Discussione:
Ma l' utente di root serve ?
(troppo vecchio per rispondere)
pierino
2016-12-13 08:55:58 UTC
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Ciao,
Ho installato ubuntu dal file : ubuntu-16.04.1-server-amd64.iso

Nell' installazione viene fatta una richiesta :

A user account will be created for you to use instead of the root
account for non-administrative activities:

Quindi qua' devo inserire un nome: mioutente ( lo chiamo Administrator )
e la relativa password, giusto ?

Questo utente avra' nel prompt il $, quindi non e' amministratore. Pero'
io ho fatto delle modifiche al file :

$ sudo nano /etc/default/grub

e mi ha chiesto la password che e' quella che ho impostato per il
*mioutente*

Quindi sono amministratore ?

Ho letto in giro che l' utente di root e' disabilitato di default.

Lo devo abilitare con :

***@SRVODOO:/etc/apt$ sudo passwd root
[sudo] password for administrator: passwordimpostataprima
Enter new UNIX password: nuovapassworddiroot
Retype new UNIX password: nuovapassworddiroot
passwd: password updated successfully
***@SRVODOO:/etc/apt$ su root
Password:nuovapassworddiroot
***@SRVODOO:/etc/apt#

Oppure non serve e posso fare tutto da *mioutente* che ho impostato al
momento dell' installazione ?

Grazie
Gianluca Francesco Signorotto
2016-12-13 09:50:42 UTC
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Ciao

puoi usare alternativamente il tuo utente (non aveva senso chiamarlo
Administrator -di solito si usa un proprio nick- specie se per uso
personale, perché più bellino ma non ha importanza)

Il tuo utente su Ubuntu, essendo il primo creato, è un utente
appartenente al gruppo sudo (sudo = Super-user do) dunque delegato alle
operazioni che richiedono permessi maggiori rispetto quelli disponibili
all'utente normale.

Il programma sudo ha un file di configurazione /etc/sudoers dove è
tenuta traccia degli utenti che hanno questi privilegi.

Per aggiungere un'utente a questo gruppo si usa

$ sudo adduser unprivileged-username-here sudo

...e non modificando detto file direttamente.

man sudo

Puoi usare sudo oppure l'utente root in alternativa; specie se è una
"cosa" veloce (uno, due comandi) è comodo usare sudo.

Saluti!

