Post by lorenzodes[...]
Post by Alessandro SelliPost by lorenzodes(notasi la radice latina injungere/ingiungere, cosa che ti sto ripetendo
da ieri, ma cosa vuoi che sia).
Cosa che non hai mai scritto prima
Dovresti fare una cura di fosforo, la memoria a breve termine ti sta
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Post by Alessandro SelliPost by lorenzodesForzare un par di ciufoli, è come se in italiano tu dicessi "non
vorrei *ingiungere* una discussione di questo genere". Stessac cosa,
frase senza senso.
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Ho più e più volte dimostrato che:
1) questo è un significato *secondario* del termine, per quanto sia l'unico
che tu prendi in considerazione perché è l'unico che può farti avere ragione;
2) il significato *primario* del lemma è:
2a) "instruct or urge (someone) to do something", "prescribe (an action or
attitude) to be performed or adopted" (Oxford Dictionary);
2b) "to order or try to persuade someone to do something
enjoin somebody to do something" (Longman Dictionary of Contemporary English);
2c) "to direct or impose by authoritative order or with urgent
admonition", Merriam-Webster;
2d) "1. To order someone to do something. 2. To impose or prescribe
something (a mode of behaviour)" (Collins English Dictionary and Thesaurus);
2e) "1. a: (foll. by to + infin.) command or order (a person). b: (foll.
by that + clause) issue instructions. 2 (often foll. by on) impose or
prescribe (an action or conduct)" (Oxford English Reference Dictionary);
2f) "1. [(on)] fml. to order (someone to do something or something to be
done)" (Longman Dictionary of English Language and Culture).
Nessuna contrasta con il significato reso di "imporre", "obbligare",
"forzare (a fare)", anzi. La *tua* fonte (2e) dice: "2 (often foll. by on)
impose or prescribe (an action or conduct)" che proprio il caso in
questione! Tu invece capisci solamente gli ultimi lemmi riportati da tutte
queste fonti, che sono riferite all'uso tecnico legale nel senso di
proibizione, e ti arrampichi sulla etimologia latina di /injungere/ che vuol
dire "legare a", "portare a", "causare".
Post by lorenzodesPost by Alessandro Sellie che non cambia di una virgola il
punto. Ma hai riconosciuto una parola in latino (anche se il testo
esplicitava questo fatto) e ti sei sentito un grande, ottimo!
Evidentemente il problema non è una memoria bacata, è che sei proprio
ottuso. Enjoin deriva da ingiungere, così come ti sto dicendo sin
dall'inizio. Lascia perdere il Latino, ti stai arrampicando sugli
specchi in maniera poco dignitosa.
Il latino l'hai pretestuosamente tirato in ballo tu, nel patetico
tentativo di azzittire l'avversario credendolo ignorante in materia:
From: lorenzodes <***@fastwebnet.it>
Newsgroups: it.comp.os.linux.iniziare
Subject: Re: Byte magici?
Message-ID: <***@news.nixstation.ltd>
Date: Tue, 02 Aug 2011 21:47:47 +0200
Post by lorenzodes(notasi la radice latina injungere/ingiungere, cosa che ti sto ripetendo da ieri, ma cosa vuoi che sia).
Post by Alessandro SelliPerché lo dici tu? Ma almeno leggi quello che citi: "To impose or
prescribe something (a mode of behaviour)" ci sta perfettamente bene.
"I'd rather not enjoin such a kind of conversation"<-> "I'd rather not
impose such a kind of conversation".
Is that "A mode of behaviour"?
Intessere un certo genere di discussione? Certo. Incazzarsi è un tipo di
comportamento? Direi di si. O, ti serve di ridefinire il concetto di
comportamento pur di avere ragione?
Post by lorenzodesHo appena fatto un test molto più
empirico,
Il tuo empirismo linguistico soggettivo non vale un accidente di fronte a
tanti dizionari.
Post by lorenzodesOra dimmi, se hai coraggio, che il verbo non è usato principalmente in
ambito legale.
Lo affermo e lo ripeto: tutti, *TUTTI* i dizionari citati, sia da me che
da te, lo riportano come ultima accezione. Evidentemente lo fanno perché è
quella più comunemente usata. Dopo tutto, tutti usano la terminologia
legale quotidianamente, anche a colazione.
