Giorni
del mese, della settimana, ore... lo sanno.

Quanto dura la mia spesa (finisce quando pago)? Lo sanno.

Il mio tragitto nel supermercato, e quanto mi fermo davanti a certi
banchi? Lo sanno, o lo deducono, perché sanno, al secondo, quando metto
nel carrello qualcosa. Uniscono i puntini.

Che cosa compro, e quanto frequentemente? Quali prodotti? Quali marche
(civetta)? Sono sensibile alle offerte del supermercato (cioè al
merchandising), o sono fedele alle marche? Per quali tipologie di
prodotto? Lo sanno.

Sono sensibile alle offerte quantità (3x2, 50% sul secondo prodotto), che
spostano su di me i costi di stoccaggio? O no? Lo sanno.

Se c'è in offerta un prodotto che in genere non compro, o un prodotto
nuovo, lo provo? Un prodotto di che tipo? Che tipo di consumatore sono?
Pioniere, tradizionalista, una via di mezzo? Lo sanno, nel dettaglio, per
ogni tipologia.

Faccio la spesa regolarmente? Se faccio spese estemporanee, per quali
prodotti le faccio? Sono disposto ad andare al super per comperare solo il
pane? E per comperare solo birra o vino? E quando resto senza pane, o
senza birra o vino, in genere? Che cos'altro, da sé, vale un viaggio? Lo
sanno.

Le mie spese sono costanti in valore nel tempo, o durante il mese sono
prima alte e poi basse? Eh!? Lo sanno, e deducono se guadagno sopra o
sotto una certa soglia.

E poi ci sono certi prodotti... "spia". Semplificando *molto*: quanto pane
acquisto al mese? Quanto dentifricio? Quanti assorbenti? Quanta carta
igienica? E quindi, probabilmente quanti siamo in famiglia (ovvero: per
quante persone faccio la spesa)? Una stima, qui sì, è più che possibile!
La fanno.

Che cosa compro? Compro prodotti per bambini, anche? Per vecchi? Quanti,
con che frequenza? Sono alcolizzato? Sono vegetariano o vegano? Sono
patito del sushi? Lo sanno!

Mi faccio portare la spesa a casa? Bene. C'è il servizio Esselunga a casa.
Quando mi faccio consegnare la roba? Beh, quando sono a casa, e loro lo
sanno. Ho più case? Lo sanno.

Volendo: con quel che compro, e con gli scarti che ho, le buste
compostabili che uso per portar via la spesa sono sufficienti per l'umido
differenziato? O no? Compro anche sacchetti per l'umido apposta? No? Farò
la differenziata? Lo possono congetturare (ma non lo fanno, e sai perché?
Non gli frega *niente*! Ma, se gliene fregasse...).

Scusa, potrei continuare a lungo, ma è un poco tardi. Mi preme solo
ricordare che sanno tutte queste cose, e molte altre, e le sanno a costo
quasi zero [sì, sì: sconti (finti), punti e promozioni: un niente, alla
fine dei conti], perché gliele dico io, volentieri: e sanno anche il mio
nome, e dove abito, perché glielo dico sempre io. E quasi tutti fanno come
me. Ora, *questa* è profilazione. Dopo due anni che fai acquisti così in
un super, ti conoscono meglio della tua mamma, se mi permetti. E nessuno
si straccia le vesti per questo. Questo è, questo capita. E poi, invece,
certuni si preoccupano di non fare il backup crittato, perché la
"privacy"... Per il 98%, 'fanculo 'sta privacy! Perché, altrimenti, pure
il 2% che conta davvero si perde nel mucchio.

Per chiudere: sanno di me, e similmente sanno di quasi tutti. Sanno come
organizzare gli sconti per tutti (quando? che giorni, che ore?), e quelli
personalizzati per me, su app. Sanno dove esporre la tal merce, come
gestire magazzino e scaffali e consegne... Sanno come gestire in ampiezza
e profondità l'assortimento. Al fine di massimizzare i loro guadagni, non
certo la mia soddisfazione: naturalmente le due cose spesso non
coincidono.