Gianluca Signorotto
Post by pierino
Ciao,
Ho installato ubuntu dal file : ubuntu-16.04.1-server-amd64.iso
A user account will be created for you to use instead of the root
Quindi qua' devo inserire un nome: mioutente ( lo chiamo Administrator )
e la relativa password, giusto ?
Questo utente avra' nel prompt il $, quindi non e' amministratore. Pero'
$ sudo nano /etc/default/grub
e mi ha chiesto la password che e' quella che ho impostato per il
*mioutente*
Quindi sono amministratore ?
Ho letto in giro che l' utente di root e' disabilitato di default.
[sudo] password for administrator: passwordimpostataprima
Enter new UNIX password: nuovapassworddiroot
Retype new UNIX password: nuovapassworddiroot
passwd: password updated successfully
Password:nuovapassworddiroot
Oppure non serve e posso fare tutto da *mioutente* che ho impostato al
momento dell' installazione ?
Grazie
--
Gianluca Francesco Signorotto
pierino
2016-12-13 11:18:40 UTC
Permalink
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Ciao
puoi usare alternativamente il tuo utente (non aveva senso chiamarlo
Administrator -di solito si usa un proprio nick- specie se per uso
personale, perché più bellino ma non ha importanza)
Il tuo utente su Ubuntu, essendo il primo creato, è un utente
appartenente al gruppo sudo (sudo = Super-user do) dunque delegato alle
operazioni che richiedono permessi maggiori rispetto quelli disponibili
all'utente normale.
Ok, ma ha gli stessi diritti dell' utente root o bisogna abilitare anche
l' utente root ?
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Il programma sudo ha un file di configurazione /etc/sudoers dove è
tenuta traccia degli utenti che hanno questi privilegi.
Per aggiungere un'utente a questo gruppo si usa
$ sudo adduser unprivileged-username-here sudo
...e non modificando detto file direttamente.
man sudo
Puoi usare sudo oppure l'utente root in alternativa; specie se è una
"cosa" veloce (uno, due comandi) è comodo usare sudo.
Ok, quello che non capisco, se l' utente creato appartiene al gruppo
sudo perche' bisogna premettere ai comandi la parola sudo ?
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Saluti!
Gianluca Signorotto
Grazie
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Post by pierino
Ciao,
Ho installato ubuntu dal file : ubuntu-16.04.1-server-amd64.iso
A user account will be created for you to use instead of the root
Quindi qua' devo inserire un nome: mioutente ( lo chiamo Administrator )
e la relativa password, giusto ?
Questo utente avra' nel prompt il $, quindi non e' amministratore. Pero'
$ sudo nano /etc/default/grub
e mi ha chiesto la password che e' quella che ho impostato per il
*mioutente*
Quindi sono amministratore ?
Ho letto in giro che l' utente di root e' disabilitato di default.
[sudo] password for administrator: passwordimpostataprima
Enter new UNIX password: nuovapassworddiroot
Retype new UNIX password: nuovapassworddiroot
passwd: password updated successfully
Password:nuovapassworddiroot
Oppure non serve e posso fare tutto da *mioutente* che ho impostato al
momento dell' installazione ?
Grazie
Gianluca Francesco Signorotto
2016-12-13 13:54:11 UTC
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Post by pierino
Ok, ma ha gli stessi diritti dell' utente root o bisogna abilitare anche
l' utente root ?
Non è necessario abilitare root per poter eseguire compiti privilegiati
purché *sudo* sia presente sul sistema ed esista un utente appartenente
al gruppo sudo.
Post by pierino
Ok, quello che non capisco, se l' utente creato appartiene al gruppo
sudo perche' bisogna premettere ai comandi la parola sudo ?
sudo è un programma che permette di eseguire azioni con i privilegi di
un altro utente. Nel caso più semplice, che poi è quello che interessa,
i privilegi di root con alcune restrizioni. Per esempio per eseguire un
comando come un altro utente disponibile (rispetto a root).

sudo -u user comando

le azioni eseguite con sudo sono, in modo predefinito registrate in
auth.log. Su Linux (e ovviamente e per fortuna non solo) ciascun
eseguibile, e file in genere, ha dei diritti di scrittura, lettura,
esecuzione, altri hanno imposti dei permessi speciali, tutti hanno le
ownerships; sicché taluni eseguibili (e file) appartenenti al sistema
possono essere eseguiti (dunque raggiunti) da root, oppure tramite l'uso
di sodo.

Ciò che viene effettuato su un sistema Linux tramite l'utente root (i
comandi impartiti da root) non sono sottoposti a registro normalmente...
almeno che io sappia, se trascuriamo il file di history, che però si
trovo all'interno della /root e non in /var/log.

Perché bisogna anteporre la parola sudo ai comandi? il programma sudo,
nato molto più di recente rispetto a vari altri programmi distribuiti
normalmente sui sistemi Linux, fu semplicemente concepito così e poi
distribuito da Ubuntu ed altre distribuzioni Linux... ma non tutte.
Linux eredita caratteristiche che provengono da sistemi operativi che
storicamente si collocano fra la metà degli anni '60 come ricerche ed
implementazioni fra il '60 ed il '70... passando poi dalle prime
definizioni dello standard POSIX degli anni '80. Sistemi multi-utenza
nei quali i permessi, ecc ecc sono stati previsti sin dalle primissime
implementazioni.

Saluti!

