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copiare disco fisico su partizione di altro disco
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ambaraba
2025-01-28 14:36:13 UTC
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Devo liberarmi uno slot (hardware) rimuovendo questo disco:
---
/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdc2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
---
copiandolo sullo spazio libero di un altro: /dev/sdb (target)

Ho creato una partizione su /dev/sdb/ -> sdb5 (target)
sudo dd if=/dev/sdc of=/dev/sdb5 bs=4M
Tutto OK, ma ora mi ritrovo con
sudo fdisk -l /dev/sdb5
/dev/sdb5p1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdb5p2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT

Come caspita faccio ad accedere e vedere le due partizioni copiate in SDB ?
/dev/sdc1 -> /dev/sdb5p1
/dev/sdc2 -> /dev/sdb5p2

Ho sbagliato qualcosa nella copia o nella procedura seguita ?
GRAZIE a chi avra' la pazienza di provare ad aiutarmi:
Tony Borlini
2025-01-28 15:58:22 UTC
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Post by ambaraba
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/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdc2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
---
copiandolo sullo spazio libero di un altro: /dev/sdb (target)
Ho creato una partizione su /dev/sdb/ -> sdb5 (target)
sudo dd if=/dev/sdc of=/dev/sdb5 bs=4M
Tutto OK, ma ora mi ritrovo con
sudo fdisk -l /dev/sdb5
/dev/sdb5p1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdb5p2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
Come caspita faccio ad accedere e vedere le due partizioni copiate in SDB ?
/dev/sdc1 -> /dev/sdb5p1
/dev/sdc2 -> /dev/sdb5p2
Non sono un grande esperto ma direi che praticamente hai creato in una
partizione, la sdb5, due sotto partizioni, la sdb5p1 e la sdb5p2.

Cosa non funziona se in /mnt crei due directory con nome a piacimento e poi
con il comando "mount" monti il contenuto di sdb5p1, oppure sdb5p2, in una
di queste due nuove directory?
sm
2025-01-28 19:12:56 UTC
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Post by ambaraba
Come caspita faccio ad accedere e vedere le due partizioni copiate in SDB ?
/dev/sdc1 -> /dev/sdb5p1 /dev/sdc2 -> /dev/sdb5p2
Direi che dovresti essere in grado di montarle:

sudo mount /dev/sdb5p1 /mnt

oppure:

sudo mount /dev/sdb5p2 /mnt

Se non te le facesse montare allora vorrebbe dire che qualcosa è andato
storto. Ma dovresti farcela.
Tony Borlini
2025-01-28 21:22:37 UTC
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Post by sm
sudo mount /dev/sdb5p1 /mnt
sudo mount /dev/sdb5p2 /mnt
Se non te le facesse montare allora vorrebbe dire che qualcosa è andato
storto. Ma dovresti farcela.
Il tuo comportamento mi è sembrato piuttosto sciocco e suppongo che sia
dettato più che altro da una tua smania compulsiva di postare.
La vita non ti offre mai nulla di meglio?

L'OP aveva già ricevuto precedentemente da parte mia la stessa tua risposta,
solo meno dettagliata.

Visto che questo non è un semplice help-desk, non ti pareva che fosse
sufficiente "imbeccare" l'utente? Se conosceva l'uso del comando mount
avrebbe risolto già così, al contrario avrebbe invece appreso l'attitudine
a rendersi indipendente ampliando le proprie conoscenze facendo ricerche
in rete o magari, dietro ulteriore suggerimento, tramite la possibilità di
consultare nel terminale il manuale man dei comandi.

Col tuo suggerimento invece ha sì risolto immediatamente il suo banale
problema ma ha imparato ben poco d'altro ...
sm
2025-01-28 23:29:32 UTC
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Post by Tony Borlini
Il tuo comportamento mi è sembrato piuttosto sciocco e suppongo che sia
dettato più che altro da una tua smania compulsiva di postare.
La vita non ti offre mai nulla di meglio?
Eh? O questa?
Post by Tony Borlini
L'OP aveva già ricevuto precedentemente da parte mia la stessa tua risposta,
solo meno dettagliata.
L'ho letta dopo, quindi? Da quando è diventato un problema rispondere in
più di uno alla stessa domanda?
Post by Tony Borlini
Visto che questo non è un semplice help-desk, non ti pareva che fosse
sufficiente "imbeccare" l'utente? Se conosceva l'uso del comando mount
avrebbe risolto già così, al contrario avrebbe invece appreso
l'attitudine a rendersi indipendente ampliando le proprie conoscenze
facendo ricerche in rete o magari, dietro ulteriore suggerimento,
tramite la possibilità di consultare nel terminale il manuale man dei
comandi.
Col tuo suggerimento invece ha sì risolto immediatamente il suo banale
problema ma ha imparato ben poco d'altro ...
Ma sei serio?
Enrico Bianchi
2025-02-02 22:41:23 UTC
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Post by Tony Borlini
Il tuo
ok.

Enrico
Joe
2025-01-28 22:48:48 UTC
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Post by ambaraba
---
/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdc2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
---
copiandolo sullo spazio libero di un altro: /dev/sdb (target)
Ho creato una partizione su /dev/sdb/ -> sdb5 (target)
sudo dd if=/dev/sdc of=/dev/sdb5 bs=4M
Tutto OK, ma ora mi ritrovo con
sudo fdisk -l /dev/sdb5
/dev/sdb5p1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdb5p2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
Come caspita faccio ad accedere e vedere le due partizioni copiate in SDB ?
/dev/sdc1 -> /dev/sdb5p1
/dev/sdc2 -> /dev/sdb5p2
Ho sbagliato qualcosa nella copia o nella procedura seguita ?
Manca qualche dettaglio della situazione, giusto per completezza,
non avrebbe guastato un:

fdisk -l /dev/sdc

e un altrettanto esplicativo:

fdisk -l /dev/sdb

In ogni caso a me non piace l'idea di copiare un disco "sdc" su una
partizione. L'intero disco si porta dietro la sua parte iniziale,
tra cui la tabella delle partizioni, e nella partiizone di destinazione
questa tabella ti genera le due sotto partizioni che ti ritrovi.

Prova a montarle come ti hanno suggerito, se è per accedere ai
dati ci può anche stare. Ma avresti potuti fare così in modo più
pulito:

- siccome sai che sdc1 è 180 G, ti prepari una partizione da
200 GB in sdb, la crei con fdisk e te la crea come sdb5. La
imposti come "83 Linux", poi fai ad esempio:

- dd if=/dev/sdc1 of=/dev/sdb5 bs=quelchevuoi

Con questo avrai copiato praticamente il filesystem di sdc1 nella
partizione di destinazione sdb5 dove avanzerà un po' di spazio,
a questo punto puoi o restringere sdb5 con parted ad esempio, oppure
allargare il filesystem con tune2fs o lo strumento adeguato a seconda
del tipo di filesystem che avevi in sdc1.

Nell'ulteriore spazio vuoto sempre in sdb andrai a fare un'altra
partizione che dovrà essere sui 45 GB o più:

/dev/sdb6

Sta volta la imposterai come sdc2 quindi come "7 NTFS ecc".
E infine eseguirai la copia di sdc2 su sdb6:

- dd if=/dev/sdc2 of=/dev/sdb6 bs=quelchevuoi

A questo punto la tabella partizioni di "sdb" sarà coerente,
e non avrai soprese con sottopartizioni che potrebbero portare
a problemi, magari no, ma Murphy si sà...

Ovvio che se "sdc" conteneva sistemi operativi da avviare, dovrai
poi menartela col bootloader che avvia i sistemi sul tuo PC, in
particolare le root.

Tipo se usi grub occhio al grub.cfg:

set root='hd1,gpt5'

linux /boot/vmlinuz-generic root=/dev/sdb5

Ipotizzando che sdb5 sia una partizione da avviare... è solo un
esempio ed eventualmente dovrai adattarlo, ad ogni modo un grub
update, o grub mkconfig a seconda della distribuzione che usi,
dovrebbe anche adeguare il bootloader automaticamente alla nuova
situazione.
ambaraba
2025-01-29 08:02:06 UTC
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Provando l'approccio di [TonyBorlini] ed [sm] mi becco vari errori
(cercando di cambiare i parametri della mount):
da: special device /dev/sdb5p1 does not exist.
a: mount: /mnt/sdb5p1: wrong fs type, bad option, bad superblock on
/dev/sdb5 ...
Ma ho deciso di abbondonare questa strada xche' temo che [Joe] abbia
ragione (montare un disco in una partizione?) e provo a seguire il suo
consiglio.
se "sdc" conteneva sistemi operativi da avviare, dovrai poi menartela
col bootloader ecc.
Per la legge di Murphy SI' sdc1 e' bootabile : ma me la vedro' dopo <grr>

Grazie ancora a *tutti*

Solo x completezza:
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
sudo fdisk -l /dev/sdc <----------------------------------------source
Disk /dev/sdc: 223,57 GiB, 240057409536 bytes, 468862128 sectors
Disk model: KINGSTON SA400S3
Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disklabel type: dos
Disk identifier: 0x1ee60954
Device Boot Start End Sectors Size Id Type
/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdc2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
sudo fdisk -l /dev/sdb
Disk /dev/sdb: 1,82 TiB, 2000398934016 bytes, 3907029168 sectors
Disk model: CT2000BX500SSD1
Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disklabel type: gpt
Disk identifier: BC4FC25F-29BF-4200-99F0-DEEEE09441D6
Device Start End Sectors Size Type
/dev/sdb1 2048 524290047 524288000 250G Microsoft basic data
/dev/sdb2 524290048 524322815 32768 16M Microsoft reserved
/dev/sdb3 524322816 1904465919 1380143104 658,1G Microsoft basic data
/dev/sdb4 1904465920 2200844287 296378368 141,3G Linux filesystem
/dev/sdb5 2200844288 3907028991 1706184704 813,6G Linux filesystem
<----target
sudo fdisk -l /dev/sdb5 <----------------------------------------target
/dev/sdb5p1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdb5p2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Post by ambaraba
---
/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdc2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
---
copiandolo sullo spazio libero di un altro: /dev/sdb (target)
Ho creato una partizione su /dev/sdb/ -> sdb5 (target)
sudo dd if=/dev/sdc of=/dev/sdb5 bs=4M
Tutto OK, ma ora mi ritrovo con
sudo fdisk -l /dev/sdb5
/dev/sdb5p1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdb5p2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
Come caspita faccio ad accedere e vedere le due partizioni copiate in SDB ?
/dev/sdc1 -> /dev/sdb5p1
/dev/sdc2 -> /dev/sdb5p2
Ho sbagliato qualcosa nella copia o nella procedura seguita ?
Manca qualche dettaglio della situazione, giusto per completezza,
fdisk -l /dev/sdc
fdisk -l /dev/sdb
In ogni caso a me non piace l'idea di copiare un disco "sdc" su una
partizione. L'intero disco si porta dietro la sua parte iniziale,
tra cui la tabella delle partizioni, e nella partiizone di destinazione
questa tabella ti genera le due sotto partizioni che ti ritrovi.
Prova a montarle come ti hanno suggerito, se è per accedere ai
dati ci può anche stare. Ma avresti potuti fare così in modo più
- siccome sai che sdc1 è 180 G, ti prepari una partizione da
200 GB in sdb, la crei con fdisk e te la crea come sdb5. La
- dd if=/dev/sdc1 of=/dev/sdb5 bs=quelchevuoi
Con questo avrai copiato praticamente il filesystem di sdc1 nella
partizione di destinazione sdb5 dove avanzerà un po' di spazio,
a questo punto puoi o restringere sdb5 con parted ad esempio, oppure
allargare il filesystem con tune2fs o lo strumento adeguato a seconda
del tipo di filesystem che avevi in sdc1.
Nell'ulteriore spazio vuoto sempre in sdb andrai a fare un'altra
/dev/sdb6
Sta volta la imposterai come sdc2 quindi come "7 NTFS ecc".
- dd if=/dev/sdc2 of=/dev/sdb6 bs=quelchevuoi
A questo punto la tabella partizioni di "sdb" sarà coerente,
e non avrai soprese con sottopartizioni che potrebbero portare
a problemi, magari no, ma Murphy si sà...
Ovvio che se "sdc" conteneva sistemi operativi da avviare, dovrai
poi menartela col bootloader che avvia i sistemi sul tuo PC, in
particolare le root.
set root='hd1,gpt5'
linux /boot/vmlinuz-generic root=/dev/sdb5
Ipotizzando che sdb5 sia una partizione da avviare... è solo un
esempio ed eventualmente dovrai adattarlo, ad ogni modo un grub
update, o grub mkconfig a seconda della distribuzione che usi,
dovrebbe anche adeguare il bootloader automaticamente alla nuova
situazione.
sm
2025-01-29 12:43:25 UTC
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Post by ambaraba
Provando l'approccio di [TonyBorlini] ed [sm] mi becco vari errori
da: special device /dev/sdb5p1 does not exist.
a: mount: /mnt/sdb5p1: wrong fs type, bad option, bad superblock on
/dev/sdb5 ...
In effetti hai fatto una cosa piuttosto "azzardata", hai preso una
partizione e l'hai trattata come un block device sub-partizionandola a sua
volta, solo che a quanto pare il sistema operativo non gradisce.
Prova a fare come ti ha consigliato Lem Novantotto per ispezionarle ma
dubito che all'atto pratico questo layout possa esserti utile a qualcosa.