O meglio: dovrebbero saperlo, ma spesso sbagliano comunque: perché
all'idiozia umana è difficile porre rimedio. ;-)
E da tale consapevolezza, per quanto sembri strano, mi deriva una certa
egoistica soddisfazione: che spesso siano incapaci, è una cosa che
stavolta so... anche io. ;-)
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
sm
2025-02-11 08:09:05 UTC
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Post by Lem Novantotto
In questo caso le informazioni che si possono avere direttamente, e che
si possono anche desumere, sono... infinite! E qui, sì, contano i
comportamenti ripetuti!
Verissimo.
Nell'episodio citato da Gianfranco, piuttosto famoso si può trovare anche
su Google, quello che studiò la tecnica partì da un presupposto molto
semplice: quando una persona ha un grande cambiamento nella sua vita
quello è un momento in cui ha una grande propensione agli acquisti,
cambiamenti tipo traslocare, un matrimonio, un divorzio o appunto l'arrivo
di un figlio. E questi cambiamenti si sarebbero potuti intercettare in che
modo? Dai cambiamenti delle abitudini di acquisto. Poi una volta
inquadrato i soggetti gli mandavano pubblicità mirate. Era un precursore
(si parla dei primissimi anni 2000) di quello che sarebbe avvenuto col
targeting sul web.

Chiaramente la stiamo facendo facile ma non è esattamente così facile,
tanti dati accumulati possono essere una preziosa fonte di informazione ma
anche una montagna di fuffa se non sono di qualità. I modelli di machine
learning non sono degli oracoli a cui basta passare grandi cariolate di
dati e loro distillano la verità, se li addestri con dati di scarsa
qualità, o banalmente viziati da bias, ottieni solo delle grandi
cantonate.

Questo per tornare al discorso del cloud e privacy, i dati di accesso, di
traffico (criptato, ovviamente), i timestamp dei file, i volumi, l'ip di
provenienza, etc... è una montagna di *fuffa* se vuoi usarla per arrivare
a dei dati personali dell'utente. Ipotizzare scatole magiche che possano
comunque cavarci chissà cosa è un esercizio sciocco. Poi per carità, per
altri scopi non nego possano essere interessanti ma a quel punto chi se ne
frega.
Enrico Bianchi
2025-02-16 10:47:22 UTC
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Post by Gianfranco
Tempo fa lessi un libro proprio su quest'argomento e riportava che
in non so che catena di supermercati, controllando gli acquisti delle
tessere dei clienti, erano riusciti a capire quali erano le femmine in
gravidanza e ad inviar loro pubblicita' mirata anche prima che le stesse
sapessero di esserlo.
L'esempio classico del data warehouse è la correlazione tra birra e
pannolini, citata nel 1992 e da allora sempre valida (anche se in alcuni
casi criticata). Sostanzialmente, analizzando i dati di vendita, una
catena di supermercati si accorse che dopo una determinata ora si vendevano
soprattutto birre e pannolini. Scendendo nel dettaglio dell'analisi, si
scoprì che la correlazione era causata dal fatto che i giovani padri, dopo
aver terminato il loro lavoro, venivano mandati dalle mogli al supermercato
a comprare i pannolini per i figli, e con l'occasione si compravano anche
una cassetta da 6 di birra
Post by Gianfranco
Che sappiano quando e dove sono stato in vacanza o
che riescano a leggere i miei appunti personali e di lavoro (tutta roba
che non contiene dati sensibili di altri, meglio puntualizzare) non mi
cambia molto la vita. :-)
A dire il vero te la cambia, solo che non te ne accorgi. Per fare un esempio
reale, i primi tempi che Android consentì la geolocalizzazione, era facile
sapere dove si trovasse una persona. Questo significava ad esempio che una mia
amica potesse sapere in tempo reale dove si trovava il ragazzo (consapevolezza
che trovammo tutti inquietante, lei compresa). Và da sé che questa
informazione per l'amico rappresentava un rischio non percepito, perché di
fatto lo esponeva ad un pericolo indiretto (pensa ad esempio se al posto della
ragazza, quell'informazione l'avesse avuta un malintenzionato)
Post by Gianfranco
Oppure per un fanatico della privacy a
tutti i costi, e per il secondo temo si tratterebbe di una lotta contro
i mulini a vento.
Questo, purtroppo, è vero. Un caso eclatante da questo punto di vista è
Truecaller: te puoi non aver mai usato il servizio, ma se un tuo amico lo
ha fatto, puoi essere sicuro che loro hanno il tuo numero (ho fatto la
verifica io stesso). Ciò non toglie che non puoi prendere un minimo di
precauzioni
Post by Gianfranco
Procedero' tranquillamente a configurare il mio backup in rete. :-D
Ti consiglio di usare Hetzner con restic e una buona password