Gianluca Francesco Signorotto
Tilt from Arch
2016-12-13 19:11:50 UTC
Permalink
Post by pierino
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Puoi usare sudo oppure l'utente root in alternativa; specie se è una
"cosa" veloce (uno, due comandi) è comodo usare sudo.
Ok, quello che non capisco, se l' utente creato appartiene al gruppo
sudo perche' bisogna premettere ai comandi la parola sudo ?
Perché premettendo sudo stai comunicando che vuoi eseguire quel
comando come se fossi un amministratore: per esempio puoi avviare il
file manager da utente normale, e non potrai scrivere nella / ma solo
leggere (e a volte neanche quello); se invece avvi da amministratore
puoi fare quello che vuoi, anche cancellare tutto il file system.
Altro esempio: mica vorrai navigare col browser da amministratore?
Quindi firefox lo esegui da utente normale, senza mettere sudo.
--
Tilt
http://www.anobii.com/tilt/books
pierino
2016-12-14 05:47:23 UTC
Permalink
....?
Post by Tilt from Arch
Perché premettendo sudo stai comunicando che vuoi eseguire quel
comando come se fossi un amministratore: per esempio puoi avviare il
file manager da utente normale, e non potrai scrivere nella / ma solo
leggere (e a volte neanche quello); se invece avvi da amministratore
puoi fare quello che vuoi, anche cancellare tutto il file system.
Altro esempio: mica vorrai navigare col browser da amministratore?
Quindi firefox lo esegui da utente normale, senza mettere sudo.
Ah, ok, benissimo, quindi l' utente root ( # ) non mi serve e quindi non
lo abilito perche' , tanto, se voglio eseguire un comando da superuser
lo premetto da sudo ?
E perche' mi chiede la password dell' utente $ con il quale sono
entrato, per motivi di sicurezza ?

Grazie
Tilt from Arch
2016-12-14 18:11:53 UTC
Permalink
Post by pierino
....?
Post by Tilt from Arch
Perché premettendo sudo stai comunicando che vuoi eseguire quel
comando come se fossi un amministratore: per esempio puoi avviare il
file manager da utente normale, e non potrai scrivere nella / ma solo
leggere (e a volte neanche quello); se invece avvi da amministratore
puoi fare quello che vuoi, anche cancellare tutto il file system.
Altro esempio: mica vorrai navigare col browser da amministratore?
Quindi firefox lo esegui da utente normale, senza mettere sudo.
Ah, ok, benissimo, quindi l' utente root ( # ) non mi serve e quindi non
lo abilito perche' , tanto, se voglio eseguire un comando da superuser
lo premetto da sudo ?
Direi di sì, ora non so se sudo ha tutti i poteri di su o solo una
parte, ma comunque per la normale amminisrazione dovrebbe essere
sufficiente (io non uso sudo ma root, quando devo amministrare).
Post by pierino
E perche' mi chiede la password dell' utente $ con il quale sono
entrato, per motivi di sicurezza ?
Sì, se tu p.e. lasci il computer incustodito e un'altra
persona apre un terminale, senza password con sudo potrebbe fare
quello che gli pare.
--
Tilt
http://www.anobii.com/tilt/books
GabrieleMax
2016-12-13 13:26:33 UTC
Permalink
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Il tuo utente su Ubuntu, essendo il primo creato, è un utente
appartenente al gruppo sudo (sudo = Super-user do) dunque delegato alle
operazioni che richiedono permessi maggiori rispetto quelli disponibili
all'utente normale.
Non voglio denigrare nessuno o gettar fango sulle buntu però imho è una
bella cagata fare un bel monnezzone tra root, user, super user etc.
scusa ma io preferisco come fa Debian che ti dice creati in fase di
installazione un root e un utente in modo che ognuno faccia quello che
deve fare e non un mix!

Il comportamento delle buntu mi sembra molto "windowsiano", ok si
potrebbe dire che chi utilizza un computer non abbia necessità di capire
cosa sia administrator o root ma voglia solo usare il s.o. ed installare
i programmi però a me sembra come guidare un auto e non sapere che
esiste il livello dell'olio del motore...