Penso che la cosa più pulita sia creare due partizioni identiche e
copiarle pari pari, con rsync o dd come preferisci (con dd devono essere
davvero identiche e copi anche i settori vuoti).
Joe
2025-01-31 16:39:54 UTC
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Post by sm
Penso che la cosa più pulita sia creare due partizioni identiche e
copiarle pari pari, con rsync o dd come preferisci (con dd devono essere
davvero identiche e copi anche i settori vuoti).
In realtà, è un po' che non testo manovere del genere, ma con dd
dovrebbe funzionare tranquillamente anche se sorgente e destinazione
non sono identiche. La condizione indispensabile dovrebbe essere
che la destinazione sia più grande della sorgente.
La situazione finale della partizione di destinazione sarà del
tipo che avrai la partizione grande 100 ma se tenterai di montare
il filesystem che quella contiene da "df" dovrebbe risultare il
filesystem grande ad esempio 80.
Al ché basta un resize2fs, oppure parted, o gparted, per far aderire
il filesystem grande 80 con i limiti della partizione che è grande 100.

Se la partizione sorgente è mezza vuota, sicuramente potrebbe essere il
caso di montarla e fare la copia a livello di file system con rsync, o
anche banalmente cp.

Lascio un link al volo in cui si chiedeva una domanda simile (al netto
del discorso "a caldo" che non riguarda il presente topic):

https://superuser.com/questions/553238/using-dd-to-copy-partition-to-another-partition-while-using-physical-drive
Giuseppe Della Bianca
2025-02-01 15:57:18 UTC
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Post by ambaraba
Provando l'approccio di [TonyBorlini] ed [sm] mi becco vari errori
da: special device /dev/sdb5p1 does not exist.
a: mount: /mnt/sdb5p1: wrong fs type, bad option, bad superblock on
]zac[

Da quello che ho letto gparted dovrebbe consentire la copia tra due dischi
(e si occupa lui di tutto).

Esiste anche in versione live se bisogna copiare partizioni di sistema.

Attenzione

copia anche gli UUID delle partizioni e del filesystem, se si collega sia
il disco sorgente che quello di destinazione sullo stesso sistema
operativo, cosa e come viene usato è imprevedibile).

non copia e installa il booloader, va copiato o installato manualmente
(per come farlo bisogna cercare informazioni sulla propria distribuzione).
ara.ba.sept
2025-02-01 18:07:47 UTC
Rispondi
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Grazie x l' attenzione !
copia anche gli UUID ...
l'ho scoperto e corretto con tune2fs dopo un po' di sudore e lacrime ;-)
non copia e installa il booloader, va copiato o installato manualmente
(per come farlo bisogna cercare informazioni sulla propria distribuzione).
Mint 20 e 21

E' qui che sono nella mer## !
Ma prima faccio il mio "homework" e poi disturbo te e tutto il newsgroup !
Ripeto: grazie x l'attenzione :-)
Post by ambaraba
Provando l'approccio di [TonyBorlini] ed [sm] mi becco vari errori
da: special device /dev/sdb5p1 does not exist.
a: mount: /mnt/sdb5p1: wrong fs type, bad option, bad superblock on
]zac[
Da quello che ho letto gparted dovrebbe consentire la copia tra due dischi
(e si occupa lui di tutto).
Esiste anche in versione live se bisogna copiare partizioni di sistema.
Attenzione
copia anche gli UUID delle partizioni e del filesystem, se si collega sia
il disco sorgente che quello di destinazione sullo stesso sistema
operativo, cosa e come viene usato è imprevedibile).
non copia e installa il booloader, va copiato o installato manualmente
(per come farlo bisogna cercare informazioni sulla propria distribuzione).
Giuseppe Della Bianca
2025-02-01 22:04:44 UTC
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Post by ara.ba.sept
Grazie x l' attenzione !
copia anche gli UUID ...
l'ho scoperto e corretto con tune2fs dopo un po' di sudore e lacrime ;-)
gparted ha un'opzione per generare un nuovo UUID.
Post by ara.ba.sept
non copia e installa il booloader, va copiato o installato manualmente
(per come farlo bisogna cercare informazioni sulla propria
distribuzione).
Mint 20 e 21
Non conosco, di solito basta lanciare dalla distribuzione originale/
sorgente qualcosa come

grub2-install /dev/device-di-destinazione-della-copia

ma il comando esatto dipende da varie/troppe cose, tra cui la situazione
dell'installazione (tipo di distribuzione, avvio multipli, installazione
di grub sulle partizioni e non sull'mbr del disco, uefi, ecc.).
Lem Novantotto
2025-01-29 09:28:22 UTC
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Post by ambaraba
/dev/sdb5p1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdb5p2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
Come caspita faccio ad accedere e vedere le due partizioni copiate in SDB ?
/dev/sdc1 -> /dev/sdb5p1 /dev/sdc2 -> /dev/sdb5p2
Per la prima partizione:
$ sudo mount /dev/sdb5 /mnt -v -o loop,offset=1048576,sizelimit=185097M

Usi insomma l'opzione loop di mount per montare (nel tuo caso) una
specifica porzione di spazio, interno alla vera partizione sdb5
(che il SO sa trovare) su /mnt, o dove vuoi.

Per individuare lo spazio usi le opzioni offset e sizelimit, due
opzioni di losetup riciclate da mount.
L'offset lo calcoli così: 2048 x 512.
Il sizelimit così: 379078656 x 512. Puoi dividere per 1024 e aggiungere
una K, dividere ancora per 1024 e metterci invece una M...

Prova tu per la seconda partizione.

BTW: se ti servivano solo le due partizioni pure, potevi copiarle
direttamente su dei file normalissimi, col tuo metodo. E poi montare
il contenuto dei due file, con mount -o loop, era ancora più immediato:
niente offset e sizelimit.
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-07 22:02:29 UTC
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Post by ambaraba
---
/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdc2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
---
Quando scrive disco, ma poi aggiunge sdc1 e sdc2 non sta
piu' parlando di un "disco" ma di due partizioni "dentro" il disco
Post by ambaraba
copiandolo sullo spazio libero di un altro: /dev/sdb (target)
Il primo passo e' capire "cosa voglio fare ?"

Ma qui e' opportuna una premessa, ovvero ricordarsi come e' diviso
lo spazio un disco (e per chi non ne ha una idea):

* all'inizio c'e' uno spazio riservato al "boot record" ovvero
ad informazione necessarie per avviare un eventuale sistema
operativo che si trovasse nel disco (in una delle partizioni)

* poi (a dire le verita' e incluso nel boot record) c'e' un piccolo
spazio riservato alla tabella delle partizioni (nella versione
tradizionale sono solo 64 byte, uno spazio minuscolo ... :-)

* poi (nella versione tradizionale) fino a 4 partizioni fisiche
ove una partizione non e' altro che "una fetta" dello spazio
del disco

* c'e' una opzione, una volta spesso usata, che consiste in un uso
particolare dell'ultima partizione, rendendola una cosidetta
"partizione estesa". La caratteristica di questa partizione
estesa e' quella di essere divisa in tante partizioni virtuali
che per l'utilizzatore si usano come le partizioni fisiche,
insomma un escamotage per superare il limite malaugurato di
solo 4 partizioni fisiche della prima implementazione della
norma ("standard") di come si configura un disco

La tabella delle partizioni indica l'inizio e la lunghezza di ogni
fetta del disco definita come "partizione".
Senza la tabella delle partizioni non e' possibile trovare l'inizio
di una partizione e quindi accedere ai contenuti.
E questo va tenuto presente quando vuole spostare i contenuti
su un altro disco.

In ogni caso, tutto questo non interessa quando si usano i
link di dispositivo (anche "nodi di dispositivo") come /dev/sdc2,
perche' ci pensa il sistema operativo, >>leggendo la tabella
delle partizioni <<, a fare tutti i calcoli per trovare l'inizio
del bandolo della matassa che corrisponde alla partizione "2" del
disco "c".

Ma tutto questo e' utile per capire cosa vogliamo fare quando
voglia spostare/copiare partizioni da un disco all'altro.

Aggiungo che lo spazio dentro la partizione e' configurato
in un cosidetto "filesystem" ovvero una struttura per
elencare e individuare i singoli documenti e le cartelle
presenti/create sul disco. Ebbene, questo filesystem e'
agnostico rispetto alla posizione fisica del disco, essendo
tutto indirizzato in modo relativo e quindi e' lecito
spostare una partizione da una posizione all'altra di un
disco o su altri dischi senza problemi di funzionamento per
il file-system. Quindi, la sua idea, in partenza non era
sbagliata. Ma ha fatto un piccolo errore :-)
Post by ambaraba
Ho creato una partizione su /dev/sdb/ -> sdb5 (target)
Quindi abbiamo "una" partizione vuota.
Post by ambaraba
sudo dd if=/dev/sdc of=/dev/sdb5 bs=4M
Ecco, e questo e' il piccolo errore.
Lei ha spostato:
* un boot record
* una tabella di partizioni
* due partizioni fisiche
il tutto in UNA sola partizione.
Come pensa che il sistema operativo faccia a ritrovare il
bandolo della matassa di quello che erano le partizioni
/dev/sdc1 e /dev/sdc2 ? :-)
Post by ambaraba
Tutto OK, ma ora mi ritrovo con
sudo fdisk -l /dev/sdb5
/dev/sdb5p1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdb5p2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
Ora sono perplesso. E' passato tanto tempo, ma forsi oggi Linux e'
capace di vedere partizioni dentro partizioni, leggendo una tabella
di partizioni all'interno di una partizione ?

Oppure e' lei ad avere "inventato" questi nomi "sdb5p1" e "sdb5p2" ?
Post by ambaraba
Come caspita faccio ad accedere e vedere le due partizioni copiate in SDB ?
/dev/sdc1 -> /dev/sdb5p1
/dev/sdc2 -> /dev/sdb5p2
Non e' lei che deve "vedere", ma il suo sistema operativo che deve
agganciare il "nome dispositivo" (="nodo") all'inizio dello spazio
fisico sul disco dove si trova la partizione.
Post by ambaraba
Ho sbagliato qualcosa nella copia o nella procedura seguita ?
Che dice, ora che ha la canna da pesca ? :-)
Dunque, per spostare una partizione usando "dd" (ovvero in modo
"grezzo" senza dare modo al sistema operativo di fare nulla di
piu' che eseguire il suo ordine di un diretto trasferimento fisico)
deve creare una partizione vuota per ogni partizione che vuole
copiare.

Quindi, visto che ha due partizioni, le serve anche una /dev/sdb6.

Deve quindi cancellare la partizione /dev/sdb5 che aveva creato,
perche' suppongo sia troppo grande rispetto allo scopo.

Poi crea una partizione /dev/sdb5 grande quanto la partizione /dev/sdc1
ovvero 379'078'656 settori da 512 bytes (o se vuole 94'769'664 settori
fisici da 4096 bytes, supponendo lei abbia un disco da "terabytes" che
probabilmente ha un settore fisico piu' grande di 512 bytes).

Poi crea una patizione /dev/sdb6 grande quanto la partizione /dev/sdc2
ovvero 890778'176 settori da 512 bytes (o se vuole 22'444'544 settori
fisici da 4096 bytes).

Quindi, il trasferimento delle due partizioni:

sudo dd if=/dev/sdc1 of=/dev/sdb5 bs=4M
sudo dd if=/dev/sdc2 of=/dev/sdb6 bs=4M

In quanto al boot record e la tabella di partizioni del disco "c",
puo' buttarli via, che ora non servono piu' :-)
sm
2025-02-08 08:25:55 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Il primo passo e' capire "cosa voglio fare ?"
Ma qui e' opportuna una premessa, ovvero ricordarsi come e' diviso lo
* all'inizio c'e' uno spazio riservato al "boot record" ovvero
ad informazione necessarie per avviare un eventuale sistema operativo
che si trovasse nel disco (in una delle partizioni)
Lo spiegone parte male. Non è così nei sistemi EFI che sono lo standard da
una ventina di anni.
Post by Roberto Deboni DMIsr
* poi (nella versione tradizionale) fino a 4 partizioni fisiche
ove una partizione non e' altro che "una fetta" dello spazio del disco
Non nella "versione tradizionale", nella DOS partition table dove appunto
c'è il MBR. Nei sistemi EFI è richiesto la GUID Partition Table che non ha
limitazioni.
Post by Roberto Deboni DMIsr
* c'e' una opzione, una volta spesso usata, che consiste in un uso
particolare dell'ultima partizione, rendendola una cosidetta
"partizione estesa". La caratteristica di questa partizione estesa e'
quella di essere divisa in tante partizioni virtuali che per
l'utilizzatore si usano come le partizioni fisiche, insomma un
escamotage per superare il limite malaugurato di solo 4 partizioni
fisiche della prima implementazione della norma ("standard") di come
si configura un disco
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
Post by Roberto Deboni DMIsr
La tabella delle partizioni indica l'inizio e la lunghezza di ogni fetta
del disco definita come "partizione".
Senza la tabella delle partizioni non e' possibile trovare l'inizio di
una partizione e quindi accedere ai contenuti.
E questo va tenuto presente quando vuole spostare i contenuti su un
altro disco.
Quest'ultima frase in che senso?
Post by Roberto Deboni DMIsr
In ogni caso, tutto questo non interessa quando si usano i link di
dispositivo (anche "nodi di dispositivo") come /dev/sdc2, perche' ci
pensa il sistema operativo, >>leggendo la tabella delle partizioni <<, a
fare tutti i calcoli per trovare l'inizio del bandolo della matassa che
corrisponde alla partizione "2" del disco "c".
A questo punto dello spiegone, visto che sei voluto entrare in questo
tema, era obbligatorio dire che questi nomi dispositivo non sono
persistenti e sono assegnati al boot secondo un ordine arbitrario. Quindi
andava spiegato che quando si vuole riferirsi ad una unità in modo certo e
persistente fra un boot e l'altro (es. nell'fstab) non vanno usati questi
nomi.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ora sono perplesso. E' passato tanto tempo, ma forsi oggi Linux e'
capace di vedere partizioni dentro partizioni, leggendo una tabella di
partizioni all'interno di una partizione ?
Una partizione può essere trattata a sua volta come un block device così
come un file. Poi dipende da cosa ci fai dopo. Esporla come iSCSI target
ad esempio, per poi farla vedere come disco ad una VM o ad un altro PC in
rete.
Giuseppe Della Bianca
2025-02-08 14:10:16 UTC
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Il Sat, 8 Feb 2025 08:25:55 -0000 (UTC), sm ha scritto:

]zac[
Post by sm
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
]zac[

No, non è più il default da vari anni, ma è un sistema perfettamente
supportato e funzionante.
(in linux non ci sono problemi, e in windows la mia conoscenza diretta
arriva fino al 10).
Joe
2025-02-08 15:59:06 UTC
Rispondi
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Post by Giuseppe Della Bianca
]zac[
Post by sm
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
]zac[
No, non è più il default da vari anni, ma è un sistema perfettamente
supportato e funzionante.
(in linux non ci sono problemi, e in windows la mia conoscenza diretta
arriva fino al 10).
Un problema è che Windows supporta disco con tabella in modalità GPT,
solo su macchine con firware UEFI. Invece Linux mastica tranquillamente
di tutto come dicevi.