Enrico
Gianfranco
2025-02-17 08:32:01 UTC
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On Sun, 16 Feb 2025 10:47:22 -0000 (UTC), Enrico Bianchi wrote:

Ciao,
Post by Enrico Bianchi
L'esempio classico del data warehouse è la correlazione tra birra e
pannolini, citata nel 1992 e da allora sempre valida (anche se in alcuni
Probabilmente il libro che ho letto io, che non e' quello citato da
sm, faceva allora riferimento a questi episodi. Non riesco a ricordare
molto, leggo troppo e parecchia roba finisce per scappare.
Post by Enrico Bianchi
A dire il vero te la cambia, solo che non te ne accorgi. Per
fare un esempio reale, i primi tempi che Android consentì la
geolocalizzazione, era facile sapere dove si trovasse una persona.
Si, ricordo che si poteva ma non se ai tempi ci voleva
l'autorizzazione dell'utente. Ci siamo abituati e in effetti il rischio
non lo percepiamo del tutto ma c'e' anche da dire che o si accetta o si
va fuori del mondo. Chi non si porterebbe dietro il cellulare in questi
tempi moderni? Se vai al ristorante senza, come fai a spippolare tutto
il tempo senza scambiare una parola col tuo commensale? ;-)
Post by Enrico Bianchi
Questo, purtroppo, è vero. Un caso eclatante da questo punto di vista è
Truecaller: te puoi non aver mai usato il servizio, ma se un tuo amico lo
L'ho usato in passato, ora ne uso un altro senza pubblicita'.
Ovviamente qualcosa in cambio devo dare e mi sa che sia proprio il mio
numero di telefono. Oltre che mandarmi pubblicita', quella che magari
appositamente non filtrano, cosa potrebbero fare?
Post by Enrico Bianchi
Ti consiglio di usare Hetzner con restic e una buona password
Ho attivato backblaze come consigliato da sm, controllero' anche
hetzner. Mi ero fatto uno scriptino con rsync ma non funziona bene,
probabilmente per qualche errore che non riesco ad individuare. Mi
mettero' a studiare restic che mi dicono non ha problemi nel gestire i
symlink. Ne ho alcuni per comodita' e backblaze non li gradisce. :-)

Una domanda riguardo ad un altro tuo messaggio: cosa intendi quando
parli dell'inutilita' del backup se con rclone monto il disco del cloud?
Intendi riguardo cancellazioni accidentali o c'e' altro? La mia idea era
di montarlo solo per fare il backup, poi si smonta fino alla prossima
volta.