Arrampicata sugli specchi numero... ho perso il conto. Ammesso per
assurdo che avessi ragione tu, avresti al più dimostrato l'uso di un termine
in un'accezione poco usata, non certo "che tale frase è sbagliata e senza
senso".
Per tua cultura:
http://sentence.yourdictionary.com/enjoin
enjoin sentence examples
* enjoins silence on initiates of the mysteries.
* enjoined on all believers between the ages of 15 and 70.
* enjoined to do what he must to save his own soul.
* enjoins fasting: i'll starve myself to death.
* They do not molest the turks; for they are strictly enjoined never to
attack the turks save in self-defense.
* enjoins the duty of caring, the greatest crime being cooperation in
the destruction of life by murder, suicide and abortion.
* enjoined to go to the lord admiral to sea.
* Freemasons are also enjoined to strive for truth in their own lives.
* enjoins the right to respect for private and family life.
* enjoined to give food to half the hungry and water to two thirds of
the thirsty.
* enjoined not to touch their clients at all.
* enjoins government to pursue a policy of free and compulsory education
for all children.
* enjoined to refrain from topics of religious discussion, that does not
preclude religious contemplation.
* It was not to be expected that they would voluntarily do so, but
surely it ought to have been specifically enjoined.
* enjoined men to lust and enjoy all things of the senses.
* enjoined to keep it holy and refrain from work.
* enjoined even now an unconditional submission.
* enjoin people to report on any suspicious activity.
* enjoined to maintain the current moratoria on nuclear testing.
Et requiscat in æternum la tua "To enjoin oggi viene usato praticamente
solo in legalese" (Message-ID: <***@news.nixstation.ltd>, Date:
Tue, 02 Aug 2011 00:33:33 +0200).
Sono tutte accezione perfettamente rese con "obbligare", e non con
"proibire", e sono tutte non legali (molte religiose e morali, piuttosto).
Quindi la frase oggetto del dibattito è perfettamente legittima e corretta
sotto ogni punto di vista.
Post by lorenzodes[...]
Post by Alessandro SelliD'accordo. Miglioriamo la traduzione (non pretendo di fare lavori
impeccabili al primo colpo) con «Preferirei non obbligar(lo in) una
discussione di questo genere» (la frase sottindendeva il complemento
oggetto: «I'd rather not enjoin such a kind of conversation [on him]»,
com'è ovvio, che si discute sempre con qualcuno, non da soli).
Con "on + someone" avrebbe certamente avuto più senso, ma resta comunque
l'uso improprio del verbo.
Non nella minima maniera. Prendi in considerazione alcuni degli esempi
elencati sopra:
* enjoins silence on initiates of the mysteries.
* enjoined even now an unconditional submission.
* enjoins the duty of caring
* enjoins the right to respect for private and family life.
Secondo te, questi usi sarebbero tutti sbagliati o almeno impropri, perché
non sono della forma "to enjoin (someone) to do something", né della forma
"to enjoin (someone) from doing something", né sono della forma "enjoin on
someone". Enjoins silence, enjoins submission, enjoins the duty, enjoins
the right vanno bene, ma enjoins a mode of conversation no? Ma va la.
Post by lorenzodesPoi, visto che sei un fine linguista, [on
him] non è il complemento oggetto, il complemento oggetto in quella
frase non è sottinteso, è espresso ed è "conversation".
In italiano (la frase appena precedente) lo è: «Preferirei non obbligar(lo
in) una discussione di questo genere». Io (soggetto) preferirei (verbo) non
obbligar_lo= non obbligare (chi? che cosa?) lui, lui è complemento oggetto.
Una frase simile nella costruzione: "Io obbligo Andrea al confronto".
Secondo te il complemento oggetto sarebbe "confronto", vero? E "Andrea" che
cosa sarebbe, allora? Complemento di termine?
Post by lorenzodesPost by Alessandro SelliPoi non ho scritto né di "force" né di "forbid" (ovviamente, come
chiunque che traduca un minimo sa, anche tu sai che molte parole che
pure si assomigliano, che pure hanno un'etimologia comune, non si
traducono l'una con l'altra, si pensi a "translation" e a
"traslazione").
Ho ricontrollato, non hai scritto di "to force". Su questo hai ragione.