Ad esempio:

- macchina con vecchio BIOS (non UEFI) e disco GPT:
Linux grazie ad esempio a Grub non ha problemi, grub piazza un
suo "core" nella BIOS-protective partition, e il resto dove
si vuole... così linux parte senza problemi nonostante la situazione
ibrida BIOS/GPT.

- nella stessa situazione ad esempio windows 7 non si installerebbe
neanche: riconosce la tabella in GPT e però non rileva giustamente
un sistema UEFI, di conseguenza fallisce e non si installa.

Ci sono progetti come Clover:

https://github.com/CloverHackyColor/CloverBootloader

una sorta di bootloader che emula un firmware UEFI, consentirebbe di
far apparire ai sistemi operativi di trovarsi su una macchina UEFI,
in teoria così anche windows dovrebbe poter essere installato su dischi
GPT anche se l'hardware non ha direttamente un firmware UEFI.

Comunque credo che ormai, da 20 anni no, ma da 15 anni a questa parte
siano prodotte macchine UEFI. Il vecchio BIOS è ormai roba vecchia,
e i dischi meglio partizionarli in formato GPT.

Deboni ha scritto "tante" cose, anche corrette, ma meglio aggiornarsi
un minimo. La dissertazione sulla partizione estesa nel 2025 mi sembra
un po' tirata per i capelli, ancorché corretta per carità! :D


Per quanto riguarda le partizioni, in unix tutto è un file, per cui
si può creare (anche con dd ad esempio) un file di 10 MB chiamato
arbitrariamente, ad esempio "vdisk", e lo si può dare in pasto ad
fdisk:

- si crea una tabella GPT
- si creano 1 partizione da 5 MB, e un'altra nello spazio restante
- si scrive la tabella

Poi per verifica si lancia:

/sbin/fdisk -l vdisk

Avrà conferma anche Deboni che l'OP non si inventa nulla, appaiono
le 2 partizioni create, nonostante l'argomento passato ad fdisk sia
semplicemente un file.

Altro discorso sarebbe formattare o montare quelle due partiizoni,
mi pare che per lo scopo si poteva usare kpartx, o losetup... ma
sono operazioni che al di là della didattica... insomma è roba
piuttosto a basso livello, comunque utile per capire come è fatto
e che cosa sia un disco, una partizione e un filesystem. Il ché
sicuramente toglie qualche dubbio quando si deve fare copie come
quella dell'OP.
sm
2025-02-08 19:04:41 UTC
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Post by Giuseppe Della Bianca
]zac[
Post by sm
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
]zac[
No, non è più il default da vari anni, ma è un sistema perfettamente
supportato e funzionante.
(in linux non ci sono problemi, e in windows la mia conoscenza diretta
arriva fino al 10).
Il problema non è se il boot legacy lo supporta il sistema operativo ma se
lo supporta il bios, perché sui pc nuovi non è più da dare per scontato.
Nella migliore delle ipotesi va abilitato nelle impostazioni del bios, che
poi verrebbe da chiedersi perché uno dovrebbe farlo visto che c'è solo da
perdere.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-10 08:03:05 UTC
Rispondi
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Post by Giuseppe Della Bianca
]zac[
Post by sm
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
]zac[
No, non è più il default da vari anni, ma è un sistema perfettamente
supportato e funzionante.
Uhmm ... quindi forse si dovrebbe cominciare con il chiedere
all'OP che tipo di configurazione d'avvio ha scelto, UEFI o "legacy" ?

Oppure, di che tipo sono i suoi dischi, cioe' "con MBR" o ... "GPT" ?
(cosa si dice al posto di MBR+partizione ?)
Post by Giuseppe Della Bianca
(in linux non ci sono problemi, e in windows la mia conoscenza diretta
arriva fino al 10).
La versione 11 permette di scegliere in fase di boot di installazione.
Pare.
--
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Giuseppe Della Bianca
2025-02-15 16:01:32 UTC
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Il Mon, 10 Feb 2025 09:03:05 +0100, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

]zac[
Uhmm ... quindi forse si dovrebbe cominciare con il chiedere all'OP che
tipo di configurazione d'avvio ha scelto, UEFI o "legacy" ?
]zac[

Nel dubbio basta chiedere, il tuo sistema o disco usa MBR (DOS) o UEFI
(GPT)?


Dalle mie esperienze i pc che possono creare problemi con MBR (DOS) sono
di produttori che taroccano pesantemente il BIOS (o meglio UEFI, solo pc
molto vecchi hanno il BIOS ), tipo dell, hp, ecc. (produttori in stile
apple che personalizzano tutto per impedire all'utente di uscire dal loro
recinto).

E anche li se stai cercando di installare vecchi sistemi operativi magari
386/686.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-10 07:39:59 UTC
Rispondi
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Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Il primo passo e' capire "cosa voglio fare ?"
Ma qui e' opportuna una premessa, ovvero ricordarsi come e' diviso lo
* all'inizio c'e' uno spazio riservato al "boot record" ovvero
ad informazione necessarie per avviare un eventuale sistema operativo
che si trovasse nel disco (in una delle partizioni)
Lo spiegone parte male. Non è così nei sistemi EFI che sono lo standard da
una ventina di anni.
"standard" ?
Cosa e' ?

In ogni caso prendo atto di questa novita' (per me) degli "EFI".
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
* poi (nella versione tradizionale) fino a 4 partizioni fisiche
ove una partizione non e' altro che "una fetta" dello spazio del disco
Non nella "versione tradizionale", nella DOS partition table dove appunto
c'è il MBR. Nei sistemi EFI è richiesto la GUID Partition Table che non ha
limitazioni.
EFI sarebbe "tradizionale" ?
E' questo il significato di "standard" ?
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
* c'e' una opzione, una volta spesso usata, che consiste in un uso
particolare dell'ultima partizione, rendendola una cosidetta
"partizione estesa". La caratteristica di questa partizione estesa e'
quella di essere divisa in tante partizioni virtuali che per
l'utilizzatore si usano come le partizioni fisiche, insomma un
escamotage per superare il limite malaugurato di solo 4 partizioni
fisiche della prima implementazione della norma ("standard") di come
si configura un disco
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
Chi non lo applica piu' ?
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
La tabella delle partizioni indica l'inizio e la lunghezza di ogni fetta
del disco definita come "partizione".
Senza la tabella delle partizioni non e' possibile trovare l'inizio di
una partizione e quindi accedere ai contenuti.
E questo va tenuto presente quando vuole spostare i contenuti su un
altro disco.
Quest'ultima frase in che senso?
Devo capire cosa posso spostare come "unita' elementare funzionale".
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
In ogni caso, tutto questo non interessa quando si usano i link di
dispositivo (anche "nodi di dispositivo") come /dev/sdc2, perche' ci
pensa il sistema operativo, >>leggendo la tabella delle partizioni <<, a
fare tutti i calcoli per trovare l'inizio del bandolo della matassa che
corrisponde alla partizione "2" del disco "c".
A questo punto dello spiegone, visto che sei voluto entrare in questo
tema, era obbligatorio dire che questi nomi dispositivo non sono
persistenti
Rilevanza ?
Post by sm
e sono assegnati al boot secondo un ordine arbitrario.
Suppongo che se uno usa "dd" abbia almeno cognizione di come si fa
a capire chi e' chi ... altrimenti il disastro e' alle porte.
In ogni caso, questa "arbitrarieta" vale anche per il vecchio
(visto che per lei "tradizionale" significa altro) sistema di
partizionamento ?
Post by sm
Quindi
andava spiegato che quando si vuole riferirsi ad una unità in modo certo e
persistente fra un boot e l'altro (es. nell'fstab) non vanno usati questi
nomi.
Ho voluto restare sul comando usato dall'OP.
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ora sono perplesso. E' passato tanto tempo, ma forsi oggi Linux e'
capace di vedere partizioni dentro partizioni, leggendo una tabella di
partizioni all'interno di una partizione ?
Una partizione può essere trattata a sua volta come un block device così
come un file. Poi dipende da cosa ci fai dopo. Esporla come iSCSI target
ad esempio, per poi farla vedere come disco ad una VM o ad un altro PC in
rete.
Va bene, ma stiamo parlando di sistemi virtuali ?
Giusto da dare in pasto ad un principiante ?
Perche' questo lo sapevo gia'.

Intendo invece che lei mi dice che questo nuovo "EFI" mostra le
partizioni dentro la partizione come fatto dall'OP anche senza
parlare di virtualizzazioni. Giusto ?
--
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Roberto Deboni DMIsr
2025-02-10 07:59:25 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Il primo passo e' capire "cosa voglio fare ?"
Ma qui e' opportuna una premessa, ovvero ricordarsi come e' diviso lo
* all'inizio c'e' uno spazio riservato al "boot record" ovvero
   ad informazione necessarie per avviare un eventuale sistema operativo
   che si trovasse nel disco (in una delle partizioni)
Lo spiegone parte male. Non è così nei sistemi EFI che sono lo standard da
una ventina di anni.
"standard" ?
Cosa e' ?
In ogni caso prendo atto di questa novita' (per me) degli "EFI".
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
* poi (nella versione tradizionale) fino a 4 partizioni fisiche
   ove una partizione non e' altro che "una fetta" dello spazio del
disco
Non nella "versione tradizionale", nella DOS partition table dove appunto
c'è il MBR. Nei sistemi EFI è richiesto la GUID Partition Table che non ha
limitazioni.
EFI sarebbe "tradizionale" ?
E' questo il significato di "standard" ?
Ho cominciato a cercare, cominciando da questo:

<https://learn.microsoft.com/it-it/windows-hardware/manufacture/desktop/boot-to-uefi-mode-or-legacy-bios-mode?view=windows-11>

"Scegliere le modalità UEFI o BIOS legacy durante l'avvio in Windows PE
(WinPE) o Installazione di Windows. Dopo l'installazione di Windows,
se è necessario cambiare modalità del firmware, potrebbe essere
possibile usare lo strumento MBR2GPT ."

Da cui traggo la sensazione che il sistema "vecchio" sia ancora vivo e
vegeto, non e' scomparso (a parte a casa mia) come dice lei.
Cioe' pare che con Windows 11 sia una scelta (e' Windows 11 l'ultima
della Microsoft ?).

Vedo altresi', che ancora nel 2024 girano articoli che spiegano quando
e' meglio UEFI piuttosto che BIOS e quindi mi da' la sensazione che
il sistema vecchio non e' ancora finito (del resto ci sono tutte le
schede madri vecchie che dal 2000 paiono continuare a funzionare senza
guastarsi piu' come una volta ...).

Invece per chi ama cambiare il computer ogni anno, come un abito alla
moda, pare che il BIOS sia oggi introvabile. Giusto ?

Pero' leggo che qualche scheda madre esca ancora con il BIOS o mi
sbaglio ?
O meglio, le MB arrivano con bios UEFI e tradizionale a bordo.
Ancora oggi, sono confuso ...

Ahhh ... cioe' i BIOS UEFI hanno il "legacy mode" ?

Ma perche' farlo, se come dice lei, NESSUNO piu' usa il vecchio
partizionamento ?