Saluti!
GabrieleMax
Giovanni
2016-12-13 13:46:41 UTC
Permalink
Post by GabrieleMax
Il comportamento delle buntu mi sembra molto "windowsiano", ok si
potrebbe dire che chi utilizza un computer non abbia necessità di
capire cosa sia administrator o root ma voglia solo usare il s.o. ed
installare i programmi
Ma va! Te ne sei accorto finalmente :-)
Post by GabrieleMax
però a me sembra come guidare un auto e non sapere che esiste il
livello dell'olio del motore...
Si, alla maggior parte delle persone serve proprio questo e fra poco
l'auto si sposterà da sola senza autista.

Ti sei mai chiesto perché gli smartphone od i tablets hanno tanto
successo?

Ciao
Giovanni
--
A computer is like an air conditioner,
it stops working when you open Windows.
< http://giovanni.homelinux.net/ >
GabrieleMax
2016-12-13 19:39:25 UTC
Permalink
Post by Giovanni
Ma va! Te ne sei accorto finalmente :-)
Ho provato una ed una sola volta ad installare Ubunto e me ne sono
pentito, imho se sai dove metter le mani dover andare contro ogni volta
a chi ti vuole nascondere tutto quello che sta sotto rompe abbastanza le
scatole senza contare poi la gestione dei pacchetti simile ma non
altrettanto stabile sempre imho alla Debian.
Post by Giovanni
Si, alla maggior parte delle persone serve proprio questo e fra poco
l'auto si sposterà da sola senza autista.
Effettivamente... invece di far "sudare" la patente, far fare dei test
di guida seri e ripeterli ogni tot anni stiamo abdicando alla guida
automatica...
Post by Giovanni
Ti sei mai chiesto perché gli smartphone od i tablets hanno tanto successo?
Vero, smartphone e tablet sono l'esempio lampante del mono utente che
con un clic installa tutto e porta a enormi casini, per fortuna anche
qui almeno io vado di cooked rom su android che ti permettono si di
essere root ma di gestire le utenze.
Post by Giovanni
Ciao
Giovanni
Saluti!
GabrieleMax
Gianluca Francesco Signorotto
2016-12-13 16:25:08 UTC
Permalink
Post by GabrieleMax
Non voglio denigrare nessuno o gettar fango sulle buntu però imho è una
bella cagata fare un bel monnezzone tra root, user, super user etc.
Mahh, io non lo trovo così deprecabile l'uso di sudo...
Post by GabrieleMax
scusa ma io preferisco come fa Debian che ti dice creati in fase di
installazione un root e un utente in modo che ognuno faccia quello che
deve fare e non un mix!
in ambiente domestico è frequente poi che root sia a disposizione almeno
dell'utente principale.

Per la verità Debian non esclude l'uso di sudo... anzi, potrebbe essere
il contrario: infatti durante la fase di installazione, Debian chiede se
si vuole abilitare o meno l'utente root e se si vuole creare o meno un
utente normale. Questo è quanto io ricordi dall'ultima installazione
Debian 8 che ho eseguito in modalità expert.
Post by GabrieleMax
Il comportamento delle buntu mi sembra molto "windowsiano", ok si
potrebbe dire che chi utilizza un computer non abbia necessità di capire
cosa sia administrator o root ma voglia solo usare il s.o. ed installare
i programmi però a me sembra come guidare un auto e non sapere che
esiste il livello dell'olio del motore...
Tutto dipende dall'uso che se ne fa, è chiaro. Per l'uso personale
domestico non vi è necessità di complicare le cose. In Ubuntu l'utente
alle prime armi impara che per installare un programma bisogna
quantomeno digitare la propria password... alcuni utenti Windows che
usano direttamente administrator possono installare i programmi facendo
doppio clic su un eseguibile, cioè tanto per dire! La seconda è una cosa
terribile la prima non mi pare :) sudo non "sporca" o complica la
gestione del sistema infine.