Un saluto e ancora grazie a tutti,
--
Gianfranco Bertozzi
Enrico Bianchi
2025-02-17 13:39:47 UTC
Rispondi
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Post by Gianfranco
L'ho usato in passato, ora ne uso un altro senza pubblicita'.
Ovviamente qualcosa in cambio devo dare e mi sa che sia proprio il mio
numero di telefono. Oltre che mandarmi pubblicita', quella che magari
appositamente non filtrano, cosa potrebbero fare?
Vendono il tuo numero ai call center. Di questo ti direi che ne ho la prova
quasi certa, la storia è questa: qualcuno aveva registrato un mio numero di
telefono con il nome sbagliato ed aveva Truecaller. Quando me ne sono accorto,
ho fatto rimuovere il mio numero da Truecaller tramite l'apposita funzione.
Dopo qualche giorno, mi ha chiamato il solito call center citandomi l'esatto
nome che era in possesso a Truecaller
Post by Gianfranco
Una domanda riguardo ad un altro tuo messaggio: cosa intendi quando
parli dell'inutilita' del backup se con rclone monto il disco del cloud?
Intendo che se lo storage (remoto o locale) preposto al backup è attivamente
raggiungibile ovvero montato sulla macchina da porre sotto backup, è un
rischio sui dati già posti sotto backup. Per dire, un rm -rf / non è
distruttivo solo per la macchina locale, ma anche per tutti mount point che
hai attivi sulla macchina (divertente fu un bug congiunto tra systemd e l'uefi
di lenovo, che su alcuni portatili permetteva di cancellare il firmware
montato in /sys, causando il brick del portatile)
Post by Gianfranco
Intendi riguardo cancellazioni accidentali o c'e' altro? La mia idea era
di montarlo solo per fare il backup, poi si smonta fino alla prossima
volta.
Tieni conto anche che un eventuale malware può compromettere tutti i backup
fatti, per il motivo di cui sopra

Enrico
Gianfranco
2025-02-18 08:21:52 UTC
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On Mon, 17 Feb 2025 13:39:47 -0000 (UTC), Enrico Bianchi wrote:

Ciao,
Post by Enrico Bianchi
Vendono il tuo numero ai call center. Di questo ti direi che ne ho la
prova quasi certa, la storia è questa: qualcuno aveva registrato un
Bello. Un antispam che vende i tuoi dati agli spammer fa un po'
ridere! ;-)
Post by Enrico Bianchi
Intendo che se lo storage (remoto o locale) preposto al backup è
attivamente raggiungibile ovvero montato sulla macchina da porre sotto
backup, è un rischio sui dati già posti sotto backup. Per dire, un
Come pensavo. Quindi montare lo storage, fare il backup e rismontare
direttamente non dovrebbe esporre a gravi rischi. Malware permettendo,
ma per quello ci sto abbastanza attento. :-)

Grazie ancora. Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
Enrico Bianchi
2025-02-19 17:43:21 UTC
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Post by Gianfranco
Come pensavo. Quindi montare lo storage, fare il backup e rismontare
direttamente non dovrebbe esporre a gravi rischi.
Al contrario, ti espone a gravi rischi per tutto il tempo del mount. È anche
per questo che sistemi come rsync.net (un cloud storage specializzato nel
backup) non ti permette di avere una shell verso il sistema remoto

Enrico
Gianfranco
2025-02-20 08:32:45 UTC
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On Wed, 19 Feb 2025 17:43:21 -0000 (UTC), Enrico Bianchi wrote:


Ciao,
Post by Enrico Bianchi
Al contrario, ti espone a gravi rischi per tutto il tempo del mount.
È anche per questo che sistemi come rsync.net (un cloud storage
specializzato nel backup) non ti permette di avere una shell verso il
sistema remoto
Bisogna che mi studi di piu' la materia, da poco competente quale sono
non pensavo che montare un disco per il solo tempo del backup fosse un
gran problema. Col disco esterno ho sempre fatto cosi' ma forse il cloud
ha un altro comportamento.