8>< ----
--
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Lem Novantotto
2025-02-10 11:44:34 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Invece per chi ama cambiare il computer ogni anno, come un abito alla
moda, pare che il BIOS sia oggi introvabile. Giusto ?
Vedi tu.
https://www.hwupgrade.it/news/sistemi/intel-il-bios-e-morto-lunga-vita-a-uefi-class-3-fine-supporto-nel-2020_72544.html
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
sm
2025-02-10 14:19:11 UTC
Rispondi
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Invece per chi ama cambiare il computer ogni anno, come un abito alla
moda, pare che il BIOS sia oggi introvabile. Giusto ?
È deprecato da anni, ma non capisco perché dovresti cercarlo visto che
grub supporta benissimo EFI da anni pure con secureboot.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma perche' farlo, se come dice lei, NESSUNO piu' usa il vecchio
partizionamento ?
Ci sarà qualcuno che ne avrà bisogno, quello che dico è che se installi un
qualsiasi linux (a parte Arch, Gentoo e quelle dove il setup lo fai a
mano) ti installa EFI senza neanche chiedertelo.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-10 21:28:22 UTC
Rispondi
Permalink
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Invece per chi ama cambiare il computer ogni anno, come un abito alla
moda, pare che il BIOS sia oggi introvabile. Giusto ?
È deprecato da anni, ma non capisco perché dovresti cercarlo visto che
grub supporta benissimo EFI da anni pure con secureboot.
Ad esempio perche' cosi' continua ad usare i dischi con le
partizioni dati come sono. Che vantaggi mi da EFi durante
l'uso quotidiano ?
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma perche' farlo, se come dice lei, NESSUNO piu' usa il vecchio
partizionamento ?
Ci sarà qualcuno che ne avrà bisogno, quello che dico è che se installi
un qualsiasi linux (a parte Arch, Gentoo e quelle dove il setup lo fai a
mano) ti installa EFI senza neanche chiedertelo.
Ehm, ho appena installato Debian 12.9 e non mi ha messo l'EFI.
sm
2025-02-10 23:15:45 UTC
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Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Invece per chi ama cambiare il computer ogni anno, come un abito alla
moda, pare che il BIOS sia oggi introvabile. Giusto ?
È deprecato da anni, ma non capisco perché dovresti cercarlo visto che
grub supporta benissimo EFI da anni pure con secureboot.
Ad esempio perche' cosi' continua ad usare i dischi con le partizioni
dati come sono.
A parte lo scenario curioso, ma non c'è proprio nessun problema. La
tabella delle partizioni si converte senza perdere nulla.
Che vantaggi mi da EFi durante l'uso quotidiano ?
Non avere bisogno di un disco di avvio; avviare qualsiasi partizione, in
qualsiasi posizione del disco e in qualsiasi disco della macchina; dual
boot, triboot, quadriboot, quantocazzotipareboot; nessun problema di
convivenza fra sistemi operativi diversi; protezione del secureboot.
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma perche' farlo, se come dice lei, NESSUNO piu' usa il vecchio
partizionamento ?
Ci sarà qualcuno che ne avrà bisogno, quello che dico è che se installi
un qualsiasi linux (a parte Arch, Gentoo e quelle dove il setup lo fai
a mano) ti installa EFI senza neanche chiedertelo.
Ehm, ho appena installato Debian 12.9 e non mi ha messo l'EFI.
E va beh, ti si farà l'applauso.

Sottintendevo su un computer moderno che supportasse EFI, ma evidentemente
ho sovrastimato l'intelligenza. Avrei dovuto specificarlo.
Giuseppe Della Bianca
2025-02-15 16:16:24 UTC
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Il Mon, 10 Feb 2025 08:59:25 +0100, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

]zac[
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma perche' farlo, se come dice lei, NESSUNO piu' usa il vecchio
partizionamento ?
Stai mischiando due cose.


Il firmware del pc che gestisce l'hardware del pc, una volta era il bios
adesso è uefi.

pc recenti con il bios difficile trovarne, e a parte casi particolari non
c'è utilità ad avere il bios e non uefi.


Lo stile di partizionamento, da anni il default è GPT + UEFI.


Ho esperienza diretta di sistemi recenti sia totalmente in MBR/DOS che GPT
+ UEFI (per windows fino al 10), e nessuno dei due crea problemi.


Ho esperienza di pesanti problemi con pc dell ma il mio caso era legato a
sistemi 386/686 o sistemi molto vecchi.
Non sono andato oltre (e quei pc spero di poterli ignorare a lungo).

Alla fine la scelta migliore è stato installare windows 11 e usare hyper v
(di windows) per far girare un vecchio sistema a 64 bit, funziona e le
prestazioni sono ottime.

Probabilmente con un bios/uefi non taroccato pesantemente dal produttore,
anche i sistemi vecchi a 32 bit potrebbero avviarsi.
sm
2025-02-10 10:33:19 UTC
Rispondi
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Lo spiegone parte male. Non è così nei sistemi EFI che sono lo standard
da una ventina di anni.
"standard" ?
Cosa e' ?
https://en.wikipedia.org/wiki/UEFI
Post by Roberto Deboni DMIsr
E' questo il significato di "standard" ?
Significa che gli attuali computer supportano questa modalità di boot come
minimo di default.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
Chi non lo applica piu' ?
I produttori di PC, fondamentalmente.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
In ogni caso, tutto questo non interessa quando si usano i link di
dispositivo (anche "nodi di dispositivo") come /dev/sdc2, perche' ci
pensa il sistema operativo, >>leggendo la tabella delle partizioni <<,
a fare tutti i calcoli per trovare l'inizio del bandolo della matassa
che corrisponde alla partizione "2" del disco "c".
A questo punto dello spiegone, visto che sei voluto entrare in questo
tema, era obbligatorio dire che questi nomi dispositivo non sono
persistenti
Rilevanza ?
La stessa che ha lo spiegone sui nomi device in questo contesto.
Post by Roberto Deboni DMIsr
In ogni caso, questa "arbitrarieta" vale anche per il vecchio (visto che
per lei "tradizionale" significa altro) sistema di partizionamento ?
L'arbitrarietà è sull'assegnazione dei nomi ai device, non sull'ordine
delle partizioni all'interno del device. Può capitare (e capita) che
quello che tu chiami "disco c" si chiami /dev/sdd solo perché al boot
avevi collegato un disco esterno.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Quindi andava spiegato che quando si vuole riferirsi ad una unità in
modo certo e persistente fra un boot e l'altro (es. nell'fstab) non
vanno usati questi nomi.
Ho voluto restare sul comando usato dall'OP.
Ti sei voluto te addentrare in questo spiegone, non era necessario. Se
spieghi devi essere corretto.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Una partizione può essere trattata a sua volta come un block device
così come un file. Poi dipende da cosa ci fai dopo. Esporla come iSCSI
target ad esempio, per poi farla vedere come disco ad una VM o ad un
altro PC in rete.
Va bene, ma stiamo parlando di sistemi virtuali ?
Sto parlando di quello che sto parlando. Ho fatto l'esempio di iSCSI dove
la partizione puoi esporla come block device (quindi come disco) a
beneficio di altri computer in rete, virtuali e non. In quel caso avresti
partizioni dentro partizioni.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Intendo invece che lei mi dice che questo nuovo "EFI" mostra le
partizioni dentro la partizione come fatto dall'OP anche senza parlare
di virtualizzazioni. Giusto ?
No non c'entra una mazza. EFI riguardava MBR.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-10 21:42:23 UTC
Rispondi
Permalink
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Lo spiegone parte male. Non è così nei sistemi EFI che sono lo
standard da una ventina di anni.
"standard" ?
Cosa e' ?
https://en.wikipedia.org/wiki/UEFI
Se ho messo tra apici "standard" significa che vorrei
sapere cosa significa, ovvero cosa si intende.
Nella pagina UEFI vedo descritto l'UEFI non cosa significa
"standard".
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
E' questo il significato di "standard" ?
Significa che gli attuali computer supportano questa modalità di boot
come minimo di default.
Quindi "standard" = "default" ?

Cosa significa "default" ?
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Idem come sopra. Stai descrivendo un sistema che non si applica più da
anni su dischi fisici.
Chi non lo applica piu' ?
I produttori di PC, fondamentalmente.
D'accordo, questo e' un punto dirimente :-)

Pero' non ho mai avuto esperienza con PC "prodotti" perche' mi sono
sempre costruito da me il PC ... cioe', posso concedere che mi
affermate che non si trovano piu' PC "chiavi in mano nuovi" con un
disco partizionato con l'MBR. Plausibile (ma mi riservo verifica).
Io pero' non me ne sono accorto perche' ogni dieci anni,
cambiando la scheda madre, con dischi sempre piu' grossi ho solo
aggiunto partizioni ... e basta.
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
In ogni caso, tutto questo non interessa quando si usano i link di
dispositivo (anche "nodi di dispositivo") come /dev/sdc2, perche' ci
pensa il sistema operativo, >>leggendo la tabella delle partizioni <<,
a fare tutti i calcoli per trovare l'inizio del bandolo della matassa
che corrisponde alla partizione "2" del disco "c".
A questo punto dello spiegone, visto che sei voluto entrare in questo
tema, era obbligatorio dire che questi nomi dispositivo non sono
persistenti
Rilevanza ?
La stessa che ha lo spiegone sui nomi device in questo contesto.
Superato.
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
In ogni caso, questa "arbitrarieta" vale anche per il vecchio (visto
che per lei "tradizionale" significa altro) sistema di partizionamento
?
L'arbitrarietà è sull'assegnazione dei nomi ai device, non sull'ordine
delle partizioni all'interno del device. Può capitare (e capita) che
quello che tu chiami "disco c" si chiami /dev/sdd solo perché al boot
avevi collegato un disco esterno.
Ahh, ma questo e' sempre stato cosi'.
E non vedo in alcuna mia frase l'avere implicato che /dev/sdc sia
sempre lo stesso disco. Non so come mai stiamo parlando di questo.
Ho riletto, ma non e' stata mia la divagazione che /dev/sdc puo'
essere un disco come l'altro, a seconda se ho sfilato un altro
disco o meno (ho i dischi inseriti a slitta con hot-swap).
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Quindi andava spiegato che quando si vuole riferirsi ad una unità in
modo certo e persistente fra un boot e l'altro (es. nell'fstab) non
vanno usati questi nomi.
Ho voluto restare sul comando usato dall'OP.
Ti sei voluto te addentrare in questo spiegone, non era necessario. Se
spieghi devi essere corretto.
Cosa avrei sbagliato ?
A parte non l'avere chiesto prima all'OP se ha un disco EFI ... ?
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Una partizione può essere trattata a sua volta come un block device
così come un file. Poi dipende da cosa ci fai dopo. Esporla come iSCSI
target ad esempio, per poi farla vedere come disco ad una VM o ad un
altro PC in rete.
Va bene, ma stiamo parlando di sistemi virtuali ?
Sto parlando di quello che sto parlando. Ho fatto l'esempio di iSCSI
Insomma, volete fare girare la testa all'OP ?
Post by sm
dove la partizione puoi esporla come block device (quindi come disco) a
beneficio di altri computer in rete, virtuali e non. In quel caso
avresti partizioni dentro partizioni.
E all'OP questo interessa come, con il suo problema ?
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Intendo invece che lei mi dice che questo nuovo "EFI" mostra le
partizioni dentro la partizione come fatto dall'OP anche senza parlare
di virtualizzazioni. Giusto ?
No non c'entra una mazza. EFI riguardava MBR.
Ecco, io sarei criticato per una spiegazione che potrebbe (ma anche
no, l'OP non ha ancora confessato il tipo di configurazione del
disco) non servire. Ma nel criticare non data alcuna spiegazione
paragonabile come semplicita' su come e' fatto un disco EFI ...

Insomma, siete i soliti dalla critica facile, ma quando si tratta
di tirare su le maniche sparite.
sm
2025-02-10 23:15:49 UTC
Rispondi
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Significa che gli attuali computer supportano questa modalità di boot
come minimo di default.
Quindi "standard" = "default" ?
Cosa significa "default" ?
Eh che due coglioni! Che significherà mai default? È la cazzo di modalità
di boot che trovi configurata quando premi la prima volta il cazzo di
bottone di accensione del cazzo di computer.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Pero' non ho mai avuto esperienza con PC "prodotti" perche' mi sono
sempre costruito da me il PC ...
È uguale, è un chip che trovi saldato sulla scheda madre anche se la
compri separata da tutto il resto.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
In ogni caso, questa "arbitrarieta" vale anche per il vecchio (visto
che per lei "tradizionale" significa altro) sistema di partizionamento
?
L'arbitrarietà è sull'assegnazione dei nomi ai device, non sull'ordine
delle partizioni all'interno del device. Può capitare (e capita) che
quello che tu chiami "disco c" si chiami /dev/sdd solo perché al boot
avevi collegato un disco esterno.
Ahh, ma questo e' sempre stato cosi'.
Eh, buongiorno!
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non so come mai stiamo parlando di questo.
Figurati io. Ti sei messo te a fare lo spiegone.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sm
Una partizione può essere trattata a sua volta come un block device
così come un file. Poi dipende da cosa ci fai dopo. Esporla come
iSCSI target ad esempio, per poi farla vedere come disco ad una VM o
ad un altro PC in rete.
Va bene, ma stiamo parlando di sistemi virtuali ?
Sto parlando di quello che sto parlando. Ho fatto l'esempio di iSCSI
Insomma, volete fare girare la testa all'OP ?
Post by sm
dove la partizione puoi esporla come block device (quindi come disco) a
beneficio di altri computer in rete, virtuali e non. In quel caso
avresti partizioni dentro partizioni.
E all'OP questo interessa come, con il suo problema ?
Sto rispondendo a TE, coglione! Ti sto spiegando come può essere che una
partizione sia trattata come un block device e partizionata a sua volta.