Saluti
--
Gianluca Francesco Signorotto
GabrieleMax
2016-12-13 20:01:25 UTC
Permalink
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Mahh, io non lo trovo così deprecabile l'uso di sudo...
Io si, lessi tempo addietro di alcuni modi per sfruttare in maniera
malevola proprio sudo, non ricordo come dove quando e perchè però avevo
letto qualche bollettino di sicurezza in merito.
Post by Gianluca Francesco Signorotto
in ambiente domestico è frequente poi che root sia a disposizione almeno
dell'utente principale.
Quindi? Se l'auto la guidi solo te puoi fregartene dei tagliandi?! :)
Quante volte capita di aprire un messaggio di posta magari inviato da un
amico con il link di un sito e poi scoprire che si tratta di qualcosa di
"pericoloso"? Per non saper nè leggere nè scrivere imho è meglio essere
sempre user.
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Per la verità Debian non esclude l'uso di sudo... anzi, potrebbe essere
il contrario: infatti durante la fase di installazione, Debian chiede se
si vuole abilitare o meno l'utente root e se si vuole creare o meno un
utente normale. Questo è quanto io ricordi dall'ultima installazione
Debian 8 che ho eseguito in modalità expert.
Dalla versione 4 io installo sempre Debian da interfaccia testuale, alla
fine dell'installazione metto l'asterisco solo su sistema di base senza
desktop rebootto faccio gli update e poi mi installo il kde-base e pochi
altri programmi e NON è presente sudo.
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Tutto dipende dall'uso che se ne fa, è chiaro. Per l'uso personale
domestico non vi è necessità di complicare le cose. In Ubuntu l'utente
Comunque un uso domestico implica l'utilizzo di posta elettronica, home
banking, fogli di calcolo, documenti di testo, foto, etc. quindi
rischiare che con una navigazione sbagliata con diritti di root o un mix
di essi si possano compromettere i propri dati...
Post by Gianluca Francesco Signorotto
alle prime armi impara che per installare un programma bisogna
quantomeno digitare la propria password... alcuni utenti Windows che
usano direttamente administrator possono installare i programmi facendo
doppio clic su un eseguibile, cioè tanto per dire! La seconda è una cosa
terribile la prima non mi pare :) sudo non "sporca" o complica la
gestione del sistema infine.
Sempre imho se con l'auto sai che devi rispettare i limiti o che devi
mettere le cinture è corretto porre all'attenzione dell'utente
informatico che per svariati motivi di sicurezza è necessario
restringere i permessi degli utenti del s.o.
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Saluti
Saluti!
GabrieleMax
Gianluca Francesco Signorotto
2016-12-14 09:37:16 UTC
Permalink
Post by GabrieleMax
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Mahh, io non lo trovo così deprecabile l'uso di sudo...
Io si, lessi tempo addietro di alcuni modi per sfruttare in maniera
malevola proprio sudo, non ricordo come dove quando e perchè però
avevo letto qualche bollettino di sicurezza in merito.
Sì, beh... se stiamo a vedere il pacchetto sudo, almeno in Debian, dal
2012 ad oggi è stato aggiornato per ragioni di sicurezza tre volte.
Non è poi molto. Il mio discorso era ovviamente al netto di
vulnerabilità software. Ci sono pacchetti molto, molto più
problematici di sudo, da quel punto di vista, se è per questo.

Io dico un'altra cosa: non è lo strumento il problema (in questo caso
sudo) ma il come lo si usi detto strumento; per esempio come è
configurato? In ambiente domestico, per l'uso che se ne fa, "sudo" non
aumenta significativamente a rischi legati alla sicurezza. A livello
enterprise, un buon amministratore che volesse consentire l'uso di
sudo lo configura applicando le policy previste dal tipo di contesto.

Il grosso "problema" da risolvere con sudo, qualora lo si adotti in
contesti enterprise, è il configurarlo a dovere in modo da consentire
alcune operazioni e negarne altre e, per opportunità, loggando tutti i
comandi accordati/negati tramite sudo ... in questo modo
l'amministratore di un sistema che dispone dell'accesso root può
delegare alcune operazioni sul sistema ai suoi collaboratori senza
tuttavia condividere il suo accesso.
Post by GabrieleMax
Post by Gianluca Francesco Signorotto
in ambiente domestico è frequente poi che root sia a disposizione almeno
dell'utente principale.
Quindi? Se l'auto la guidi solo te puoi fregartene dei tagliandi?! :)
Ovviamente no... ma posso fregarmene di conoscere il principio di
funzionamento dei motori a combustione interna ;)
Post by GabrieleMax
Dalla versione 4 io installo sempre Debian da interfaccia testuale,
alla fine dell'installazione metto l'asterisco solo su sistema di base
senza desktop rebootto faccio gli update e poi mi installo il kde-base
e pochi altri programmi e NON è presente sudo.
Ho detto una cosa diversa, facendo intendere che Debian permette di
effettuare un'installazione che necessariamente installa sudo; se
infatti viene richiesto quanto ho scritto, per ovvie ragioni dovrà
essere presente sudo.