Forbid era invece parte della definizione da dizionario che speravi di
adattare alla tua ormai famosa frase.
Neanche, "forbid" l'hai citato tu nel tentativo di dimostrare erronea la
mia traduzione con "forzare":
From: lorenzodes <***@fastwebnet.it>
Newsgroups: it.comp.os.linux.iniziare
Subject: Re: Byte magici?
Message-ID: <***@news.nixstation.ltd>
Date: Tue, 02 Aug 2011 21:47:47 +0200
Post by lorenzodesL'esempio di cui al 2a da te citato è ovviamente nella famosa forma
col from e secondo quanto tu stesso scrivi (e come io riportavo già
nei precedenti messaggi) è sinonimo di forbid, non di "force" come
sostenevi inizialmente.
La prima comparsa di "forbid" è in una mia citazione da un dizionario (il
Merriam-Webster) che lo riporta come secondo significato dopo "to direct or
impose by authoritative order or with urgent admonition: </enjoined/ us to
be careful>".
Post by lorenzodesPost by Alessandro SelliQuando un inglese sostiene che "conscience enjoined him
from telling a lie" sta dicendo quello che un italiano direbbe che "uno
scrupolo di coscienza gli ha impedito di dire una bugia", che non ha
nessuna connotazione legale ma morale, che spesso in italiano nelle
stesse circostanze è reso con 'trattenuto'.
La forma con il from ed il gerundio sostantivato, forma diversa e anche
significato diverso da quello da te voluto nel contesto della tua famosa
frase.
Yawwnn....
* enjoins silence on initiates of the mysteries.
* enjoined even now an unconditional submission.
* enjoins the duty of caring
* enjoins the right to respect for private and family life.
Post by lorenzodesPost by Alessandro Selli"the code enjoined members to trade fairly" e: "the charitable deeds
enjoined on him by religion" (Oxford dictionary).
Ossia: «il codice obbligava i membri a commerciare equamente» e «le
opere di carità che gl'imponeva la religione».
Il primo è un contesto giuridico (si far riferimento ad un complesso
normativo per intenderci),
No, fa riferimento ad un codice di condotta, ad un codice morale di una
associazione corporativa, che poteva certo imporre un codice di
autoregolamentazione e di disciplina interna, ma non fare leggi. Anche
questo contesto quindi è extragiuridico, altrimenti anche gli regolamenti
condominiali diventano leggi.
Post by lorenzodesil secondo rientra nella definizione "To
impose or prescribe something (a mode of behaviour)". E sottolineo "a
mode of behaviour". Una discussione è "a mode of behaviour"?
Evidentemente no.
"A kind of discussion". Un modo di discutere è una modalità
comportamentale? Evidentemente si.
Post by lorenzodesE' da ieri che ti arrampichi sugli specchi, non sei ancora stanco?
Di guardare una scimmietta che più scivola giù più s'intestardisce di
voler tentare ad andare su? No, ancora no.
Post by lorenzodesPost by Alessandro SelliQuindi enjoin con il significato primario non legale di "imporre",
"ordinare", "obbligare" (non, al contrario, proibire o impedire), ossia
"prescribe (an action or attitude) to be performed or adopted" come
«Preferirei non obbligar(lo in) una discussione di questo genere».
O gesubambinodagliocchiblu...
Non hai nulla da dire. Bene, forse cominci a ragionare.
Post by lorenzodesPost by Alessandro SelliObbligare, imporre o forzare non sono così lontani tra di loro e sono
tutte valide traduzioni di enjoin in determinati contesti.
In determinati contesti...
Certamente tu sai bene che non si può, non si deve tradurre fuori dal
contesto in cui appare un termine o un'intero periodo, vero?
Post by lorenzodesAnche "Io decreto che oggi è Mercoledì" può aver senso in determinati
contesti, peccato che si tratti di contesti così improbabili da
risultare impossibili (non esiste un "magister calendarii").
E peccato che c'entri come i cavoli a merenda con "I'd rather not enjoin
such a kind of conversation", in cui il soggetto non si sta arrogando il
diritto di decretare qualcosa sugli altri, ma sta imponendosi una condotta
di comportamento nei confronti di un terzo.
Ciao,
--
Alessandro Selli, http://alessandro.route-add.net
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