Oh ma da dove è uscito questo?
Post by Roberto Deboni DMIsr
Insomma, siete i soliti dalla critica facile, ma quando si tratta di
tirare su le maniche sparite.
Ma se ti scrivo le cose e non capisci nulla? Ma poi si offende perché uno
si permette di fare delle precisazioni. Ma vah, vah.
Boogyman
2025-02-11 07:32:52 UTC
Rispondi
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Un tempo questa si chiamava "flame" ma ora siamo moderni quindi

"dissing" :-))
Joe
2025-02-11 12:04:04 UTC
Rispondi
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Post by Boogyman
Un tempo questa si chiamava "flame" ma ora siamo moderni quindi
"dissing" :-))
Ma che poi, qui siamo al nulla sottovuoto spalmato su post
da più di 100 righe... Sarò lungo anchio giusto per un
particolare abbastanza comico:

- L'OP fornisce informazioni sul tipo di dischi in un post di
13 giorni fa, era del 29 gennaio

- Il Deboni esordisce con la dissertazione onniscente dopo
9 giorni, il 7 febbraio, evidentemente gli è sfuggito
qualcosa, ma ci può anche stare

- sm gli fa notare che siamo nel 2025
Post by Boogyman
Post by Roberto Deboni DMIsr
Uhmm ... quindi forse si dovrebbe cominciare con il chiedere
all'OP che tipo di configurazione d'avvio ha scelto, UEFI o
"legacy" ?
E però l'OP aveva già riportato abbastanza info già da quasi 2
settimane. Cosa aveva riportato:

----------------------
sudo fdisk -l /dev/sdc <----------------------------------------source
Disk /dev/sdc: 223,57 GiB, 240057409536 bytes, 468862128 sectors
Disk model: KINGSTON SA400S3
Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disklabel type: dos
Disk identifier: 0x1ee60954
Device Boot Start End Sectors Size Id Type
/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux
/dev/sdc2 379082752 468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
--------------------------------------------------------------
----------------------
sudo fdisk -l /dev/sdb
Disk /dev/sdb: 1,82 TiB, 2000398934016 bytes, 3907029168 sectors
Disk model: CT2000BX500SSD1
Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disklabel type: gpt
Disk identifier: BC4FC25F-29BF-4200-99F0-DEEEE09441D6
Device Start End Sectors Size Type
/dev/sdb1 2048 524290047 524288000 250G Microsoft basic data
/dev/sdb2 524290048 524322815 32768 16M Microsoft reserved
/dev/sdb3 524322816 1904465919 1380143104 658,1G Microsoft basic data
/dev/sdb4 1904465920 2200844287 296378368 141,3G Linux filesystem
/dev/sdb5 2200844288 3907028991 1706184704 813,6G Linux filesystem
------------------------------------------------------------------

Il disco "sdc" sorgente è partizionato con tabella di tipo DOS
e contiene una partizione Windows compatibile. Mi pare che in un
altro messaggio l'OP aveva anche specificato che una delle due
partizioni i entrambe fossero da avviare, quindi contengono un
sistema operativo.

Il disco destinazione "sdb" ha invece tabella GPT, e siccome ha
un'evidente partizionamento contenente un SO Windows, vedi
sdb1,2,3, è chiaro che quella macchina è basata su scheda madre
con firmware UEFI. Altrimenti Windows non accetterebbe la tabella
in GPT.

È abbastanza chiaro che l'OP portando tutto sul disco nuovo da 2 TB
che è già in GPT e si trova su macchina EFI, abbia a che fare con
una modalità di partizionamento odierna, e non serve scomodare le
limitazioni della vecchia modalità DOS.
Quest'ultima ha senso solo su vecchissime macchine basate su vecchio
BIOS non uefi, e parliamo ormai di roba almeno pre 2013, ma soprattutto
solo se serve utilizzare lì sopra windows. E su macchine così vecchie,
consigliare Linux per avere ancora qualcosa per uso ufficio è il minimo,
in più siamo su icoli per cui...
Di conseguenza, partizionamento DOS è fuori luogo, tanto più sviscerarlo
in troppe righe di spiegone che si trova pacificamente con una ricerca
in google, se serve (e non serve ormai quasi più a niente).

Tirando le somme, consiglio spassionatissimo a Deboni.
Invece insistere con flame inutili, leggere bene i messaggi di una
discussione prima di scrivere pipponi. Si risparmia anche del tempo
per qualcosa di senz'altro più utile.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-12 02:40:18 UTC
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Post by Boogyman
Un tempo questa si chiamava "flame" ma ora siamo moderni quindi
"dissing" :-))
Ma che poi, qui siamo al nulla sottovuoto spalmato su post da più di 100
- L'OP fornisce informazioni sul tipo di dischi in un post di
13 giorni fa, era del 29 gennaio
- Il Deboni esordisce con la dissertazione onniscente dopo
9 giorni, il 7 febbraio, evidentemente gli è sfuggito qualcosa, ma ci
può anche stare
- sm gli fa notare che siamo nel 2025
Post by Boogyman
Uhmm ... quindi forse si dovrebbe cominciare con il chiedere all'OP
che tipo di configurazione d'avvio ha scelto, UEFI o "legacy" ?
E però l'OP aveva già riportato abbastanza info già da quasi 2
----------------------
sudo fdisk -l /dev/sdc <----------------------------------------source
Disk /dev/sdc: 223,57 GiB, 240057409536 bytes, 468862128 sectors Disk
model: KINGSTON SA400S3 Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector
size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size
(minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disklabel type: dos Disk
identifier: 0x1ee60954 Device Boot Start End Sectors Size Id Type
/dev/sdc1 2048 379080703 379078656 180,8G 83 Linux /dev/sdc2 379082752
468860927 89778176 42,8G 7 HPFS/NTFS/exFAT
--------------------------------------------------------------
----------------------
sudo fdisk -l /dev/sdb Disk /dev/sdb: 1,82 TiB, 2000398934016 bytes,
3907029168 sectors Disk model: CT2000BX500SSD1 Units: sectors of 1 * 512
= 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O
size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disklabel type: gpt Disk
identifier: BC4FC25F-29BF-4200-99F0-DEEEE09441D6 Device Start End
Sectors Size Type /dev/sdb1 2048 524290047 524288000 250G Microsoft
basic data /dev/sdb2 524290048 524322815 32768 16M Microsoft reserved
/dev/sdb3 524322816 1904465919 1380143104 658,1G Microsoft basic data
/dev/sdb4 1904465920 2200844287 296378368 141,3G Linux filesystem
/dev/sdb5 2200844288 3907028991 1706184704 813,6G Linux filesystem
------------------------------------------------------------------
Che ho visto, ma non ho realizzato il significato di quel
"Disklabel type: gpt Disk"

E il motivo spero di non doverlo spiegare ...
Il disco "sdc" sorgente è partizionato con tabella di tipo DOS e
contiene una partizione Windows compatibile.
Quindi avevo visto giusto ...
Mi pare che in un altro
messaggio l'OP aveva anche specificato che una delle due partizioni i
entrambe fossero da avviare, quindi contengono un sistema operativo.
Il disco destinazione "sdb" ha invece tabella GPT, e siccome ha
un'evidente partizionamento contenente un SO Windows, vedi sdb1,2,3, è
chiaro che quella macchina è basata su scheda madre con firmware UEFI.
Altrimenti Windows non accetterebbe la tabella in GPT.
Cosa che al mio primo messaggio non mi era chiaro.
E sarebbe bastato farmelo notare, aggiungendo che il mio spiegone
valeva solo per il disco di partenza. Invece solo a meta del ramo
di discussione con critiche ("spiegone parte male", cosa che invece
era corretta per il disco di partenza) che sarebbero state utili solo
a volere indurre in confusione (tipo l'idiota che quando telefona
per una riparazione, invece di dire: non funziona il telecomando,
dice "si rotto il televisore" ... costringendo alla domanda
successiva "Ma lo schermo e' nero ?" e cosi' via) ho capito che
sarebbe stato necessario verificare il tipo di configurazione, ma mi
ero dimenticato della pagina con gli "fdisk" dei due dischi.

Invece mi sono trovato uno che usa parole che mi danno fastidio, perche',
essendo l'inglese la mia seconda madre lingua, mi accorgo che il
significato non e' quello che conosco ma di una qualche inglese
maccheronico, ovvero "standard", "default", insomma il tipico uso
antipatico di un linguaggio da adepti o semplicemente di uno che
ha uno scarso vocabolario della lingua italiana.
Per esempio, suppongo che il significato voluto era quello che in
italiano sarebbe stato "regola" e "di fabbrica" o "iniziale" ... ma no,
il tipo di persona che deve rendere difficile la vita a chi non fa
parte del "club",
È abbastanza chiaro che l'OP portando tutto sul disco nuovo da 2 TB che
è già in GPT e si trova su macchina EFI, abbia a che fare con una
modalità di partizionamento odierna, e non serve scomodare le
limitazioni della vecchia modalità DOS.
E sarebbe stato facile spiegarlo da subito: "Guarda che il secondo disco
e' un disco GPT e quindi non e' organizzato come il disco di partenza
che ha correttamente spiegato. Perche' lo spiegone era tale per il
disco di partenza. E non invece le piccate quanto petulanti brevi
frasi che ho ricevuto. Ma che fastidio ho dato al piu' imbecille
in questa discussione ?
Quest'ultima ha senso solo su vecchissime macchine basate su vecchio
BIOS non uefi, e parliamo ormai di roba almeno pre 2013, ma soprattutto
solo se serve utilizzare lì sopra windows.
E io pensavo che questo gruppo fosse per Linux.
Ma ora capisco, uno dei tizi e' un piantagrane amante Micro$oft ?
E su macchine così vecchie,
consigliare Linux per avere ancora qualcosa per uso ufficio è il minimo,
in più siamo su icoli per cui...
Sfonda una porta aperta.
Di conseguenza, partizionamento DOS è fuori luogo, tanto più sviscerarlo
in troppe righe di spiegone che si trova pacificamente con una ricerca
in google,
Ecco, qui anche lei sta diventando scortese. Come si permette a decidere
cosa poteva o non essere utile all'OP ? Chi si crede lei ?!
Sono d'accordo che se (dal 2013 ... ?) c'e' una partizionamento migliore
di quello "vecchio" e uno installa Linux, conviene passarci (mi tocca
precisarlo, visto che immagino che il bastardo magari vuole fare credere
che intenda l'opposto).
Ma sul fatto di dare uno spiegone quando uno ha dei dubbi, non le permetto
di decidere se le righe sono troppe. In quanto alle ricerche pacifiche
su Google, da quanto tempo non le fa ? Infatti e' da un anno a questa
parte che Google propone solo al 90% ciarpame e siti fatti solo per
farsi cliccare e va sempre peggio.
se serve (e non serve ormai quasi più a niente).
Ecco, le parole tra parentesi mi sono crpitiche.
Tirando le somme, consiglio spassionatissimo a Deboni.
Ed ecco il paternalismo ... come se lei fosse il padrone o un
al tavolo dei moderatori ...
Invece insistere con flame inutili,
Invece il flame e' servito per farle tirare fuori con la pinza lo
spiegone (utile) che lei ha appena fatto.
leggere bene i messaggi di una
discussione prima di scrivere pipponi.
Quando a qualcuno manca un indizio, leggere anche dieci volte un
messaggio non cambia l'informazione.
Si risparmia anche del tempo per
qualcosa di senz'altro più utile.
Ecco, questo e' quello che intendo rimboccarsi le maniche.
E sarebbe stato ottimo fatto subito per spiegare.

E per me il tempo e' stato utile, come spiegato.
Da quando non lavoro piu' nel settore (un ventennio) ad ogni aggiornamento
mi limitavo a riportare lo stesso partizionamento sui nuovi dischi.
Unica variazione, quando ho dovuto spostare l'inizio di alcuni settori
a causa del passaggio al settore fisico da 4K.
Ora mi prendero' il tempo per rifare l'installazione di 12.9 rivedendo
il partizionamento GPT e vedere se vale la pena.
Per esempio MBR mi permette facilmente di modificare le partizioni
primarie.
spostandole, ad esempio, senza toccare il contenuto delle partizioni.
Ovviamente con cura ed attenzione (la copia di scorta c'e' sempre).
Per esempio, quando mi sono accorto che la partizione /boot e'
diventata troppo piccola per un kernel diventato ponderoso e non potevo
fare aggiornamenti, causa errore per mancanza spazio, dato che subito
dopo la partizione boot seguiva la partizione swap (che peraltro era
troppo generosa e anche questo era diventato un problema), e' stato
facile modificare la tabella di partizionamento per allungare /boot
accorciando lo "swap" ... due piccioni con un solo colpo.
Lo so, ci sono software per fare una cosa simile, ma il problema dei
programmi e' che occorre fidarsi dei creatori. E se posso lavorare
a basso livello, lo preferisco ... mi evito "contaminazioni".

Ora, con GPT vedo se devo imparare troppo o diventare troppo dipendente
da programmi altrui.

Ma ho gia' letto che nel 2023 non e' affatto vero che il GPT sia pacifico:

<https://www.tomshw.it/hardware/gpt-vs-mbr-quale-scegliere-differenze>

"Quando si prepara un disco per l'installazione di Windows o di una
distribuzione Linux, spesso si legge ancora la domanda
"Meglio GPT o MBR per le partizioni?".

Domanda posta l'aprile del 2023 e non del 2013. E interessante la parte:

"Inoltre risponderemo anche ad alcune delle domande più comuni, come
ad esempio se può essere vantaggioso convertire MBR in GPT."

Ma guarda, ecco che parte con uno "spiegone". Perche' lo fa ?

"MBR e GPT sono due modi per fare tutto questo: sono dei sistemi che
creano delle tabelle di partizione ..."

Un cenno storico:

"La prima cosa da dire è che MBR, sigla che sta per Master Boot Record,
è lo standard più vecchio, in circolazione da quasi 40 anni. GPT,
sigla che sta per GUID Partition Table, è più giovane, ma comunque in
circolazione da parecchio se consideriamo che ha debuttato fine degli
anni 90."

Disco MBR:

MBR + Primario 1 + Primario 2 + Primario 3 + Estesa

Ahiaa ... :_

"La prima limitazione è nel numero delle partizioni che si possono
creare ..."

Avrebbe dovuto aspettare dopo avere spiegato come e' fatto il disco GPT
e lo stesso vale per la limitazione sulla dimensione del disco.

E avrebbe dovuto introdurre subito due definizioni:

BIOS Legacy = BIOS che avvia un disco MBR
BIOS UEFI = BIOS che avvia un disco GPT

per chi le cose le sa gia' sara' ovvia, ma per chi non lo sa, e' utile
introdurlo subito cosa e' UEFI e cosa e' GPT e in rapporto al precedente.