che al posto di sudo sia più conveniente l'uso di su e spiegarlo ad un
utente domestico, imho non ha senso... L'utente domestico può usare su
e sudo, secondo me, a sua completa discrezione e senza rischi..
Post by GabrieleMax
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Tutto dipende dall'uso che se ne fa, è chiaro. Per l'uso personale
domestico non vi è necessità di complicare le cose. In Ubuntu l'utente
Comunque un uso domestico implica l'utilizzo di posta elettronica,
home banking, fogli di calcolo, documenti di testo, foto, etc. quindi
rischiare che con una navigazione sbagliata con diritti di root o un
mix di essi si possano compromettere i propri dati...
Ma certo... ma certo. usare sudo non significa "essere sempre root",
come certo saprai.

Chi mai, ad esempio, aprirebbe il proprio browser attraverso l'uso di
sudo? Cioè crediamo che qualche utente inesperto lo farebbe? Secondo
me manco ci pensano ad un'eventualità del genere!!! :)
Post by GabrieleMax
Sempre imho se con l'auto sai che devi rispettare i limiti o che devi
mettere le cinture è corretto porre all'attenzione dell'utente
informatico che per svariati motivi di sicurezza è necessario
restringere i permessi degli utenti del s.o.
Sì ma sudo non aumenta i permessi dell'utente. Sudo ad esempio
permette l'esecuzione di un dato comando con i privilegi di un altro
utente. Il tutto è sottoposto a log e root può monitorare tutto. Al
netto delle eventuali vulnerabilità, è un programma che esiste da
moltissimi anni, più di 15, è un programma maturo che risponde ad un
esigenza imho reale e fuori discussione.

Saluti!
--
Gianluca Francesco Signorotto
freefred
2016-12-13 17:34:47 UTC
Permalink
Post by GabrieleMax
Non voglio denigrare nessuno o gettar fango sulle buntu però imho è una
bella cagata fare un bel monnezzone tra root, user, super user etc.
scusa ma io preferisco come fa Debian che ti dice creati in fase di
installazione un root e un utente in modo che ognuno faccia quello che
deve fare e non un mix!
Dopo anni di Slackware sono passato a una Ubuntu (la vecchiaia immagino)
e anch'io continuo ad avere le tue perplessità, sempre più in linea
teorica però.
Alla fine è il mio pc, e lo uso io, sono l'unico utente insomma.
Non fa poi molta differenza diventare root ogni volta che serve
o usare sudo.
Concordo però che quando hai la distinzione chiara tra root e utenti
sia meglio, anche solo a livello didattico, o forse è che ho conosciuto
Linux in quel modo.


bye
GabrieleMax
2016-12-13 20:17:24 UTC
Permalink
Post by freefred
Dopo anni di Slackware sono passato a una Ubuntu (la vecchiaia immagino)
Stica... Slackware l'ho provata nel 1998, poi l'ho installata su dei
server IBM tipo i 310 perchè riconosceva e gestiva bene l'adaptec scsi
(...) ed era come il granito ma poco intuitiva sono quindi migrato a
Debian 3 e dalla 4 è diventato il mio s.o. principale.