Tanto per dirlo, per la paura di eventuali nuove visite ho nascosto il
disco del backup e ora non riesco piu' a trovarlo! :-D

Portero' avanti lo studio di restic (piu' difficile del previsto, in
verita'). Per quel che ho capito fa il backup senza montare il disco.
Come faccia non so, ma mi fido. :-D

Un saluto e grazie ancora a tutti,
--
Gianfranco Bertozzi
sm
2025-02-17 15:14:29 UTC
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Post by Gianfranco
Ho attivato backblaze come consigliato da sm, controllero' anche
hetzner. Mi ero fatto uno scriptino con rsync ma non funziona bene,
probabilmente per qualche errore che non riesco ad individuare. Mi
mettero' a studiare restic che mi dicono non ha problemi nel gestire i
symlink. Ne ho alcuni per comodita' e backblaze non li gradisce. :-)
Eh backblaze è un object store e per quanto rclone possa emulare un file
system i link simbolici non ce la può fare. Usando restic però non avrai
alcun bisogno di montare il bucket con rclone.
Gianfranco
2025-02-18 08:21:52 UTC
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On Mon, 17 Feb 2025 15:14:29 -0000 (UTC), sm wrote:

Ciao,
Post by sm
Eh backblaze è un object store e per quanto rclone possa emulare un
file system i link simbolici non ce la può fare. Usando restic però
non avrai alcun bisogno di montare il bucket con rclone.
Grazie. Ora devo solo capire cosa e' un "object store". ;-)

Che rsync poteva aver problemi l'avevo visto, infatti mi sto studiando
restic. Semmai, visto che cercando in rete non riesco a capire, ti
chiederei un aiuto anche per questo: se io ho una dir che voglio
escludere, ma voglio comunque inserire una sottodirectory di questa,
come posso fare?

Esempio:

- /dir-da-eliminare/

+ /dir-da-eliminare/dir-da-inserire/

Da quel che ho visto bisogna utilizzare la negazione "!" ma leggo su
qualche forum che non funziona. Non ho ancora provato, eh?

Grazie. Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
sm
2025-02-18 08:55:56 UTC
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Post by Gianfranco
Ciao,
Post by sm
Eh backblaze è un object store e per quanto rclone possa emulare un
file system i link simbolici non ce la può fare. Usando restic però non
avrai alcun bisogno di montare il bucket con rclone.
Grazie. Ora devo solo capire cosa e' un "object store". ;-)
Sostanzialmente uno storage con cui ci si interfaccia tramite API REST e
su cui puoi fare GET, PUT e DELETE di oggetti (file).

Ora non voglio mettere troppa carne al fuoco, anche perché quello che sto
per dire non si può applicare a restic, però si possono fare diverse cose
carine: per esempio, potresti eseguire il backup utilizzando delle
credenziali che possono fare PUT ma non GET o DELETE, quindi se qualcosa
ti rubasse quelle credenziali non potrebbe ne leggere ne cancellare file
ma solo scriverne nuovi. Pensa ad esempio ad un ramsomware, quelle copie
sarebbero al sicuro "by design" come si suol dire.
Post by Gianfranco
Che rsync poteva aver problemi l'avevo visto, infatti mi sto studiando
restic. Semmai, visto che cercando in rete non riesco a capire, ti
chiederei un aiuto anche per questo: se io ho una dir che voglio
escludere, ma voglio comunque inserire una sottodirectory di questa,
come posso fare?
- /dir-da-eliminare/
+ /dir-da-eliminare/dir-da-inserire/
Da quel che ho visto bisogna utilizzare la negazione "!" ma leggo su
qualche forum che non funziona. Non ho ancora provato, eh?
C'è una opzione --exclude che puoi ripetere per ogni file o directory che
vuoi escludere. Ma è più comodo --exclude-file a cui passi un file
contenente uno per riga tutti i path da escludere.
Gianfranco
2025-02-18 09:42:24 UTC
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On Tue, 18 Feb 2025 08:55:56 -0000 (UTC), sm wrote:

Ciao,
Post by sm
Sostanzialmente uno storage con cui ci si interfaccia tramite API REST e
su cui puoi fare GET, PUT e DELETE di oggetti (file).
Devo studiare di piu'. Quel che dici sembra molto interessante ma per
adesso mi limiterei a realizzare il backup. Il problema e' trovare il
tempo per studiarle, queste cose. Io ricordo vagamente PUSH e POP ma
erano altri tempi. ;-)
Post by sm
C'è una opzione --exclude che puoi ripetere per ogni file o directory che
vuoi escludere. Ma è più comodo --exclude-file a cui passi un file
contenente uno per riga tutti i path da escludere.
Si, quella l'avevo trovata, come pure l'opzione --files-from che
sarebbe, da quel che ho capito, una specie di "include" di rsync. Quello
che vorrei, invece di scrivere *tutte* le subdirectory da eliminare,
sarebbe di levare la radice ma poi inserire quelle due o tre subdir che
mi servirebbero. Un esempio giusto per spiegarmi:

- /etc/

+ /etc/pippo/

cosi' da salvare solo /etc/pippo ma non tutto il resto che e' in /etc.
Da quel che vedo, per restic dovrebbe esser qualcosa tipo (nel file
exlude):

/etc/

! /etc/pippo/

ma leggo in rete che non funziona. Appena trovo il tempo provo in
locale, come detto ancora non son riuscito.

Un saluto e grazie ancora,
--
Gianfranco Bertozzi
Gianfranco
2025-02-18 15:21:50 UTC
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On 18 Feb 2025 09:42:24 GMT, Gianfranco wrote:

Ciao,
Post by Gianfranco
sarebbe di levare la radice ma poi inserire quelle due o tre subdir che
- /etc/
+ /etc/pippo/
Mi viene in mente rileggendo che forse potrei semplicemente mettere
nel file che fa da include (sfruttando --files-from) questo:

/etc/pippo/

e non mettere /etc/ da nessuna parte.

In questo modo dovrebbe farmi il backup del solo /etc/pippo oppure no?

Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi
sm
2025-02-18 17:47:08 UTC
Rispondi
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Post by Gianfranco
Ciao,
Post by Gianfranco
sarebbe di levare la radice ma poi inserire quelle due o tre subdir che
- /etc/
+ /etc/pippo/
Mi viene in mente rileggendo che forse potrei semplicemente mettere
/etc/pippo/
e non mettere /etc/ da nessuna parte.
In questo modo dovrebbe farmi il backup del solo /etc/pippo oppure no?
Un saluto,
Ti dico come faccio io: faccio due snapshot, uno della root escludendo /
home (usando --one-filesystem viene gratis, perché /home è su fs separato)
e uno della /home. Da questi escludo i path temporanei, la directory
Downloads, la cache del browser, i volumi effimeri dei container docker e
podman, i path sincronizzati con il cloud. Probabilmente sto backuppando
ancora qualcosa di inutile ma il grosso della fuffa l'ho escluso :-)
Enrico Bianchi
2025-02-16 10:28:38 UTC
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Post by Lem Novantotto
A parte che chiamare quelle lì "informazioni" fa persino ridere
Ridere no, il mercato dei metadati è decisamente fiorente e abbastanza
redditizio (non a caso c'è un provvedimento del garante della privacy
per gestire i metadati di un'azienda). Di sicuro, affidarsi a servizi
differenti (e.g. Google Drive per il backup del telefono, Hetzner per
il backup del PC) aiuta ad evitare la correlazione tra i metadati

Enrico
sm
2025-02-16 11:24:03 UTC
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Post by Enrico Bianchi
Post by Lem Novantotto
A parte che chiamare quelle lì "informazioni" fa persino ridere
Ridere no, il mercato dei metadati è decisamente fiorente e abbastanza
redditizio (non a caso c'è un provvedimento del garante della privacy
per gestire i metadati di un'azienda). Di sicuro, affidarsi a servizi
differenti (e.g. Google Drive per il backup del telefono, Hetzner per il
backup del PC) aiuta ad evitare la correlazione tra i metadati
Sì ma allora era il caso di consigliare di stare lontani da servizi
tentacolari come Google, non dal cloud tout court. Anch'io sono allergico
a queste cose infatti mi sono appoggiato a Backblaze che non ha altre mie
informazioni.
Enrico Bianchi
2025-02-17 09:53:05 UTC
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Post by sm
Sì ma allora era il caso di consigliare di stare lontani da servizi
tentacolari come Google, non dal cloud tout court.
Diciamo che Google e Microsoft fanno mercato a sé, perché la correlazione di
quei dati non esce dai loro sistemi. Poi anche loro devono comunque sottostare
alle direttive di privacy dell'unione europea, ovviamente