MBR protettivo + GPT primario + Tabella partizioni + Partizioni + Tabella
di scorta + GPT di scorta

E solo ora ha senso parlare di vantaggi e svantaggi.

"Oggi potrebbe sembrare poco sensato usare MBR, ma in realtà non è
così. Ci sono alcuni scenari in cui ha ancora ragione di esistere,
come in dispositivi specifici, hard disk esterni, schede SD,
chiavette USB e, in generale, supporti di archiviazione che
potrebbero dove essere usati con dispositivi vecchi, oppure device
specifici che per qualche motivo potrebbero avere dei problemi a
lavorare con supporti GPT."

Ahahahhhh. Ed ecco una prima risposta ...

"Vale la pena valutare MBR, oltre che nei casi appena citati, solo
nel caso in cui si incontrino dei problemi o, come già detto, quando
si usa un PC particolarmente vecchio senza UEFI."

E questo chiude il discorso: dovrei acquistare una nuova MB.

PS: c'e' stata una fase, anni fa, ove leggevo di qualcuno che
affermava che non serviva fare partizioni, che serviva solo
a perdere spazio sul disco, dato che gli spazi vuoti di ogni
partizione potrebbero, se messi insieme, valere quanto un
partizione, etc. Vedo che oggi invece si parla del "bisogno"
di 128 partizioni ... mamma mia!
Per ora 15 partizioni mi bastano, ma chissa' ...
sm
2025-02-12 08:50:51 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
Il disco destinazione "sdb" ha invece tabella GPT, e siccome ha
un'evidente partizionamento contenente un SO Windows, vedi sdb1,2,3, è
chiaro che quella macchina è basata su scheda madre con firmware UEFI.
Altrimenti Windows non accetterebbe la tabella in GPT.
Cosa che al mio primo messaggio non mi era chiaro.
E sarebbe bastato farmelo notare, aggiungendo che il mio spiegone valeva
solo per il disco di partenza.
No. Stai cercando di prendere per i fondelli ma non funziona così. Anche
volendoti credere con tutta la buona volontà non stavi trattando in nessun
modo il tema della domanda, che riguardava lo stato delle partizioni del
disco di destinazione.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Invece mi sono trovato uno che usa parole che mi danno fastidio,
perche', essendo l'inglese la mia seconda madre lingua, mi accorgo che
il significato non e' quello che conosco ma di una qualche inglese
maccheronico, ovvero "standard", "default", insomma il tipico uso
antipatico di un linguaggio da adepti o semplicemente di uno che ha uno
scarso vocabolario della lingua italiana.
Ma roba da matti.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
Quest'ultima ha senso solo su vecchissime macchine basate su vecchio
BIOS non uefi, e parliamo ormai di roba almeno pre 2013, ma soprattutto
solo se serve utilizzare lì sopra windows.
E io pensavo che questo gruppo fosse per Linux.
Ma ora capisco, uno dei tizi e' un piantagrane amante Micro$oft ?
Ma che capisci?
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
Di conseguenza, partizionamento DOS è fuori luogo, tanto più
sviscerarlo in troppe righe di spiegone che si trova pacificamente con
una ricerca in google,
Ecco, qui anche lei sta diventando scortese. Come si permette a decidere
cosa poteva o non essere utile all'OP ? Chi si crede lei ?!
Questa è facile. Una cosa è utile all'op quando risponde, o almeno cerca
di rispondere, alla sua domanda.
Mentre tu hai sciorinato tutta una serie di pseudo-nozioni su MBR,
partizioni primarie e estese, nomi dispositivi, file system, che in nessun
modo rispondevano nel merito della domanda. Peraltro tutto inutile perché
in nessun modo l'op aveva dato l'impressione di non saperle già.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Sono d'accordo che se (dal 2013 ... ?) c'e' una partizionamento migliore
di quello "vecchio" e uno installa Linux, conviene passarci (mi tocca
precisarlo, visto che immagino che il bastardo magari vuole fare credere
che intenda l'opposto).
Bastardo sarei te e tutti i tuoi antenati in linea retta, a partire da
to'pa e to'mà.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
Invece insistere con flame inutili,
Invece il flame e' servito per farle tirare fuori con la pinza lo
spiegone (utile) che lei ha appena fatto.
Che è un po come se tu avessi fatto una scoreggia in ascensore e dire che
è servito a far tirare fuori con la pinza agli altri quanto fa schifo il
puzzo di merda.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ahahahhhh. Ed ecco una prima risposta ...
"Vale la pena valutare MBR, oltre che nei casi appena citati, solo
nel caso in cui si incontrino dei problemi o, come già detto, quando si
usa un PC particolarmente vecchio senza UEFI."
E questo non ti era già stato detto e ridetto in questa discussione? E non
ti è stato detto anche con garbo ed educazione, finché non ti sei messo a
delirare e fare ossessivamente le punte ai cazzi? Il problema è che tu
consideri offesa il semplice fatto che qualcuno osi correggerti. Problema
si fa per dire, alla fine sei solo una innocua macchietta di usenet.
Joe
2025-02-12 19:29:52 UTC
Rispondi
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Deboni, se prima eravamo alle comiche, ora ci stai portando al circo!
E in più ti fa lo spezzatino! 263 righe di puttanate! Ma roba da matti...
Quello che sapevi, quello che non hai visto, quello che credevi ecc...
epiteti tipo "bastardo" così gratuitamente... boh, sono problemi
tuoi.
Per chi vuole e dovesse mai servire a mettere un minimo d'ordine
dopo tanto "rumore":

1)
Lavorare a basso livello per evitare di usare programmi di cui
non ci si fida. In questo caso è abbastanza una puttanata, il
partizionamento con gparted è affidabile, se poi si ha il backup,
non serve altro. Se si vuol fare la stessa cosa con resize2fs ed
fdisk ci può anche stare, ma non apporta alcun vantaggio. La cosa
più importante di queste procedure è avere la copia di backup e
assicurarsi di aver testato il ripristino, il che non è per nulla
scontato, e lì sì che si evita pianto e stridore di denti!
Poi fdisk, resize2fs, ma anche dd, sono programmi anche loro e
alla fine bisogna pur fidarsi, il tornasole è l'esperienza, se
una cosa ti ha dato problemi non la usi più o fai più attenzione.

Detto questo, partizionamenti complicati personalmente li trovo
piuttosto inutili in ambito desktop, ufficio e simili contesti
easy-peasy. A volte sono anche effettuati di default da sistemi di
installazione di sistemi linux "amichevoli", ma non li condivido. Mi
sono sempre trovato bene mettendo tutto in un unica "root" e via senza
spezzare il sistema.

2)
Google non me lo vuole dire! Gne Gne! Sono diventato scortese?
Qua siamo all'asilo... no cazzo, scendere a questo livello ci
riporta minimo minimo al passeggino. Perché riferito all'argomento
partizionamento è un puttanata: si trova benissimo tutto e anche più
di quanto serva in pratica, anche in video, anche in italiano, no
problema.

Ho deciso però di rispondere a questo particolare perché
effettivamente l'efficacia delle ricerche in Google ho notato anch'io
aver subito un degrado abbastanza vistoso, e non è solo un fatto
di pubblicità o altro, alcuni risultati vengono proprio omessi...
posso sbagliarmi ma a me pare una "censura de facto" bellamente
deliberata. Fine dell'osservazione che esula e non riguarda ricerche
sull'argomento in questione.

3)
TomsHW,
Il GPT è pacifico nel contesto dell'OP e già da una decina di
anni era senz'altro consigliabile. Tra l'altro l'articolo lo
dice chiaramente. Poi Deboni, se riporti solo un pezzettino
per darti ragione, visto il "livello fondo", continua pure a
scavare, che ti devo dire.
Ad ogni modo attenzione, lo avevo già scritto ma repetita:

BIOS Legacy = BIOS che avvia un disco MBR
BIOS UEFI = BIOS che avvia un disco GPT

NO! Non è corretto! Non è vero! Assolutamente falso!
Anche l'articolo citato non è completamente chiaro su questo
punto e come spessissimo accade usa la parola "PC" al posto di
"Windows".
È Windows che ha problemi a lavorare con dischi GPT su macchine
BIOS, il PC ci lavora benissimo. E linux ne è la prova.
Con BIOS Legacy o con vecchio BIOS puoi avviare qualsiasi "disco"
partizionato sia in DOS che in GPT. Ma dipende che sistema operativo
c'è nella partizione che vuoi avviare.
Se c'è linux non ci sono problemi, se c'è windows sì.
Anzi, per essere sincero riguardo all'avviarsi Windows non l'ho
testato, ma se provi ad "installare" windows su disco GPT in una
macchina BIOS non funziona. Linux invece lo installi tranquillamente
e si avvia altrettanto liscio.
Anche chiavette, dischi esterni e quant'altro: se sono partizionati
in GPT e li colleghi ad un sistema Linux che sta girando su macchina
BIOS vengono visti e sono utilizzabili regolarmente.
Se invece sta girando Windows, sinceramente non lo so.
Proviamo a vedere se funziona google?
Ancora meglio, date una chiavetta in pasto a fdisk, partizionala
in GPT e collegatela ad un sistema Windows installato su macchina
BIOS o con impostato BIOS Legacy.
Fate sapere... io non ho un'installazione windows del genere al
momento.

Come dice l'articolo, dovendo scegliere è sempre meglio GPT.
Se si hanno PC così vecchi da avere ancora vecchio BIOS non UEFI:

a) il problema principale quasi sicuramente è cambiare PC... altro
che limitazioni del partizionamento MBR, lì ci saranno processori
che arrancano davanti al primo browser che apre una qualsiasi pagina
internet "moderna" infarcita di contenuti pesanti.

b) Linux ci gira tranquillo sia con dischi MBR che GPT per cui il
problema non si pone. Si vuole un multiboot con windows? A quel
punto meglio prendere un SSD da dedicargli, e in quel caso lo si
partizionerà in MBR, lasciando Linux nel suo disco GPT.

c) Infine un'alternativa, già accennata (ma tanto chi legge ormai)
volendo stare su GPT dovrebbe anche essere possibile installare
Windows, ma occorre un "trucco": esistono progetti che presentano
al sistema operativo un firmware UEFI. Butto lì Clover. Installato
questo, i sistemi operativi crederanno di essere su macchina UEFI e
anche Windows accetterà partizionamento GPT. È una soluzione che non
ho testato e credo che anche il suo sviluppo non sia così vivace,
il motivo risiede nel punto (a) sopra esposto: inutile fare salti
mortali per mettere Clover e continuare ad usare una macchina troppo
vecchia, stiamo parlando di macchine con più di 10 anni sul groppone,
non di roba di 4 o 5 anni fa, per cui discorsi su obsolescenza
programmata ecc, che possono in generale avere un senso, nel caso
in questione fanno ridere.
Valerio Vanni
2025-02-12 20:25:08 UTC
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Post by Joe
Anche chiavette, dischi esterni e quant'altro: se sono partizionati
in GPT e li colleghi ad un sistema Linux che sta girando su macchina
BIOS vengono visti e sono utilizzabili regolarmente.
Se invece sta girando Windows, sinceramente non lo so.
Proviamo a vedere se funziona google?
Ancora meglio, date una chiavetta in pasto a fdisk, partizionala
in GPT e collegatela ad un sistema Windows installato su macchina
BIOS o con impostato BIOS Legacy
Ho trovato una pagina di Wikipedia:

https://en.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table

Ci sono delle tabelle coi vari sistemi operativi: come dischi dati si
va abbastanza indietro nel tempo.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Joe
2025-02-12 23:41:08 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Joe
Anche chiavette, dischi esterni e quant'altro: se sono partizionati
in GPT e li colleghi ad un sistema Linux che sta girando su macchina
BIOS vengono visti e sono utilizzabili regolarmente.
Se invece sta girando Windows, sinceramente non lo so.
Proviamo a vedere se funziona google?
Ancora meglio, date una chiavetta in pasto a fdisk, partizionala
in GPT e collegatela ad un sistema Windows installato su macchina
BIOS o con impostato BIOS Legacy
https://en.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table
Ci sono delle tabelle coi vari sistemi operativi: come dischi dati si
va abbastanza indietro nel tempo.
Ho fatto una prova con un windows 7 virtualizzato in virt-manager
su una macchina virtuale impostata con:

Chipset: Q35
Firmware: BIOS

Quindi è come avere un vecchio cassone senza supporto a UEFI.
Lì sopra il disco di sistema è chiaramente con tabella partizioni
di tipo DOS, altrimenti windows non si installava neanche come già
detto.

Però ho preparato un altro disco virtuale di un 1 GB collegato
ad un altra macchina virtuale via bus USB su cui gira Slackware.
Da lì via fdisk ho preparato la "chiavetta usb virtuale" con
una partizione e la tabella in modalità GPT.
Con mkfs.ntfs ho formattato la partizione in NTFS, e ho scritto
un README.TXT di prova salvato lì dentro. VM arrestata.

A questo punto ho aggiunto alla macchina windows il dispositivo USB
scegliendo ovviamente l'imamgine della chiavetta GPT preparata.
Avviato Windows, che ripetiamolo si trova su macchina BIOS, la
chiavetta viene tranquillamente digerita e vi associa lettera "F:",
dentro ho verificato e c'è il mio file README.TXT che il blocco
note apre e mostra senza problemi.

Per cui in sintesi:
dispositivi dati con partizionamento GPT sono accessibili
tranquillamente da Windows anche su vecchie macchine BIOS
o nuove macchine UEFI settate in modalità legacy.

Tirando le somme, l'unico caso in cui serva una tabella partizioni
DOS è il disco di sistema che ospita windows su macchina BIOS.