Sinceramenete più che la vecchiaia credo ti abbiano dato una botta in
testa! :D
Post by freefred
e anch'io continuo ad avere le tue perplessità, sempre più in linea
teorica però.
Alla fine è il mio pc, e lo uso io, sono l'unico utente insomma.
Non fa poi molta differenza diventare root ogni volta che serve
o usare sudo.
Se parliamo del 1998 dove ci si collegava ad internet con il modem 28.8
o con il 56k, non si era always on e non c'erano pericoli provenienti
dal web alzo le mani, potevi anche essere solamente root ma oggi imho è
tutta un'altra storia
Post by freefred
Concordo però che quando hai la distinzione chiara tra root e utenti
sia meglio, anche solo a livello didattico, o forse è che ho conosciuto
Linux in quel modo.
Qualsiasi s.o. serio ha questa distinzione per tutti i motivi che ho
elencato sopra, anche nt4 ce l'aveva sia workstation che server, os/2,
etc. imho non è qualcosa di didattico dire di mettere le cinture se vai
in auto pur sapendo di essere degli ottimi guidatori, l'imprevisto è
sempre dietro l'angolo (purtroppo) e questo anche in ambito informatico.
Post by freefred
bye
Saluti!
GabrieleMax
Adriano
2016-12-13 17:32:11 UTC
Permalink
Puoi usare sudo oppure l'utente root in alternativa; specie se è una "cosa"
veloce (uno, due comandi) è comodo usare sudo.
non solo. Non so se sia cosi' anche con ubuntu: mi era capitato con una
suse che l'utente non riusciva piu' a loggarsi perche' aveva saturato
la /home
Fortunatamente si poteva ancora accedere come root perche' il profilo
dell'utente root e' in / che non essendo a portata del normale utente,
non si era intasata
Gianluca Francesco Signorotto
2016-12-14 09:51:23 UTC
Permalink
Post by Adriano
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Puoi usare sudo oppure l'utente root in alternativa; specie se è una
"cosa" veloce (uno, due comandi) è comodo usare sudo.
non solo. Non so se sia cosi' anche con ubuntu: mi era capitato con
una suse che l'utente non riusciva piu' a loggarsi perche' aveva
saturato la /home
Fortunatamente si poteva ancora accedere come root perche' il profilo
dell'utente root e' in / che non essendo a portata del normale utente,
non si era intasata
Ma infatti! Parlando di Ubuntu sono per abilitare root... non
concepisco, per miei limiti probabilmente, quest'impostazione di root
disabilitato.


Saluti!
--
Gianluca Francesco Signorotto
Oldghost
2016-12-14 20:16:39 UTC
Permalink
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Post by Adriano
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Puoi usare sudo oppure l'utente root in alternativa; specie se è una
"cosa" veloce (uno, due comandi) è comodo usare sudo.
non solo. Non so se sia cosi' anche con ubuntu: mi era capitato con
una suse che l'utente non riusciva piu' a loggarsi perche' aveva
saturato la /home
Fortunatamente si poteva ancora accedere come root perche' il profilo
dell'utente root e' in / che non essendo a portata del normale utente,
non si era intasata
Root ha una percentuale di ogni fs riservata, anche proprio per
questi casi.
Post by Gianluca Francesco Signorotto
Ma infatti! Parlando di Ubuntu sono per abilitare root... non
concepisco, per miei limiti probabilmente, quest'impostazione di root
disabilitato.
Per come la vedo io tutta questa storia di su-sudo-root la
sistemazione com'e' in Linux e' attualmente ottimizzata con
sudo (anche se io sudoers ce l'ho praticamente in bianco).

Secondo me e' andata cosi' come dico adesso, altrimenti non
capisco proprio che senso possono avere su e sudo.
Al tempo dei tempi doveva esserci un terminale solo (console),
questo spiega l'esistenza di su ( = set user), perche' evitava
il doversi sloggare per loggarsi root e poi riloggarsi.

Quando e' uscito sudo, in alternativa a su, non ricordo le
discussioni accesissime qui nei NG (le seguivo pochissimo
perche' appena accesa la macchina per prima cosa ho sempre
aperto una console su root, quindi su non l'ho mai usato
lo stesso), adesso su nessuno lo usa piu' o quasi, penso.