Enrico
Piergiorgio Sartor
2025-02-09 11:40:24 UTC
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On 08/02/2025 21.04, Lem Novantotto wrote:
[...]
Post by Lem Novantotto
È bene che ci siano sia il backup casalingo, sia quello esterno. Tra i
due, *prima* quello *esterno*. Google o non Google, le scelte ci sono.
Basta, se possibile, la copia in ufficio.
Non e` necessario altro.
Mi sembra un po' over-engineered avere un
backup in cloud, quando basta avere un
HDD portatile... O due...
Post by Lem Novantotto
Rinunciare al backup esterno - magari per inesistenti "questioni di
privacy", qualsiasi cosa ciò intenda significare - è molto imprudente.
Dipende dal peso che uno da tra perdere i dati
e perdere i dati.
Perderli perche` qualcuno entra in casa, oppure
perderli perche` sono nel cloud...

Discorso diverso per l'uso "professionale".

bye,
--
piergiorgio
Enrico Bianchi
2025-02-16 10:19:42 UTC
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Post by Piergiorgio Sartor
Basta, se possibile, la copia in ufficio.
Dipende se:

- Hai un ufficio.
- Puoi farlo in ufficio.

Ad esempio, se in ufficio da me tutti facessero il backup dei dati personali
sugli storage aziendali, non basterebbe 1Pb di spazio totale. Questo sempre
se le policy aziendali permettessero un servizio del genere
Post by Piergiorgio Sartor
Mi sembra un po' over-engineered avere un
backup in cloud, quando basta avere un
HDD portatile... O due...
La regola del 3-2-1 dice di avere almeno 3 copie del dato di cui 2 offline ed
1 in remoto. Mettere più copie in giro è soprattutto un'estensione della
sicurezza che altro, che va comunque valutata in funzione dei costi
Post by Piergiorgio Sartor
Dipende dal peso che uno da tra perdere i dati
e perdere i dati.
Diciamo che molto dipende da come fai le cose. Ad esempio, se usi restic,
il backup (che sia in cloud o locale) è criptato da una master password. È
ovvio che hai sempre il collo di bottiglia della password, ma anche questo
è un dettaglio che può essere gestito (e.g. la password può essere su un
file criptato e decriptato al volo)

Enrico
Enrico Maria Chellini
2025-02-08 17:59:09 UTC
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Post by ^Bart
Detto tra noi anche qui io inizierei a mettere qualche sensore in
casa o meglio sugli accessi che potrebbero essere usati dall'esterno
vedi finestre, porte etc. ci sono numerosi progetti open.
hai qualche link?
Post by ^Bart
Personalmente ed aziendalmente ho scelto idrive, hanno un loro client
per tutti i s.o. attualmente in uso, client che tra l'altro
aggiornano e migliorano quasi ogni mese, nel mio caso faccio girare
in una jail del TrueNas Core il loro script che fa un mount solo in
read delle dirs dove gli utenti salvano i dati.
ma lavora in mirroring, come dropbox o devi fare la copia dei dati
temporizzata?

ENrico
^Bart
2025-02-09 10:59:13 UTC
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Post by Enrico Maria Chellini
hai qualche link?
Se non erro dovrebbe essere https://www.openhab.org/ ma preferisco per
conferma chiedere ai colleghi dell'area devel perché sono loro che mi
hanno segnalato il tutto e poi ti aggiorno.
Post by Enrico Maria Chellini
ma lavora in mirroring, come dropbox o devi fare la copia dei dati
temporizzata?
Ho impostato tramite il file bash fornitomi da idrive il mirroring in
tempo reale verso il loro cloud.
Post by Enrico Maria Chellini
ENrico
Saluti.
^Bart
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