[*]
La pagina wikipedia conferma in una tabella quanto verificato:

OS version Release date Platform Read and write support Boot support
Windows 7 2009-10-22 x64 Yes Requires UEFI

In pratica win7 supporta lettura e scrittura su supporti partizionati in
GPT. Supporta l'avvio da dischi GPT, ma "Requires UEFI".
Mi pare che resti vero quanto scritto sopra, DOS serve solo per dischi
di sistema di windows su macchine non UEFI, ovvero BIOS e in Legacy mode.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-13 05:30:03 UTC
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Post by Joe
Deboni, se prima eravamo alle comiche, ora ci stai portando al circo!
Vogli ribadire ancora che le sono grato per il suo dialogo (al
contrario del bastardo che ha trovato ora anche una clache di
"giustizieri" ...), che trovo di grande utilita'. E sono cosi'
presentuoso da credere che non pochi lurker "non adepti"
(occasionali ?) ci avranno trovato qualcosa di chiarificatore ...

8>< ----
Post by Joe
BIOS Legacy = BIOS che avvia un disco MBR
BIOS UEFI = BIOS che avvia un disco GPT
NO! Non è corretto! Non è vero! Assolutamente falso!
Le equivalenze sopra era intese a livello di "terminologia".
Non era equivalenze matematiche che volevano implicare che un
BIOS Legacy "e' l'unico e puo' solo" avviare un MBR
e che un BIOS UEFI "e' l'unico e puo' solo" avviare un disco GPT.
Mi scusi se e' quello l'equivoco.

Una volta potevo dire BIOS e MBR e non c'erano equivoci.
Oggi devo precisare se ho un BIOS "Legacy" o un BIOS "UEFI". Questo
e' cio' che intendevo sopra, SE HO CAPITO la terminologia, per voi
consolidata da decenni, per me invece nuova, visto che e' decenni
che non lavoro piu' nel settore informatico (sistemista che lavorava
su sistemi operativi UNIX o a "tempo reale" nel settore industriale).
Post by Joe
Anche l'articolo citato non è completamente chiaro su questo
punto e come spessissimo accade usa la parola "PC" al posto di
"Windows".
Si, capisco, e' come l'idiota politica italiana che scrive "solare"
quando intende "fotovoltaico" (che e' solo una branca del solare,
nonostante che in Italia il 90% crede che esista solo il fotovoltaico).
Post by Joe
È Windows che ha problemi a lavorare con dischi GPT su macchine
BIOS, il PC ci lavora benissimo. E linux ne è la prova.
Con BIOS Legacy o con vecchio BIOS puoi avviare qualsiasi "disco"
partizionato sia in DOS che in GPT. Ma dipende che sistema operativo
che c'è nella partizione che vuoi avviare.
Siamo d'accordo :-)
Post by Joe
Se c'è linux non ci sono problemi, se c'è windows sì.
Mi ha sempre lasciato costernato l'alto livello di tolleranza ai
problemi incontrati dal "popolino Microsoft". Venendo dal mondo
UNIX (quando Linux ancora era in fasce), ero abituato a stabilita'
e controllo. Con Windows, ho conosciuto l'esperienza delle schermate
blu e non sapere cosa accadeva. Frustrante, eppure vedevo che il
popolino non se la prendeva mai con Microsoft, come se fosse il "fato"
a decidere se doveva avvenire un crash o meno. Eppure Apple con il
suo SO aveva dimostrato che si poteva anche fare un PC "stabile",
volendo.
PS: per controllo, intendo che il "ctrl-C" sotto UNIX funzionava
sempre, e se occorreva il pulsante di reset, implicava un difetto
hardware o un guasto, non un problema software. Ma oggi Linux ha
lo stesso difetto dei primi Windows, in particolare con Firefox,
ovvero si "congela tutto" e se non si vuole aspettare un quarto d'ora
o ore, non resta che il pulsante rosso. Mahhh (ma esiste una browser
di cui si mantiene il controllo ? Oppure e' il mondo Web che vuole
imporre il suo piede sul PC altrui e visto che le "donazioni" al
mondo Mozilla arrivano principalmente da chi ci guadagna "controllando"
il nostro PC, non resta che chiudere con il Web e resuscitare Usenet ?
(ma il vero Usenet, quello con i gruppi binari - costo pochi euro
all'anno). Ops, ho divagato ... forse per alcuni sto vaneggiando.

8>< ----
Post by Joe
Come dice l'articolo, dovendo scegliere è sempre meglio GPT.
a) il problema principale quasi sicuramente è cambiare PC...
Volendo/potendo spendere, e' troppo facile, non ci sono mai problemi.
Si cestina lo scassone e si passa a nuovi lidi :-)
Post by Joe
altro
che limitazioni del partizionamento MBR, lì ci saranno processori
che arrancano davanti al primo browser che apre una qualsiasi pagina
internet "moderna" infarcita di contenuti pesanti.
Vero, ma per me la soluzione non e' cambiare un processore, ma bensi'
filtrare i contenuti pesanti. Cioe', se voglio vedere un video,
e' una cosa, so che, ad esempio, un 4K mi richiede tot risorse di
calcolo (e oggi non faccio altro che dirottarlo su un televisore
"smart" che e' e' la migliore risposta). Ma se voglio solo leggere
le notizie del giorno e non me ne frega nulla degli infiniti youtube
infilati ovunque, ho il diritto di potere stroncare l'avvio di tutta
quella porcheria e leggermi il testo in santa pace.

Insomma, se voglio "giocare" con il PC con l'ultimo gioco alla moda,
mi devo rassegnare all'ovvia necessita' di avere sempre l'ultima
generazione di MB e processore (o finire a fare il servo della gleba
nel gioco :-). Ma non vedo ragione se il PC e' usato per informarsi,
fare ricerche, scambiare contenuto con il colleghi per la normazione,
etc. E' vero, oggi c'e' la novita' delle videoconferenze, ma ho
risolto semplicmente usando la Smartphone per una connessione liscia
e senza problemi, mentre il PC e' libero per aprire e consultare i
documenti in discussione e mandare contenuti alla commissione collegata.

Insomma, visto che non gioco online (da oltre venti anni), il PC che
ho da altrettanto tempo (e Asus le sa fare le sue MB) potenzialmente
mi andrebbe piu' che bene (se non fosse per i da lei citati
"contenuti pesanti" a cui pero' non sono interessato e una volta
bloccava agevolmente, ma ad ogni nuova generazione di Firefox mi
tocca ricominciare di nuovo a leggere come si fa e oggi non pare
neanche piu' funzionare usare about:config ...).

8>< ----
Post by Joe
mortali per mettere Clover e continuare ad usare una macchina troppo
vecchia, stiamo parlando di macchine con più di 10 anni sul groppone,
non di roba di 4 o 5 anni fa, per cui discorsi su obsolescenza
programmata ecc, che possono in generale avere un senso, nel caso
in questione fanno ridere.
Come detto, l'equivalenza in alto non voleva riferirsi ad altro che una
definizione puramente terminologica. So che con Linux si puo' fare
molto (tutto ?) ed e' il motivo per cui ormai da sempre e' il mio
"sistema di produzione".
Ehm, ho un ASUS M3A78 PRO (anno 2008) con BIOS aggiornato al 2009
e CPU Athlon 64 X2 Dual Core 5200+ a 2700 MHz con 2048 Mb memoria
di cui 1792 MB disponibili alla CPU (il resto e' la sezione video),
memoria DDR2-800 Dual Channel 128-bit. E fino a Firefox 60.8 non
ho problemi seri di prestazioni, perche' fino a quella versione
mi permette di stroncare efficacemente il "bloatware" in rete.

La ringrazio ancora per il dialogo costruttivo e istruttivo.

E gia' che ci siamo, suppongo che oggi non abbia piu' senso acquistare
una scheda madre, installarci processsore e memoria e quindi ero
orientato ad acquistare una scatoletta (forse nella Mac, ovvero
il Mini M2 o Mini M3 o Mini M4 ...), cioe' un mini PC con video 4K
e CPU AMD. Ma a pensarci bene, preferisco HD rigidi, quindi potrebbe
essere tipo un box con 4 baie per HD che vedo che con un Ryzen 7
e 16 GB di ram si trova a $500. Suggerimenti ?
--
This is Usenet. If you are sending a link be sure to post a summary, or
include just enough text to give a context. Clickbaiting is unwelcome.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-13 05:34:03 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
Deboni, se prima eravamo alle comiche, ora ci stai portando al circo!
Vogli ribadire ancora che le sono grato per il suo dialogo (al
contrario del bastardo che ha trovato ora anche una clacque di
"giustizieri" ...)
Come non detto, distrattamnte ho preso lo stesso tizio per la sua
claque ... :-) insomma c'e' solo un troll attacca flame.

8>< ----
--
This is Usenet. If you are sending a link be sure to post a summary, or
include just enough text to give a context. Clickbaiting is unwelcome.
Lem Novantotto
2025-02-13 10:21:41 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
clache
clacque
claque
Faccio io? Scusa, ma l'urdu è solo la mia sedicesima lingua, quindi a
volte non capisco bene che cazzo scrivi...
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
Lem Novantotto
2025-02-13 10:19:25 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
E gia' che ci siamo, suppongo che oggi non abbia piu' senso acquistare
una scheda madre, installarci processsore e memoria
No, certo che no. E poi, dovessi mai acquistarne una, la lascerei così,
nuda. Al massimo cortocircuiterei il terzo pin del PCIe4 con la terra
dell'USB, per sfruttare il SB come unità di calcolo matematico, ma poi
basta.
Eppure mi attira di più l'idea di riesumare un pallottoliere... o magari
riadattare un frigorifero.
Post by Roberto Deboni DMIsr
e quindi ero
orientato ad acquistare una scatoletta (forse nella Mac, ovvero il Mini
M2 o Mini M3 o Mini M4 ...), cioe' un mini PC con video 4K e CPU AMD.
Io sono incline a prendere invece un laptop con Power10, cioè un rake di
cpu VIA C3...
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma
a pensarci bene, preferisco HD rigidi
Io le pareti delle grotte, pensa.
Post by Roberto Deboni DMIsr
quindi potrebbe essere tipo un
box con 4 baie per HD che vedo che con un Ryzen 7 e 16 GB di ram si
trova a $500. Suggerimenti ?
Compralo, ma prima assicurati che monti un Ryzen 16 con 7 GB di ram.
--
Bye, Lem
Talis erit dies qualem egeris
sm
2025-02-13 14:54:03 UTC
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Post by Lem Novantotto
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma a pensarci bene, preferisco HD rigidi
Io le pareti delle grotte, pensa.
Poi "a pensarci bene", pensa se ci pensava pure male.
Joe
2025-02-13 18:39:39 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
BIOS Legacy = BIOS che avvia un disco MBR
BIOS UEFI = BIOS che avvia un disco GPT
NO! Non è corretto! Non è vero! Assolutamente falso!
Le equivalenze sopra era intese a livello di "terminologia".
Non era equivalenze matematiche che volevano implicare che un
BIOS Legacy "e' l'unico e puo' solo" avviare un MBR
e che un BIOS UEFI "e' l'unico e puo' solo" avviare un disco GPT.
Mi scusi se e' quello l'equivoco.
L'equivalenza ci sta ma modificata così:

1) BIOS Legacy = BIOS che avvia disco MBR e disco GPT
2) BIOS UEFI = BIOS che avvia disco MBR e disco GPT

La compatibilità è vera in entrambe le direzioni, prima
ho scritto della situazione con vecchia macchina BIOS
alle prese con dischi con tabella partizioni di tipo GPT.
Ma il discorso non cambia su macchina nuova UEFI, che supporta
tranquillamente sia dischi con tabella GPT che MBR.

Per approfondimenti, qui uno sviluppatore di Rufus, il tool
per preparare chiavette di installazione su windows, spiega
un po' di cose e ammonisce sulle confusioni che circolano
negli articoli online in merito all'equivalenza sopra:

https://www.reddit.com/r/Ubuntu/comments/114dcbq/installing_ubuntu_mbr_on_uefi/?tl=it

Lì si riferiscono all'equivalenza (2), perché è una discussione di 2
anni fa, quando già tutte le schede madri erano UEFI da un paio di
lustri.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ehm, ho un ASUS M3A78 PRO (anno 2008) con BIOS aggiornato al 2009
e CPU Athlon 64 X2 Dual Core 5200+ a 2700 MHz con 2048 Mb memoria
di cui 1792 MB disponibili alla CPU (il resto e' la sezione video),
memoria DDR2-800 Dual Channel 128-bit. E fino a Firefox 60.8 non
ho problemi seri di prestazioni, perche' fino a quella versione
mi permette di stroncare efficacemente il "bloatware" in rete.
E gia' che ci siamo, suppongo che oggi non abbia piu' senso acquistare
una scheda madre, installarci processsore e memoria e quindi ero
orientato ad acquistare una scatoletta (forse nella Mac, ovvero
il Mini M2 o Mini M3 o Mini M4 ...), cioe' un mini PC con video 4K
e CPU AMD. Ma a pensarci bene, preferisco HD rigidi, quindi potrebbe
essere tipo un box con 4 baie per HD che vedo che con un Ryzen 7
e 16 GB di ram si trova a $500. Suggerimenti ?
HD rigidi... vorrai mica tornare ai floppy?
Oggi si va di storage NVME, soprattutto per ospitare il sistema
operativo, sul resto credo che 16 GB di ram siano il minimo, ma
come CPU, scheda madre o scheda video, causa ignoranza crassa
passo la palla.
sm
2025-02-13 19:38:49 UTC
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Permalink
Post by Joe
Ma il discorso non cambia su macchina nuova UEFI, che supporta
tranquillamente sia dischi con tabella GPT che MBR.
Per essere precisi, nel boot EFI la partizione EFI (dove si trova il
firmware e il boot loader) è obbligatorio sia su un disco con tabella GPT,
oltre ad essere formattato Fat32. Poi se hai un secondo disco può essere
come ti pare, perché una volta fatto il boot è il sistema operativo che se
ne occupa, tutto quello che è supportato dal sistema operativo va bene.