Attualmente ritengo pero' ottimo il non abilitare del tutto il
login di root, anche l'installer della Debian lo chiede.
I motivi, per i non esperti, sono questi:
- tutti avviano in modatita' grafica;
- nessuno ha mai neppure visto una console vera;
- root in ogni caso non deve MAI andare in X,
==> dunque root non serve.
(gli espeti sanno loggarsi root anche su Ubuntu, non esistono
macchine UNIX senza root)
--
(> '.')>
Ciao Oldghost
Adriano
2016-12-13 17:29:45 UTC
Permalink
Quindi qua' devo inserire un nome: mioutente ( lo chiamo Administrator ) e la
relativa password, giusto ?
io avrei messo il nome dell'utente, non "administrator".
Questo utente avra' nel prompt il $, quindi non e' amministratore. Pero' io
inutile. Quando ti serve dare un comando da amministratore, basta che
anteponi "sudo"
pierino
2016-12-14 05:52:21 UTC
Permalink
Post by Adriano
Post by pierino
Quindi qua' devo inserire un nome: mioutente ( lo chiamo Administrator
) e la relativa password, giusto ?
io avrei messo il nome dell'utente, non "administrator".
Ok, ma provenendo da Windows volevo mettere un utente analogo, quindi
credo di aver agito correttamente in quanto premettendo sudo ai comandi
sono effettivamente amministratore.
Giusto ?
Gianluca Francesco Signorotto
2016-12-14 10:23:07 UTC
Permalink
Post by pierino
Ok, ma provenendo da Windows volevo mettere un utente analogo, quindi
credo di aver agito correttamente in quanto premettendo sudo ai
comandi sono effettivamente amministratore.
Ovviamente hai agito correttamente per il tuo scopo. Però non è che
"sei effettivamente amministratore" perché di chiami administrator.
diciamo che quando digiti "sudo comando" sei... amministratore di nome
e di fatto, ecco! :) ... con ben chiaro che l'importante è essere *di
fatto* amministratore.

Saluti!
--
Gianluca Francesco Signorotto
pierino
2016-12-14 10:26:39 UTC
Permalink
....
Ovviamente hai agito correttamente per il tuo scopo. Però non è che "sei
effettivamente amministratore" perché di chiami administrator. diciamo
che quando digiti "sudo comando" sei... amministratore di nome e di
fatto, ecco! :) ... con ben chiaro che l'importante è essere *di fatto*
amministratore.
Saluti!
Si ok, naturalmente... :-)

Grazie
Adriano
2016-12-14 19:06:47 UTC
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Ok, ma provenendo da Windows volevo mettere un utente analogo, quindi credo
di aver agito correttamente in quanto premettendo sudo ai comandi sono
effettivamente amministratore.
Giusto ?
che c'entra? anche in windows administrator non e' abilitato di default
(almeno da vista in poi).
e poi cosa cambia essere il signor administrator, oppure il signor
mario.rossi che appartiene al gruppo administrators (che e' un po' come
dare a mario.rossi il permesso di usare sudo)?
In ogni caso, per essere amministratore non serve chiamarsi
administrator.
pierino
2016-12-14 21:40:42 UTC
Permalink
...
Post by Adriano
che c'entra? anche in windows administrator non e' abilitato di default
(almeno da vista in poi).
e poi cosa cambia essere il signor administrator, oppure il signor
mario.rossi che appartiene al gruppo administrators (che e' un po' come
dare a mario.rossi il permesso di usare sudo)?
In ogni caso, per essere amministratore non serve chiamarsi administrator.
Si , chiaro, ma visto che in Windwos uso Administrator mi veniva piu'
comodo chiamarlo cosi'..

Pero' con Windows c'e' una differenza, se un utente appartiene al gruppo
Administrator locale puo' fare tutto sul pc mentre in linux bisogna
premettere sudo e dare la password...
Adriano
2016-12-16 17:07:04 UTC
Permalink
chiaro, ma visto che in Windwos uso Administrator mi veniva piu' comodo
chiamarlo
ok, ma se sbagli da una parte non mi pare una buona ragione per farlo
anche dall'altra.
(intendiamoci: non che sia un delitto)

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