Però ripeto, la partizione EFI deve stare su un disco GPT altrimenti non
fa il boot.
Post by Joe
HD rigidi... vorrai mica tornare ai floppy?
Un processore attuale come il Ryzen che ha citato e che arriva a
performance di tutto rispetto, mettergli dei dischi meccanici vuol dire
buttare soldi nel cesso. Poi ognuno fa come vuole, per carità.
Joe
2025-02-13 21:25:39 UTC
Rispondi
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Post by sm
Post by Joe
Ma il discorso non cambia su macchina nuova UEFI, che supporta
tranquillamente sia dischi con tabella GPT che MBR.
Per essere precisi, nel boot EFI la partizione EFI (dove si trova il
firmware e il boot loader) è obbligatorio sia su un disco con tabella GPT,
oltre ad essere formattato Fat32. Poi se hai un secondo disco può essere
come ti pare, perché una volta fatto il boot è il sistema operativo che se
ne occupa, tutto quello che è supportato dal sistema operativo va bene.
Però ripeto, la partizione EFI deve stare su un disco GPT altrimenti non
fa il boot.
Sei sicuro?
Premesso che non ho testato, ho trovato descritta la possibilità di
predisporre la EFI anche su disco MBR, da come l'avevo capita io in
teoria da specifiche UEFI dovrebbe esser compreso anche MBR...
Però in effetti sul wiki arch un warning riguardante "some firmware"
c'è:

https://wiki.archlinux.org/title/EFI_system_partition

-------------------------
2.2 MBR partitioned disks

Warning: It is highly recommended to use GPT instead of MBR.
- Some firmware might not support UEFI/MBR booting due to it not being
supported by Windows Setup.
- bootctl does not support installing systemd-boot to an MBR partitioned
disk; see systemd issue 1125.

See also Partitioning#Choosing between GPT and MBR for the limits of MBR
and the advantages of GPT in general.

EFI system partition on a Master Boot Record partition table is
identified by the partition type ID EF.

Choose one of the following methods to create an ESP for a MBR
partitioned disk:

- fdisk: Create a primary partition and and use the t command
to change its partition type to EFI (FAT-12/16/32).
- GNU Parted: Create a primary partition with fat32 as the
file system type and set the esp flag on it.

After creating the partition, it should be formatted
with a file system. Proceed to the #Format the partition
section below.
--------------

Il tutto al netto dell'inutilità della scelta eh... non ci vedo
davvero motivazioni pratico-sensate, ad ogni modo era per precisare.
Post by sm
Post by Joe
HD rigidi... vorrai mica tornare ai floppy?
Un processore attuale come il Ryzen che ha citato e che arriva a
performance di tutto rispetto, mettergli dei dischi meccanici vuol dire
buttare soldi nel cesso. Poi ognuno fa come vuole, per carità.
Buttare per buttare almeno torniamo al fascino dei floppy...
sm
2025-02-13 23:07:02 UTC
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Post by Joe
Post by sm
Post by Joe
Ma il discorso non cambia su macchina nuova UEFI, che supporta
tranquillamente sia dischi con tabella GPT che MBR.
Per essere precisi, nel boot EFI la partizione EFI (dove si trova il
firmware e il boot loader) è obbligatorio sia su un disco con tabella
GPT, oltre ad essere formattato Fat32. Poi se hai un secondo disco può
essere come ti pare, perché una volta fatto il boot è il sistema
operativo che se ne occupa, tutto quello che è supportato dal sistema
operativo va bene.
Però ripeto, la partizione EFI deve stare su un disco GPT altrimenti
non fa il boot.
Sei sicuro?
Può darsi che ci siano dei bootloader che funzionano, ma di certo ce ne
sono alcuni che non funzionano. Tipo systemd-boot.
Post by Joe
Il tutto al netto dell'inutilità della scelta eh... non ci vedo davvero
motivazioni pratico-sensate, ad ogni modo era per precisare.
Non ce ne sono, infatti.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-15 01:08:13 UTC
Rispondi
Permalink
8>< ----
Post by Joe
Ma a pensarci bene, preferisco HD rigidi, quindi potrebbe essere tipo
un box con 4 baie per HD che vedo che con un Ryzen 7 e 16 GB di ram si
trova a $500. Suggerimenti ?
HD rigidi... vorrai mica tornare ai floppy?
Fornisco la ragione: a me interessa la "durabilita'", non le
prestazioni, firefox permettendo.
Post by Joe
Oggi si va di storage NVME,
Se ho capito, NVME e' un protocollo per velocizzare l'accesso
ai dischi SSD al posto del SCSI, come a suo tempo l'SCSI era un
protocollo per velocizzare l'accesso ai dischi rigidi al posto
dell'IDE ... ?
Post by Joe
soprattutto per ospitare il sistema
operativo, sul resto credo che 16 GB di ram siano il minimo,
Vedo che le memorie oggi costano poco, 16 GB e' la proposta di base.
Post by Joe
ma come
CPU, scheda madre o scheda video, causa ignoranza crassa passo la palla.
Valerio Vanni
2025-02-15 10:10:21 UTC
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On Sat, 15 Feb 2025 01:08:13 GMT, Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
HD rigidi... vorrai mica tornare ai floppy?
Fornisco la ragione: a me interessa la "durabilita'", non le
prestazioni, firefox permettendo.
Se ti riferisci al consumo delle celle di memoria, è un falso
problema. C'era un fondo di verità 15 anni fa, per i primi, ma si è
teso subito a sopravvalutare la cosa.
Oggi l'SSD "a fine vita" è diventato una leggenda metropolitana.

Ti dovresti impegnare mettendo lì il PC scrivendo dati inutili, e
anche così... oppure dovresti mettere un disco normale in un server.
Ma un server bello carico di lavoro, un grosso database.

E anche lì comunque si usano gli SSD da anni, SSD più resistenti (e
molto più costosi) di quelle per i PC.

Ti interessa che un disco duri 20 anni? 20 anni passati a guardare la
lucina rossa accesa?
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
Oggi si va di storage NVME,
Se ho capito, NVME e' un protocollo per velocizzare l'accesso
ai dischi SSD al posto del SCSI, come a suo tempo l'SCSI era un
protocollo per velocizzare l'accesso ai dischi rigidi al posto
dell'IDE ... ?
Il mondo va avanti... :-)
Considera che è sparito il cavetto: il disco NVME si collega
direttamente alla scheda madre.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
soprattutto per ospitare il sistema
operativo, sul resto credo che 16 GB di ram siano il minimo,
Vedo che le memorie oggi costano poco, 16 GB e' la proposta di base.
16 GB sono abbondanti, ma un sistema su dischi meccanici sarà sempre
lento.
Prendi due computer identici e la notte di nascosto li scambi, a
tradimento. Quello dei giorni dispari ha 4 GB e l'SSD, l'altro 32 GB e
il disco meccanico.
Poi fai all'utente un questionario quotidiano "come ti sembra che vada
oggi il PC?".
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
sm
2025-02-15 11:27:48 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
HD rigidi... vorrai mica tornare ai floppy?
Fornisco la ragione: a me interessa la "durabilita'", non le
prestazioni, firefox permettendo.
Se ti riferisci al consumo delle celle di memoria, è un falso problema.
C'era un fondo di verità 15 anni fa, per i primi, ma si è teso subito a
sopravvalutare la cosa.
Oggi l'SSD "a fine vita" è diventato una leggenda metropolitana.
Io non ho ricordanza da quando esistono di averne rotto uno. Avrò cambiato
nel frattempo tre o quattro generazioni di laptop, spesso ho
"cannibalizzato" il disco e riutilizzato, sempre funzionante.

Con i dischi meccanici era quasi sistematico che il disco non
sopravvivesse al laptop ma si rompesse prima, urti, surriscaldamenti,
polvere, o semplicemente per sculo.
Valerio Vanni
2025-02-15 16:05:55 UTC
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Post by sm
Se ti riferisci al consumo delle celle di memoria, è un falso problema.
C'era un fondo di verità 15 anni fa, per i primi, ma si è teso subito a
sopravvalutare la cosa.
Oggi l'SSD "a fine vita" è diventato una leggenda metropolitana.
Io non ho ricordanza da quando esistono di averne rotto uno. Avrò cambiato
nel frattempo tre o quattro generazioni di laptop, spesso ho
"cannibalizzato" il disco e riutilizzato, sempre funzionante.
Io qualcuno guasto l'ho visto.
Intendevo un SSD finito per usura, quelli non li ho mai visti.
Post by sm
Con i dischi meccanici era quasi sistematico che il disco non
sopravvivesse al laptop ma si rompesse prima, urti, surriscaldamenti,
polvere, o semplicemente per sculo.
Sicuramente con gli urti non c'è storia.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Roberto Deboni DMIsr
2025-02-17 09:42:26 UTC
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Post by sm
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Joe
HD rigidi... vorrai mica tornare ai floppy?
Fornisco la ragione: a me interessa la "durabilita'", non le
prestazioni, firefox permettendo.
Se ti riferisci al consumo delle celle di memoria, è un falso problema.
C'era un fondo di verità 15 anni fa, per i primi, ma si è teso subito a
sopravvalutare la cosa.
Oggi l'SSD "a fine vita" è diventato una leggenda metropolitana.
Io non ho ricordanza da quando esistono di averne rotto uno. Avrò
cambiato nel frattempo tre o quattro generazioni di laptop, spesso
ho "cannibalizzato" il disco e riutilizzato, sempre funzionante.
Lo stesso vale per me per le memorie meccaniche che utilizzo, ormai
da 20 anni. Ma sono in cassetto ventilato e vengono avviati solo una
volta al giorno.

Pero' e' vero che lasciando un disco fermo per troppi anni, poi ha
dei problemi (si grippano le parti mobili). Anzi, ora dovro'
fare un giro ed accenderli quelli di riserva, fermi da un po' di
tempo, per qualche ora.
Post by sm
Con i dischi meccanici era quasi sistematico che il disco non
sopravvivesse al laptop ma si rompesse prima, urti, surriscaldamenti,
polvere, o semplicemente per sculo.
L'ambiente di un laptop e' quanto di piu' rischioso per la meccanica.
Direi che le memorie elettroniche hanno un vantaggio insormontabile.
Inoltre il laptop non e' esattamente un ambiente "fresco" per un
disco rigido.

E nel mio caso, il laptop lo uso solo a casa, sempre nella stessa
posizione, e in ogni caso la mia macchina di "produzione" e' un
desktop a torre, senza pareti (si', una volta all'anno deve
spolverare con l'aria compressa).
Tony Borlini
2025-02-18 08:32:59 UTC
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Post by Joe
1) BIOS Legacy = BIOS che avvia disco MBR e disco GPT
2) BIOS UEFI = BIOS che avvia disco MBR e disco GPT
La compatibilità è vera in entrambe le direzioni, prima
ho scritto della situazione con vecchia macchina BIOS
alle prese con dischi con tabella partizioni di tipo GPT.
Ma il discorso non cambia su macchina nuova UEFI, che supporta
tranquillamente sia dischi con tabella GPT che MBR.
In effetti a me è capitato durante le festività natalizie che il mio
nipotino mentre ero un attimo assente ha spostato il selettore del
voltaggio sul retro del PC e quindi l'alimentatore s'è fuso.
Sono andato quindi a recuperare un PC del 2009 che tenevo in un armadio
appunto per i casi di emergenza.

Provandolo mi sono accorto che l'hard-disk era lentissimo, così ho
pensato di sostituirlo con l'SSD con su Debian 12 e Gnome3 che stava
sul PC che si era fuso, e che aveva la partizione EFI formatta FAT32 e
la tabella delle partizioni GPT.

Ero convinto che avrei dovuto formattare l'SSD poiché il vecchio PC
supportava solo il boot da MBR, invece con mia grande sorpresa ho
scoperto che si è avviato normalmente e Debian non ha fatto una piega,
manco un warning.

Giorni dopo ho pensato di aggiungere sul PC vecchio anche un secondo
piccolo SSD che tenevo inutilizzato in un cassetto così da poter avere
una Debian più leggera e performante per quell'hardware vecchio,
infatti avevo pensato di installare Fluxbox come window manager e tutta
una serie di applicazioni leggere che gravassero di meno sulla RAM che
era scarsa.

Durante l'installazione dell'ISO di Debian, ho chiesto all'installer di
partizionare automaticamente il disco e poi, giunti alle ultime fasi
dell'installazione, l'installer mi ha chiesto dove installare il boot
loader, proponendomi come scelta di default sdb, ed io ho accettato.

Diversamente da quello che mi era capitato precedentemente con altre
installazioni, questa volta mi sono trovato un disco senza la
partizione EFI, con tabella msDOS ed Grub nell'MBR.
Dopo aver dato dal disco primario con su Debian 12 e Gnome3 il comando
# update-grub , anche la Debian con Fluxbox del secondo disco disco è
stata rilevata, ed ora posso quindi utilizzare su un PC senza BIOS UEFI
sia un SSD con EFI sia uno senza.

Visto che funziona è normale così, ma a me ha stupito perché pensavo
non fosse possibile. :-O

Mi chiedo comunque per quanto ancora potremo usufruire di questa doppia
possibilità, visto che leggo ad esempio in questo articolo
https://news.itsfoss.com/opensuse-dropping-legacy-boot/
che openSUSE sta valutando l'abbandono del supporto BIOS legacy ed
immagino che poi prima o poi a ruota seguiranno anche le altre
distribuzioni.

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